ultimo aggiornamento: 02/05 15.00
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È ormai giunta l’ora dei primi verdetti e noi siamo qua, puntualissimi (beh, si fa per dire). Ma è anche giunta l’ora dei primi bilanci, delle prime indiscrezioni, delle prime provocazioni. Delle prime e basta, vedi la C femminile della Villa.

A proposito di Villa, ci eravamo lasciati con proposizioni di propositi piuttosto bellicose, riguardo alla promossa B1. E invece, come prevedibile, la National se ne torna in B2, e a questo punto, in via del Lancillotto si aprono numerosi interrogativi: prima di tutto quello sul campo da gioco (non va dimenticato che i rossoneri hanno giocato 26 partite in trasferta quest’anno) e qui sembra si possa tornare, non senza difficoltà, alle care vecchie Marconi. Ma ancor più pressanti gli interrogativi sulla squadra: rimarrà o no lo staff tecnico? E se sì, con quali modifiche? E se no chi rimpiazzerà il Pancia, che data la mole lascerà molto spazio libero? È quello della National un gruppo che ha già dato tutto quello che poteva dare? Oppure in B2 può ancora dire la sua? E quindi: rimarranno o no i giocatori simbolo delle ultime tre stagioni in B? E se sì, ci sarà bisogno di rinforzi per fare una stagione di vertice? E se no la società si accontenterà di quello che ha in casa? Oppure, a sorpresa ma non troppo, si rifonderà totalmente la squadra, allenatore o giocatori che siano? Vedremo.

Ottima la stagione di Correggio, che ha azzeccato in pieno i rinforzi estivi (Chiesa e Fontanesi su tutti, ma anche Gualerzi), ha vissuto una grande stagione del suo libero e dei suoi centrali e si è salvata in carrozza. Anche qui però i dubbi sul futuro si accumulano: sembra tramontata l’ipotesi di una fusione con Cavriago, quindi la B1 correggese molto probabilmente si farà. Ma visto il potere di Cavriago e visto che quasi certamente Luca Cantagalli ci metterà la faccia, per la squadra della sua città, potrebbe venire a crearsi un problema di sponsor per Paride Lugli e soci, che già non hanno certo il budget delle B1 di vertice. Quindi potrebbe anche prospettarsi una piccola o grande diaspora, per giocatori che hanno disputato una grande stagione e quindi possono ambire a ingaggi più alti, o, al contrario, preferirebbero avvicinarsi a casa o ridurre l’impegno. E anche a Correggio bisognerà capire innanzitutto se se ne andrà e dove se ne andrà lo staff tecnico (per gli Astolfi si parla già di Cavriago o Iride, ma sono soltanto rumors). Tutte queste ipotesi potrebbero però sgonfiarsi di fronte a uno sforzo della società e a una volontà del gruppo che porterebbero alla riconferma dello zoccolo duro (modenese) della squadra.

Sulla B2 femminile non ho molti argomenti perché ignoro: Carpi ha investito e bene, manca solo un piccolo sforzo per coronare una stagione trionfale e poi siamo sicuri che i soldi non mancheranno per allestire anche un’ottima B1. Ha sorpreso tutti Montale, che si sta ancora giocando il primo posto e che in caso di promozione sarà davanti ad un bivio non semplice. Bene ma non benissimo Vignola, retrocesso il Volley Modena, che ha tentato la stessa strada della Villa (conferma in blocco del gruppo promozione) e della Villa ha ritrovato gli stessi problemi nel salto di categoria.

In B2 maschile l’Iride dell’eterno Cicciolo, dell’eterno Pitone, dell’eterno Tulla, insomma, l’iride della Trinità, ha ormai stravinto, e con merito, il campionato. Grande stagione della ricezione, grande classe del palleggiatore e tre centrali tre che con tutto il resto non c’entrano proprio niente. Qui le idee sono confuse ancora sul da farsi, più che sul come farlo. Vendere il titolo di B1? Tenerlo per fare una squadra di giovani? Tenerlo per fare una squadra di vertice? Di sicuro molti giocatori della B2 di quest’anno saranno sul mercato, e la corsa a Grimaldi, Tacconi, Franceschelli, Luppi, Donadio, Rozzi, Bellini, Piccinini ecc. e già aperta.

Dall’altra parte del guado l’Eurotecnica che, pur consapevole di non avere più un settore giovanile all’altezza della categoria, ha ancora puntato tutto sui giovani e questa volta ha fallito. Qui bisognerà cacciare fuori la pila, perché una squadra di A1 deve avere (se non altro anche per blasone) una seconda squadra in B. Si comprerà quindi un titolo di B1? Forse, ma l’idea rimbalzata dalle stanze dei bottoni di farla coi propri giovani è se non altro curiosa, visto che i giovani non sono riusciti a salvarsi in B2. E non crediamo che una vecchia volpe come Andrea Nannini rischi la faccia in un massacro del genere. Se la Cimone-Anderlini comprerà una B1, dovrà spendere, e tanto, prima per il titolo, poi per creare una foresteria in grado di garantirle la permanenza nella categoria. Perché Cuneo e Treviso e Macerata hanno da anni squadre che, con anche grandi successi, militano tra B2 e B1. E Modena non dovrebbe valere di meno. Il problema è che anche qui, come in A1, le idee sono poche e confuse, almeno per ora.

Casinalbo si è salvata con relativa calma, alla fine, ma anche qui urgono modifiche, per non rischiare più l’anno prossimo ed anche per togliersi qualche soddisfazione che la società merita. Un opposto quindi? Alvisi non può certo reggere per due anni consecutivi tutto il peso dell’attacco. Poi un palleggiatore, perché la serie A1 si è già buttata in massa su Bellei, e questo o va a Treviso (visto che Vermiglio se ne va), o rimane a Modena per rimpiazzare Ricardo in vista di Pechino 2008. A parte le vaccate, forse Lancellotti al centro potrebbe essere un acquisto, e servirà un libero, nel caso Ferrari lasci, come probabile. E poi allenerà ancora Shadchin? O era solo di passaggio?

Una nota infine sull’annata eccezionale di San Prospero: nessuno avrebbe scommesso una lira sulla squadra di Villani e invece… Bravissimo l’allenatore (che probabilmente se ne andrà), bravissimi i giocatori che hanno sempre tirato fuori il meglio, togliendosi non poche soddisfazioni nei derby e battendo anche la capolista Iride. San Prospero è un po’ fuori dai giochi, geograficamente e politicamente, ma i soldi nella Bassa ci sono e chissà che non si possa ripartire in settembre con una squadra di vertice.

Nell’altro girone poco da dire su Mirandola: come al solito scommessa vinta da Zucchi e soci, che forse si aspettavano qualcosa in più dall’annata, ma teniamo presente che la squadra è stata rifondata. Una rifondazione andata a buon fine però (vedi gli innesti di Boniotti, Della Ventura e Barbari) che potrebbe portare, se si riuscirà a dare continuità a questo gruppo, ad una stagione di vertice il prossimo anno.

Infine Carpi: partita per il terzo anno consecutivo con ambizioni (legittime) di play off, la società delle maglierie si è ritrovata a metà stagione in mezzo a un mare di guai. Bravi Cavallari e compagni ad uscirne, ma non si può certo dire che la stagione della truppa di Molinari sia stata quella che tutti si aspettavano. Anche qui rifondazione in vista. Via Benatti? Via Grilli, che ha voglia di nuove esperienze? Via Ugolini? Via Schiavo? Via (per finirla qui) Cavallari? Tanti gli interrogativi davanti ai quali si troverà Muzzioli, ma certamente Carpi sarà in grado di ricostruire una squadra di alto livello.

Fin qui le notizie sulla serie B. E non ho più voglia di scrivere altro.

Se non fare una marea di complimenti alle ragazze della C femminile della Villa. Un bravo a Mauro perché non è facile ottenere risultati speculari, e lui invece specula: seconda prima con Nonantola, seconda prima con la Villa: al Morini nazionale piace scalare. Un bravo a Danilo, perché sopportare quei/quelle 13 rompiscatole (12+Morini) non è facile, e poi balla la tarantella come John Travolta.
Bravissima Specialità, perché senza bere al venerdì al sabato palleggia come Trebbi e a volte anche un po’ meglio. Bravissima Negra, perché con un moroso come Marco si fa presto a sbiancare e invece no, il pigmento rimane. Bravissima Anna (A), perché ad avere a che fare con delle monelle (monelle, non modelle eh!) così ci vuole una bella pazienza, ma lei ce l’ha e quando è il momento picchia forte-piano. Bravissima Anna (M), perché anche se spesso è in panchina gli abbinamenti di colore con l’ambiente sono sempre perfetti e le magliette col maiale ben rappresentano l’indole di squadra. Bravissima Rosa perché se il palo non viene da Rosa allora Rosa va al palo. Bravissima Laura, perché è forte e prima di allenamento si pulisce sempre i piedi sullo zerbino che le ha procurato la (ormai ex) B1 maschile. Bravissima Molly perché ha lasciato lì il lavoro estivo in panetteria e si è messa a sfornare una quantità di muri eccezionale. Bravissima Paola, ma qui la pallavolo passa in secondo piano, nel bravissima. Bravissima Giulia, perché anche le seconde linee hanno la loro importanza, e lei in seconda linea ci sa fare (e richiama i fotografi). Bravissima Braghi perché, beh, effettivamente, se avessi fatto io i punti che ha fatto lei, beh, forse parleremmo ancora di B1, però intanto le bimbe parlano di B2 e la B2 è passata dal suo braccio destro. Bravissima Siba perchè, mah, in effetti non c’è un perché, ma il Capitano con la C maiuscola lo sanno fare in pochi. E a proposito di Capitano bravissima Ila, perché ispirandosi al Capitano con la C più maiuscola di tutti ha fatto anche lei diventare la C una B (2). Bravissime perché questa stagione in Villa, senza di voi, sarebbe stata un po’ triste. E invece c’è da fare festa, ancora. E meno male. Grazie a voi.

P.S.: non ho inserito Petocchi perché aspetto di vedere che colpi di mercato farà coi soldi vinti a poker. Io aspetto Heidi Klum e Vanessa Incontrada, per il resto mi accontento.

di Alessandro Trebbi
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Grazie Alle...... ho quasi la lacrimuccia!!! Però dovevi dire anche "bravo al tifo" che non ci ha mai abbandonato.... compresi voi! :-) - Ila - 02/05

Caro Trebbi, lEeurotecnica non è ancora retrocessa. Ciao - Nicola Giorgetti - 28/04

Grazie Alle per la "gufata"!!?... Potevi aspettare almeno qualche giorno!! Simone - 28/04