Ecco lì, cade o sta per
cadere, o magari quando esce questa schifezza è già
caduto, e quindi tutti a dire, che banalità, che ovvietà,
Trebbi fa la sua solita anteprima politica difendendo la sinistra
e insultando Silvio e Mastella e i cattolici (e Bagnasco) e sti
cazzi, che due palle. E invece no, miei cari. Non me ne frega proprio
niente e anzi sono felice che finalmente Romano possa tornare a
Bologna, che salga Valter, che il centrosinistra prenda il 3% alle
elezioni di aprile e che finalmente Silvione instauri una sana e
nazista dittatura, così potrò finalmente imbracciare
il fucile dei nonni e spargere del fascio sangue per le strade.
Finalmente!
Quindi non vi parlerò di politica, bensì di pallavolo,
ch’è ben più fondamentale per noi modenesi.
Ragazzi, qua i campionati hanno girato la boa (così come
Papotti, ma la boa era esso medesimo e non è mai facile girare
se stessi, provateci voi, dio Silvio!).
Vi parlo dall’autorevolezza che mi deriva, guarda un po’
la tecnologia cosa combina, non più da uno scritto o da un
detto o da uno stuolo di sostenitori o da idee rivoluzionarie, bensì
da un link, precisamente questo: www.villadoropallavolo.it/superb.asp
Quindi parto da una tronfia e spocchiosa condizione di superiorità,
questa settimana, e posso insultare tutto e tutti ah ah, che bello!
Che balli! E che bulli! Non l’avevo mai fatto, scusate, è
la gioia per la prima volta (sto aspettando fin da bambino un’altra
prima volta, ma presumo che arriverò intonso alla meta)…
Dunque, seguiamo un ordine meritorio per gradi di classifica com’è
giusto che sia.
B1 femminile: allora, carpigiane. I sogni di gloria
ormai sono andati a baldracche, nel senso che l’A2 è
lontana alcune miglia marine, e quindi ci si può rilassare,
considerando che la zona calda è lontana altrettanto, se
non di più. Quindi, a proposito di calda, dopo tanto parlare,
è ora di passare all’azione. Voi dovete diventare la
squadra porno della provincia di Modena, è dall’inizio
della stagione che ve lo chiediamo! È ora di ascoltarci,
basta pensare solo alla pallavolo, qui bisogna guardare al futuro
(“Lei dotto Sazzi, pensa a suo futuro?” “Io ci
penso ogni momento”!).
Al Muntel as bat la fiaca e se non si fanno tre
punti nemmeno con chi ne aveva fino ad oggi zero, beh, la matematica
non è un’opinione ma noi un’opinione ce l’abbiamo.
E forse anche Franchini e compagne. Ma chi vi parla non può
parlare perché in B1 il link non funzionava proprio e quindi
quando mi sarò chiavato un trentunesimo della figa che si
è chiavato il Dio del Sesso allora potrò parlare e
fino allora zitto, ma l’allora non verrà mai perché
un trentunesimo del Dio del Sesso vuol dire che ho chiavato un trentunesimo
della popolazione femminile mondiale e mi sembra troppo per il mio
stanco e ormai malandato fisico.
B2 femminile: sorvoliamo su Alessia Gennari che
con tracotanza spadroneggia a 16(?), 17(?), insomma a pochi anni
sui parquet della serie B. Tralasciamo anche la Bosetti, Boselli,
Borelli, insomma, quella di A2 di 18 anni di cui si è innamorato
Robbino e passiamo al capitolo Carrer. Vignola
arranca parecchio, dopo un buon periodo, ma la zona rossa, grazie
alle Morinigirls, è a debita distanza. La moglie di mr. Pallonetto
è calata alla distanza, ma certo, tenere i miei ritmi è
difficile anche per mr. Secolo, figuriamoci per la mrs di mr. Pallonetto!
Comunque il trucco c’è: Daniela Doda,
sotto il capello lungo, ha le orecchie di Dumbo. Un tirotto tutte
e dodici prima del match e la partita è vinta, matematico!
E poi Miriana Trevisan mandiamola in campo in bikini,
diosanto, basta con le divise da pallavolo, sfruttiamole le letterine
quando le abbiamo. Anche la Villa sfrutta le letterine,
però solo quelle che compongono la parola Dio e i sostantivi
che definiscono alcuni animali da allevamento. Non si capiscono
le Morinigirls, però la classifica parla chiaro. Il problema
è che queste non capiscono neanche la classifica, e quindi
sono cazzi! Però almeno il senso della trasferta c’è:
da ora in poi anche noi maschietti ci mangiamo il panino in pullmann…
Oooooooooo! Ah, Ila, sei una figa astronomica…
B2 maschile: detto della Sestese che “surclassa
tutti e rimane indiscutibilmente la favorita per la promozione in
B1 dato che le altre squadre fanno tutte cagare e se vincono è
solo perché l’alzatore della Sestese è cieco,
l’opposto zoppo e gli schiacciatori sordi”, Carpi
è davanti e adesso valla a scalzare. I marchesi del Grillo,
lo diciamo da tempo, fanno davvero paura. Detto comunque questo,
c’è un ossimoro che si consuma in questo campionato.
Come fa la squadra che ha senza dubbio il miglior giocatore del
campionato, uno che almeno due categorie sopra spaccherebbe i culi,
ad essere così indietro, quarta per la precisione? Ma ve
lo spiego io: se hai dei centrali che spallonettano, dei martelli
che si squalificano, degli altri martelli che era meglio se erano
squalificati, un altro centrale che entra e fa un ace rovinando
completamente l’andamento lineare di un tie-break già
scritto, e il libero che pensa solo all’X-Box e alla Bosetti,
Boselli, Borelli o chi minchia è sta qua, beh, come si fa
a vincere eh? Per non parlare poi del palleggiatore. O delle bottiglie
di Zoba e delle madonne del Nano o dei muri e delle paste di Zambo
e delle pizze per Steve. Comunque la sportività del pubblico
di Prato è stata premiata e soprattutto è stata premiata
Mirandola, che passa in tromba la Villa e si piazza
al terzo posto. Sono un po’ calati i Prataioli,
ma qui è Villani che sbaglia: Gesù
va fatto giocare: lui è buono e caro e altruista,
ma un po’ permaloso lo è anche Nostro Signore Gesù
Cristo e quindi ha deciso che dalla panchina i miracoli non li fa.
Comunque posso testimoniare che il problema sta anche nel libero:
Managlia è preso dallo studio, passa ore
e ore sui libri in biblioteca e ormai non ce la fa più. Ah,
e poi venerdì mattina non cercate Luppi,
lavora! (ah ah ah, questa forse è la battuta più bella
di tutta l’anteprima). Il miracolo non avviene a San
Prospero? E chi se ne fotte, se abbiamo voglia di religione
possiamo trasferirci a Casinalbo, dove S.Hadchin
ne fa di tutti i colori. Prima si autopiazza in campo, poi si autopiazza
a tutto campo (a ricevere), e poi, non contento, guida i suoi al
doppio 3-0 che rilancia le quotazione dell’Audax. Considerando
poi che Giovanardi sboccerà presto Vedove su Vedove
per la caduta del Romano e la venuta di Silvio, il periodo sembra
più che roseo, per i formiginesi. Però la retrocessione
resta un incubo, anche e soprattutto finchè Rovva
comparirà sul referto in veste di allenatore… Finchè
faceva il caffè anche anche, ma l’allenatore è
roba proprio che Adriano Guidetti direbbe a squarciagola “NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO”.
L’Eurotecnica è in calo e i suoi giocatori
vanno a figa (bravi loro).
Di tutto di più: in attesa di un misero segnale dalla Iavasile,
anche piccolo, anche di noia e allontanamento, annotiamo che Castelfranco
è tornata in vetta, dopo aver bellamente surclassato San
Martino in Rio, alla quale presto dedicheremo una telefonata
perché se la merita. L’involuzione volleystica
della famiglia Ugolini ha preso possesso anche del fratello
minore, che alza veloci a nessuno e chiede cambi a nessuno e poi
nessuno lo fa giocare e allora bestemmia. Comunque volevo dire una
cosa ai ragazzi di San Martino… “BRAVI!!! Ahhhh BRAVI!!!!
Aaaaaahhhh BRAVISSIMI!!!”. Yuri La Torre
è tornata a schiacciare, brava Yuri! E la Carnaby
si risolleva… San Felice invece è
un po’ in diffi, ma bastava che io lanciassi l’amo a
Giova e questo qui è partito, veloce come
un siluro, e fa un ventello a partita, bravo Joe T,
in estate si ricompone la coppia che ha dominato un paio di edizioni
del Luther. Modena Est risale, e come potrebbe
essere altrimenti. SuperPad è tornato (farà
al massimo altre due o tre partite, pare che non si sia mai fratturato
l’omero, è il suo turno adesso) e allora via verso
il Belgio, Roma, Assen, le pizze, i bagagli e il check in e i ragazzi
d’oriente forse possono anche ambire a qualcosa di più
di un modesto quinto posto. Al Turaz, beh, ha ripreso
la marcia, ma i 17 muri di Prampolini sono un’invenzione,
nel senso che non esiste che il sostituto di Mascarpazza Rovatti
faccia un record del genere in faccia al Bomber che ha inventato
il fondamentale del muro. Tant’è, Santini
pare volere inseguire la morosa… Si è quasi aggiustata
l’acconciatura di Cristina Mirka dei Behives Vai
(che mi sembra non abbia più ciocche viola in testa) ed ecco
che si guasta quella di Adrena. Il problema è che al guasto
dei capelli non corrisponde la riparazione del palleggio e quindi
i 200 e rotti punti di Zapparoli nel superbomber
valgono doppio! A Corlo si batte la fiacca, nel
senso che Ravva e Ricciolo alla terza partita avevano
già finito la benzina, ma abbiate pazienza, a 102 anni è
perdonabile: il problema è che di partite ce ne sono 26,
mica siamo al 3x3 estivo ragazzi (ragazzi… parliamone!). A
Pozza pare che la generazione sia di bevitori che
occultano benissimo il loro etilismo: prima Zimbelli,
disfatto al Jam “no no, io non bevo mai!” e venerdì
scorso Stefani che si rifà all’opposto
di Firenze, solo che scambia i numeri del tabellino per cuba libre,
e arrivare a 30 è lunga. Basta maschi, mica sono ricchione!
Nelle femmine il Maranello è fortissimo,
ça va sans dire, e il Torrazzo è
risalito di brutto a ridosso di Mondial e Manifattura
Cini. Non si sa come, visto (non è proprio il participio
più adatto) che se salutate A.A. da mezzo metro lei cordialmente
risponde poi si gira verso S.G. e le chiede “Chi ho salutato?”
e poi S.G. si gira a sua volta verso una a caso e chiede a sua volta
“Chi ha salutato A.A?”. Al che la terza incomoda vi
si avvicina, forse e dico forse, vi riconosce e poi comunica alle
altre la vostra identità. Il San Damaso Modena Est
si presenta in discoteca in abiti succinti ed eccellenti, Nonantola
è sempre lì, Mirandola pare abbia
fatto una festa condita di orgia dopo aver perso una partita (però
3-2, era lì la festa).
Un solo P.S., non di politica: Ricchetti titolare, Correggio
2 su 2, di cui una in casa della prima in classifica. Sarà
un caso, ma ogni tanto il comunismo serve
Ragazzi, non ne ho più, vado a insegnare ai miei come si
gioca a pallavolo
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