Nothing else matters. Now. Non importa nient’altro. Adesso.
Adesso si comincia.
Abbiamo, ho, così qualcuno è più contento se
uso la prima persona, aspettato fino ad ora, per parlare di volley.
Un po’ per pigrizia, un po’ per rispetto di tutti e
soprattutto di noi stessi, visto che noi stessi cominciamo adesso
e visto che siamo i padroni assoluti del sito, un po’ per
non avventurarci in polemiche che sono ahimè sterili contro
la Federazione e questa nuova organizzazione dei campionati, a dir
poco ridicola, assurda, demenziale.
Con gironi che iniziano il 20 settembre, altri l’11 ottobre,
altri sabato, forse ci sono anche tre o quattro momenti a sorpresa
che la Fipav ha ipotizzato per Carnevale, forse sarà come
AmicidiMariaDeFilippi, a fine anno ci saranno da superare anche
le prove di ballo e canto, per essere promossi.
Forse semplicemente chi sta ai piani alti ha un po’
di confusione in testa: non tanto per quel che riguarda
l’organizzazione e la logistica dei campionati, quella c’è
sempre stata, di confusione. Quanto per la comprensione
di che cos’è il mondo del volley in Italia oggi, di
quanta gente muove (sempre meno), di quanti soldi ci sono (sempre
meno), di quante squadre possono permettersi gli oneri di 30 partite
e/o 15 trasferte lunghissime (sempre meno), di quanto tutto questo
bailamme creato posso aiutare i giovani forti dei vivai che, ahimè,
sono (sempre meno) e sempre meno valorizzati. Insomma,
come al solito bisognerebbe ripartire dalla base, ascoltando la
base. Ma ormai non lo fanno nemmeno più gli ex-post-neo-anti
comunisti, figuriamoci se lo fa la Fipav. Stop.
Partiamo dalle bimbe. Quelle di Carpi sono un po’
cresciute, se ne stanno per il secondo anno in B1, ma questa volta
Hasta Rita (a proposito, Rita, voglio vedere Matteo dal vivo!) forse
pretende la A, dopo le spese estive. Un po’ meno gnocca, probabilmente,
un po’ più concretezza, sicuro. Anche loro iniziano
questa settimana, ai sindaci l’ardua sentenza se sto matrimonio
s’abbia da fare (come sono manzoniano cazzo!).
Le donne di B2 hanno già cominciato da quel mo’! Montale
è ripartita nella sua categoria, e che ripartenza, mica come
quel guidatore da triciclo di Massa. Insomma, Barberini si è
infarcito di bolognesi e sta lì, già ad un punto dalla
vetta, in attesa di scontri per direttissima e sognando, perché
no, un’altra incredibile promozione.
Le giovani dell’Anderlini-Sassuolo sono una
bella realtà, ormai, così come la Villa d’Oro:
la realtà è che qui si fa fatica a fare punti…
Tra Della Casa e Baraldi c’è
un confronto a suon di tequile e daiquiri, tra Viapiano
e Ferriani c’è un confronto a chi
sta più fuori dal campo, tra Facchini e
Zobbi c’è un confronto a chi porta
meglio le autoreggenti, ma qui (e non me ne voglia la giovanissima
che supererà sicuramente la maestra sexy) la Facchini è
(o almeno era, adesso si mette solo pantaloni lunghissimi e larghissimi)
ampiamente in vantaggio. Poi dai, se ci dobbiamo aggrappare soltanto
alle schiacciate della Murgolo, che tutto il giorno
squarta cavalli e tenta di far superare la soglia dei 10 punti al
Q.I. di Paco, insomma, diventa un casino! La Rosi,
ricordandosi di vecchie uscite discotecare con cessi ambulanti,
sembra aver perso la retta via, anche perché il gingillo
di Giba non sta più retto, la Vai va assieme
al suo polpaccio e rifiuta allettanti proposte di matrimonio, la
Guerrieri brandisce la sua spada nella notte, la
Riccò stenta, la Pasquesi
stanca, Marone mantra, le ragazze tutte tantra…
Insomma, meglio darci a quello che sappiamo fare meglio: orgia!
A proposito: abbiamo fatto un nuovo acquisto, in quanto a bellezze.
È vero che una parte sono importate direttamente da noantri,
vedi Piacentini e Berselli, però
a Fabbrico siamo messi bene bene, con Iori,
Lanza e Riki Nobili che è
bellissima pure lui! L’inizio è stato un po’
strano, ma la squadra è buona (in tutti i sensi)!
Un’altra che vuole imitare la Villa è Finale,
che ha male interpretato il suo nome e per Finale intende fondo.
Della classifica.
A parte la menzione speciale per Correggio, ormai
noiosa, tanto Astolfi lo sa che è tutto
merito mio se cotanti giocatori si sono forgiati in siffatta maniera
e valgono la B1 da alte quote, passiamo a noi uomini, maschi, virilissimi
nei nostri campionati che iniziano giusto giusto sabato, almeno
questi.
Che dire di Mirandola, aggrappata ancora una volta
alla Becca di Becchi, che ormai gli è venuta
l’orchite cronica.
Che dire dell’Eurotecnica, e qui l’orchite
sta venendo a Benedetti a pensare che Agazzi non
gli farà superare i 20, alla prima giornata, forse neanche
i 15.
Orchite che è venuta anche al pres Giovanardi,
a forza di ascoltare Bruce Springsteen e vedere
Marco Luppi giocare. Però Casinalbo promette
molto bene, e se Saguatti continua a saltare così,
e Lorenzo Tramaglino o come dicevan tutti Renzi
(come sono manzoniano cazzo!) si mette a centrare il campo e Giannotti
fa il suo e Riki Vecchi si fa dare, beh, insomma,
se giocano come sabato scorso sono cazzi per tutti!
L’orchite è forse l’unica sfiga che non è
capitata a Carpi, che tra epilessie degli arbitri,
menischi di Grilli e tagli in fronte di Canulli
(vendetta trasversale di Max Nannini) e altro, non sa più
a che santo (forse Giorgio? O meglio la magia di
Gandolf?) votarsi. Però questa volta non
abbiamo dubbi. UnLucky Luciano Molinari non potrà
non condurre i suoi ad una cavalcata vittoriosa destinazione B1,
o quanto meno play off, perché i primi tre posti, comunque,
Carpi li vale, eccome. Anche se con Ferro
non saremmo nemmeno qui a parlare di pronostici o dubbi, sarebbe
già fatta e avremmo nove mesi di ferie, perché il
campionato non s’avrebbe nemmeno da giocare. Insomma, l’Invicibile
Armeti avrà forse un rivale, o due, nella
corsa al primo posto.
Di certo non la Villa d’Oro, che quest’anno
ha deciso bene di essere spumeggiante a settembre e di cominciare
a far vomitare proprio a ottobre, quando si inizia a far sul serio.
Ma del resto quando il tuo palleggiatore buono
soffre di reumatismi e artrite deformante (ma ha 126 anni, è
normale) e quell’altro c’ha scritto palleggiatore di
fianco al nome sulla rosa, ma in realtà è buono solo
a portare le paste e a prendere le pizze, come si fa? Quando il
tuo opposto buono non c’entra il campo neanche
una volta e il tuo opposto presunto secondo gioca
in canottiera e con gli occhiali da sole per un’ovvia deformazione
professionale, come si fa? Quando hai comprato Giba,
che ti ha promesso di rimanere fino a novembre ed invece già
il 2 di ottobre se ne torna in patria e ti lascia in eredità
Ugolini? Quando un altro martello
pensa solo alle fighe di Padova, un altro è perseguitato
da sciami di insetti inferociti, e il quarto
è il più buono della categoria? Come si fa?
Quando hai tre centrali e ti tocca di far giocare Denny
Mari e Leo Carretti, che non sono neanche tesserati per
la tua società, perché i suddetti tre sono al lazzaretto,
come si fa? Quando hai un libero che prende sette pere a zero pere
nel calcetto? Mi spiegate, come si fa a vincere il campionato? Ne
vogliamo parlare, siamo proprio sicuri di volerne parlare? Vogliamo
parlare di chi si toglie il doppio mento poi decide anche di togliersi
il doppio occhio, le doppie orecchie, le doppie mani e queste doppie
labbra, per parlare la metà (se lo facessero le donne…)?
Vogliamo parlare del dolore del nano che vede crescere solo i capelli?
Del saper pascolare capri espiatori? Vogliamo parlare della rapidità
delle colle? Vogliamo parlare di chi disse “Fuori i nomi!”
e così inventò i campanelli? O vogliamo parlare di
chi al posto del cervello ha un piede e se si muove viene considerato
passo? Vogliamo parlare del sì e del no dei muti? Ma di che
cosa stiamo parlando allora? Dell'essere fuori di testa delle narici?
Dell'amare in mare aperto? Del rapporto tra oralità e sesso
scritto? Dell'odio che cova una gallina violenta? Del concetto anticoncezionale
della spirale di violenza? Vogliamo parlarne? Perché se ne
vogliamo parlare, ne possiamo parlare!
Oppure vogliamo parlare della Serie C, che siamo
più abili forse?
Di sicuro non vogliamo parlare del mascarpone della nonna di Stillo,
che non c’è più tra le mura amiche delle Marconi,
mentre invece Stillo e la sua inguardabilità ci sono ancora,
bene presenti, in quel di Sassuolo. E Zironi
e compagni hanno già imparato di che pasta (o paste?) è
fatto il rosso bomber di scuola Pancia.
Corlo è una squadra di giovani che, come
l’Eurotecnica, avrà bisogno di un
girone circa per rodarsi, ma poi vedrete che una volta fatta esperienza
ammazzeranno tutti nel girone di ritorno, con la loro tracotanza
fisica (notare la consonanza tra tracotanza e tricheco).
Il Torrazzo ha una squadra da promozione, anche
se Puddu farebbe bene ad abbandonare definitivamente
l’onanismo, per portare in B2 Ugolini, che
farebbe bene invece ad abbandonare l’alcolismo, e Ciuacciua,
che invece farebbe bene ad abbandonare l’appetito, ma non
ce la fa, è un amore troppo forte.
Il Nano tornerà in B2 in una stagione, nel
senso che già se palleggio io con Trips,
Rubes, il Babi, Tuci,
Fracci, Bolle, Malavolta,
Brescia e Canalis andiamo su in
carrozza, se poi palleggia lui… Malservisi
ha molta pressione addosso, prima o poi la Bombonera gli crollerà
in testa, ma nessun problema, ammortizzeremo in qualche modo. Castelfranco
alta, San Felice bassa (che ovvietà!), Finale
e Vignola media (la birra), Modena Est
parte invece per i 5-6 litri, se a fare le misure è Pad
Andiamo un po’ a figa, anche se qui conosco poco: Nonantola
dovrebbe ripartire da misure di seno che sono assolutamente da promozione
diretta in A1, se non da guinness dei primati. Doda
ha riaggiustato le mani, a quanto pare (adesso dovrò verificare
di persona), Serafini ne fa 24, Zamboni
ne farà, il problema è che la Negra
ancora non ha trovato la sua collocazione, tra periferia, centro,
opposizione e Rotterdam. Dove andiamo Pini??? La
Molly cade facendo crocette e filoni, l’Alice
Barbieri…. L’Alice Barbieri…
Chi è?
Sto giro sono forti San Damaso e Vignola,
il Volley Modena anche, ma pensa solo ai goldoni,
l’Amendola pensa solo a salvarsi, e le carpigiane
a far vedere che le neopromosse se la sanno cavare, con San
Marino forte da una parte e la Mondial
con Galli (strepitosa!) e Parmeggiani
a sventolare i perizomi dall’altra! Le altre le conosco poco,
se volete farvi conoscere mandate i vostri book fotografici al nostro
webmaster, vi faremo sapere!
La D maschile mi eccita un sacco! E il duello Sporting-Villa
d’Oro sarà destinato ad infiammare tutta la
stagione, anche perché se la Villa non va
in C io infiammo Goofy e Papotti
e se lo Sporting non va in C poi a Rossi
s’infiamma la becca e Modena viene distrutta come Roma da
Nerone. I miei parenti stretti Lancellotti, Gollini
e Sgarbi sono partiti bene, sfruttando la perfetta
stagionatura di Petocchi, mentre i miei rossoneri
sono partiti male, sfruttando il marciume dell’arbitro. Il
derby tra qualche mese ci dirà quali sono i veri valori,
in campo ma soprattutto fuori (Sporting favorito dai bookmakers
in entrambe le sfide, ma mai sottovalutare Papotti
e Cippo). Ah, a proposito di Cippo (associazione
di idee per dimensioni), un saluto anche a Managlia,
che si è sfilato, ma che per trovare una squadra che abbia
la pietà di farlo giocare è dovuo migrare a Lampedusa:
mandaci una cartolina!
Per il resto Pozza, Invicta e
il Club Giardino e Giardi impegnati
in un annoso derby carpigiano a suon di “A casa!”, ma
giocano in casa entrambe quindi c’è casino su chi debba
fare il trasloco, nel femminile Maranello è
sempre nel mio cuore, ma F.I. mi sembra immalinconita
e a me dispiace… chissà… mentre San Damaso
forte del successo elettorale ci riprova (con chi? E soprattutto,
dove?).
Insomma, tantissima carne al fuoco e sotto le lenzuola, tanti argomenti,
tante storie, peccato che con la nuova organizzazione potremo parlarne
solo a spezzatino, come piace a Sky…
Ragazzi, Bush è un grandissimo! Come il Pancia!
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