Chi è?
Sono Gloria, ho lasciato la patente sul tavolo, accanto alla frutta…
Chi è?
Sono Sandro, ho lasciato la patente sulla tavoletta, occhio a non
buttarla giù…
Chi è?
Sono Ugolini, vorrei 15 Mc Bacon, accanto alla frutta…
Chi è?
Sono quello che mangerebbe dopo Ugolini, c’è rimasto
qualcosa?
Niente!
Chi è?
Sono Andrè, ho lasciato la stanza libera, accanto alle Torri…
Chi è?
Sono Batta, ho lasciato gli schiaffi nella stanza, ma c’è
buio…
Per la stazione!
Che dire, il vespaio di polemiche che ha accompagnato
le uscite di Batta nel Faccia a Faccia gennarino sembra aver scosso
i piani alti del volley modenese. Ma Battistini è uno che
non le ha mai mandate a dire, nemmeno quando si trattava di sentimenti
e proposte erotiche a pizzaiole olandesi… quindi niente da
stupirsi.
C’è da stupirsi invece del delirio barozziano che definisce
Ugolini come uno dei migliori schiacciatori del torneo mettendolo
poi a sedere contro Viadana con il seguente apostrofo: “Eh
scusa, ma faresti meglio a tacere, fai cagare, non ti si guarda!”.
Che definisce Nicolini come un talento sicuro salvo poi dire “avessimo
noi il palleggiatore di Villafranca avremmo già vinto il
campionato”.
Che dice di venerare il suo opposto mettendolo poi a sedere come
uno qualunque alla prima partita sotto i 218 punti. Insomma, in
conclusione, noi che di volley ne capiamo preferiamo Batta, del
quale, ribadiamo, non ci stupiamo assolutamente. È fatto
così!
Cominciamo a stupirci poco anche della posizione di Correggio,
perché va bene, all’inizio è culo, dopo è
entusiasmo derivante dal culo, ma alla seconda di ritorno, beh,
allora vuol dire che gli Astolfi boys quella posizione lì
se la meritano, punto. Quindi il buon Serie A Ricchetti
finalmente potrà avere il suo ingaggio milionario, la prossima
stagione. Però, Paride parlo con te, voglio una quota: l’ho
sentito a Studio Sport, nell’affare Kakà 4-5 milioni
di euro andavano anche non so dove in Brasile alla squadra che l’aveva
cresciuto nelle giovanili. Quindi, essendo che Ricchetti l’ho
creato io, voglio la mia parte, il prossimo anno, senza discutere!
Rimaniamo nel reggiano per parlare dell’ennesima vittima del
misterioso personaggio dei fumetti CaRaBalda! Questa
volta, a Cavriago ovviamente, il prode mostro con
tre teste CaRaBalda ha fatto fuori niente popò di meno che
il grande prof. Paolino Guidetti. In casa dei luminari del volley
modenesi si è subito sollevato un “nooooooooo”
di protesta contro l’esonero con rauca esclamazione, ma così
è. Diciamo che forse la colpa non è del prof, anche
perché se ti si rompe l’opposto che fa 40 punti a partita,
beh, diciamo che un po’ il meccanismo s’inceppa. Insomma,
chiedete al Pancia dove sarebbe senza il suo opposto, adesso, l’anno
scorso, tre anni fa… a vendere patate al mercato sarebbe!
Sempre nel reggiano, Fabbiani ha molte spasimanti sulla sponda fabbrichese,
dove proprio è idolatrato. Una sponda fabbrichese che nonostante
gli sforzi di Piacentini (in campo? Fuori? Metà
e metà?) e Iori (in campo? A tavola? Metà
e metà?) e Bucciarelli e l’addio
in pompa magna di Berselli e l’arrivo in
pompa magna di “Fede” Di Toma e le rivoluzioni
tecnico-tattico-organiche conseguenti, beh dicevamo, Fabbrico imita
in tutto e per tutto la Villa, vincendo per ora una partita ogni
bimestre se va bene.
La Villa… ah, già, la Villa…
Beh se Fabbrico qualche possibilità ce l’ha ancora,
qui in casa nostra sono già suonate da quel mo’ le
campane a lutto, abbiamo già fatto il corteo funebre, il
feretro è già sepolto a San (C)ataldo, in attesa di
essere riesumato nella prossima stagione agonistiCa. Insomma, San
Marone è in una strada (questa la capiscono solo
gli avventori del Pan e dello Zeta) abbastanza cieca. Le prova tutte,
è vero, le proveremmo (o le proviamo?) tutte anche noi, giusto
per vedere come sono a letto, ma non c’è niente da
fare! Bara-ldi dice già tutto sul funerale
nella radice del nome, Via Piano è la strada
che ha imboccato la Villa in classifica, Guerrieri di carta
oppure guerriere Rosy sono troppo deboli, Vai
in C è come il Vivin C, divertiamo C è diventato
il motto della Facchini anche quest’anno,
se facciamo l’acronimo di Ferriani, Vera e Chiari
ci viene fuori Ferrivecchi, insomma, come si fa? Era ed
è già tutto, come sempre, nelle parole, cari miei
e care mie… Non c’è niente da fare, ma se non
altro ridurremo il monte ingaggi e un 10-15 euro in più all’anno
per noi maschietti ci verrà fuori dai!
Il volley femminile di B non se la passa comunque benissimo neanche
altrove, se è vero che Montale, dopo un inizio promettentissimo,
è crollata di brutto, che l’Anderlini è ancora
e comunque ancora in zona rossa (anche se torna la Gennari,
in bocca al lupo e figli maschi!), che Finale è più
o meno in cloroformio come le due di cui prima. E Morini? Andato
pure lui!
C’è da divertirsi nel volley maschile, di
B, invece! Carpi ha fallito il primo match point promozione,
ma adesso che anche Sangiorgio è tornato
a colpire, beh, forse sarà il Molly a prendere a
schiaffi gli avversari, e Batta dovrà farsene una ragione.
A noi l’Universal in B1 non è che ci andrà molto
giù, ma visto il livello del campionato, beh, purtroppo ce
la potranno fare agilmente. Ne sapremo comunque di più da
sabato, perché Mirandola non è cliente agile per nessuno.
Lo sa la Villa, che ritroverà Becchi e compagni
sulla strada che conduce alla Final Four di Gela!
Ormai è inutile nascondersi, il duo Churchill-Ercolessi ha
fatto la preparazione sulla Coppa, l’unico alloro che manca
nella strabordante bacheca rossonera. Così, per raggiungere
insieme l’obiettivo, Trebbi ha rifiutato
gli allettanti 25 euro del Maranello City e Ugolini
non è stato sedotto dalle sirene del West Marzaglia che lo
invocavano come unico e inarrivabile Dio del Sesso. Insomma, il
primo febbraio la Villa lotterà per l’unico
trofeo che le è rimasto da vincere: andiamo a prenderci
la Coppa, cazzo! Anche perché il campionato dice poco e niente,
ma come si fa a dire qualcosa quando hai un palleggiatore
che sembra Edward Mani di Forbice, quando il quartetto
Cetra (Ferrari,Tacconi, Bellini e Grimaldi, 423 anni in 4)
pensa solo a spennarsi a poker, quando Ugolini
ha già esaurito il bonus delle sue tre partite decenti all’anno,
quando Bergianti è ubriaco, Goldoni
papottizzato e la palla decisiva del 24-24 finisce ad Armaroli
e, di conseguenza, sulla spalliera? Non c’è niente
da fare, solo sperare di salvarsi il prima possibile e andarsi a
prendere in Sicilia la coccarda tricolore!
Eurotecnica malissimo e Casinalbo in ripresa. Ora
vi racconto come si è fatto male Marco Luppi,
così lo sputtaniamo: allenamento prima del match contro di
noi, lo spauracchio ovviamente sono le battute in salto di sapetebenechi,
Luppi è designato a simularle, solo che sono insimulabili.
E quindi Luppi si rompe il tendine del gomito, ed è ancora
fuori… Se le cose non le sai fare, lascia stare! Datti alle
freccette che è meglio!
Passiamo di sotto. L’Aqua San Martino dei
rimpiantissimi Guerzoni e Malavolta sta andando
bene adesso, anche perché Giusti è
sempre più grosso e si porta in spalla in compagni assieme
a sei o sette comodini. Zambo tiene Vignola (che
speriamo riprenda il prima possibile Nicolini) in zona play off,
Trianni tiene Modena Est fuori, da questa zona,
nel San Felice auguriamo un prontissimo rientro
al nostro assessore preferito, con un accorato appello: Gio, fonda
un nuovo partito comunista, noi aderiamo!
Nell’altro girone Corlo festeggia i 100 anni del duo
Cor-Setti vincendo incredibilmente e portandosi a soli
quattro punti dalla salvezza. Ma quattro punti per il Topo sono
un gioco da ragazzi, e con un Fangarezzi così in forma, la
salvezza è nel taschino, il problema è che non si
sa ancora di chi.
Nel Torrazzo continua il mistero di Ugolini junior,
che inventa acciacchi, vomiti, gite scolastiche, scavigliate e quant’altro
per nascondere la vergogna di essere stato saldato alla panchina
da Alle Alle Ciuacciua che tra un po’ diventa anche
superbomber!
Stillo, dove sei? Che sia costretto Denny a portare
il mascarpone, beh, è uno scandalo. A proposito,
dato che ci leggerà sicuramente che non ha un cazzo da fare,
salutiamo il nostro Deeeeenyyyy in Nuova Zelanda e soprattutto la
sua morosa che in tanti non sono riusciti a salutare bene.
Nel femminile Vignola comanda, la Texcart Carpi
della strepitosa Galli e della stupefacente Morselli ha perso colpi,
ci ha pensato Nonantola a riguadagnarli con una Serafini
spumeggiante, una Barbieri strafottente, una Doda strabordante,
una Zamboni panchinante. San Damaso e Volley Modena
alla finestra e soprattutto alle feste dei diciotto anni a cui noi
non veniamo invitati, vero Montorsi e Padovani?
C’è rimasta la D, ma qua cosa dobbiamo dire?
Ormai è una lotta a due Gollini-Bedogni:
il vecchio papà contro il giovane zitello. L’esteta
della pallavolo contro un opposto che contrattacca in palleggio.
Il resto è contorno, perché Sgarbi deve fuggire
fino a Cavezzo per giocare da 6, Lancellotti ormai
è a fine carriera e fa il libero, Rontani
è a fine vita, non carriera, Pederzini ha
finito il gioco della bilancia, Petocchi ha finito
il taleggio, Lelli ha finito la rubrica,
Ciotto ha finito i neuroni… Papotti
è finito in panchina, fisso.
Non ci saranno terzi incomodi, la lotta è sempre
quella, Villa-Resto del mondo.
Solo che stavolta vince il Resto del Mondo.
Tieni botta Fidel!
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