ultimo aggiornamento: 15/10 13.00
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ANTEPRIMA

 
 
 

Ci sono momenti in cui ti guardi alle spalle, e, pur sapendo che non tornerà più, ti sembra bello solo quello che c’era prima. Coincidono con gli attimi in cui guardare al futuro spaventa, perché non ci vedi una prospettiva solida, un’alternativa bella, bella abbastanza almeno, qualcosa per cui valga davvero la pena soffrire, sentire e combattere.

Potrei farne mille, di esempi. In qualsiasi campo. Ma mi fermo al più banale. Se io mi guardo indietro, giro le spalle al sol dell’avvenire e osservo… beh, vedo Ugolini, Bergianti e Armaroli giovani, vedo il Nano e le sue bellissime palle spinte, vedo Malavolta e Papotti e soprattutto il mio Capitano, vedo Bozzoli e Franceschelli, Sangiorgio in forma splendida, il Cicciolo e Tulla. E se guardo avanti… sì, lo sapete anche voi, davanti ho la faccia e le mani di Nicolini. Vi scoraggereste tutti, no?
Però poi io penso che a me il futuro piace. E soprattutto penso che ho voglia.
Perché c’è il sapore della sfida nuova, perché, per dirla col vecchio Forrest, non sai mai quello che ti capita, e se mamma diceva sempre che i miracoli accadono tutti i giorni, beh, perché non può capitare anche a me, a noi, un piccolo miracolo? Di vincere ancora, di innamorarci di nuovo delle mani di qualcuno, di sperare e convincerci di un domani migliore e più bello ed entusiasmante? Siamo invecchiati, ma ancora non tanto da dire basta. Anzi. E poi io, a Marco Nicolini e a tutta la ciurma rossonera, ci voglio bene. E quindi avanti, col sorriso, verso il nuovo che ci aspetta.

Tutto questo per dire che cominciano i campionati, signore e signori, inizia la stagione vera e nuova, non quella dei sollazzi in Coppa Italia, non quella dei ricordi dei fasti che furono.

Chi deve scordare in fretta (e pare riuscirà senza grandi patemi) i fasti che NON furono è Carpi, che nel futuro prossimo sembra poter diventare dominatrice assoluta della serie B2 e, in un secondo tempo, del mondo. Un ruolino di marcia in Coppa impressionante, un sestetto impressionante, un Marcellino impressionante, un Giardi impressionista. Io non so cosa dire, i commenti sui pii ragazzi del Molly mi sembrano sempre più superflui e inutili. Penso che potremo solo stare a guardare.

Forse potrebbe dire qualcosa Casinalbo, ma qui ci sono dei problemi. Intanto c’è un Luppi che si è ugolinizzato. A forza di stare in cattiva compagnia quest’estate questo ha preso a dire che è come e meglio del Dio del Sesso, che gli cadono tutte ai piedi, gli escono dal taschino, non sa più dove metterle. E vabbè, lasciamolo dire, fin qui... Il problema è che adesso che gli hanno preso Bosi e ha vinto qualche partita, comincia a pontificare anche sulla pallavolo, che è fortissimo, passa sopra, usa chiunque gli salti a muro (anche Fei e Mastrangelo) come carta igienica, riceve col duemila percento, cose così. Quindi aspetteremo il prossimo infortunio del ragazzino di cristallo per fargli abbassare la cresta (o meglio, la “spazzola” per dirla con qualcuno)… Oppure, cosa a cui ho già pensato, si fa un accordo col fido Ricky Vecchi, che smette di alzargli la palla (che tanto c’è chi la mette per terra) e anzi, quando può e il vantaggio lo consente, lo manda al macello ricoprendolo poi d’insulti perchè prende la murata o tira in tribuna. Mi sembra una buona idea, Ricky che dici? A parte che tu (e parlo con te, Luppi!) e i tuoi amici Ugolini siete sotto 2-0 e quindi potete solo tacere!

Mirandola è un po’ in difficoltà, anche perché Cavazza si è rotto e anche Zucchi si è rotto, le palle, e quindi vedremo che combineranno Zoba e gli altri.

La Villa d’Oro invece è diventata un aeroporto. C’è chi va, c’è chi viene, c’è chi come sempre sta alla torre di controllo a verificare che tutto proceda, caricandosi tutte le responsabilità sulle spalle. Se non sapete di chi sto parlando, leggete il nome in fondo, eh eh… Scherzi a parte, mister Helmer se ne va in Canada per due settimane, lasciando sotto la guida di Tammy per le prime due giornate una squadra che comunque ha fatto dell’autogestione il suo vessillo. Nel frattempo tornerà Denny Mari dall’Australia, pare ingrassato di 28 chili, e quasi contemporaneamente Marcone Baraldi se ne partirà per Shangai, lasciando l’aggressivissima morosa nelle mani decisamente sbagliate dei baldi giovani o ex giovani rossoneri. Anche il polso di Nicolini è andato in questi giorni a farsi una bella vacanza, ma pare che anche in ferie abbia fatto tutto al contrario. Insomma, come vedete, c’è un casino incredibile, alle Marconi… Fortuna che alla fine c’è Dade. Sennò sai te dove finivamo, in questo inizio campionato?!

Risalgo un attimo la corrente. Correggio ne ha vinte 3 su 4, e anche quest’anno i play off non sono un sogno, te lo dico io prof, stai tranquillo che me ne intendo. Stefanino riceve sempre da dio, difende palle impossibili… E quest’anno pare sia diventato mostruoso anche negli altri fondamentali. Sì perché Ricchetti, nei messaggi che mi manda al sabato sera… beh, insomma… chiude sempre le partite lui! Oh Alle, nel secondo set ho fatto la difesa decisiva e abbiamo vinto… oh Alle, ho chiuso io con un muro sull’opposto… oh Alle, ho fatto ace su Bertacca e li abbiamo ammazzati… Roba così. Che poi sul tabellino ci sia scritto Meneguzzo 25 e Ricchetti (L) non importa, sarà un refuso! Grande Ste!… Ah, però ho da fare una velata critica a Cristian Fontanesi… Ma basta andare a pagare il vocalist della discoteca di turno per dire per 8 ore consecutive “Correggio volley”, “Salutate la capolista”, “Siete i più fichi” ecc… basta!!! Non se ne può più!!! In discoteca ci andiamo per fare altro noi, mica per sentire tutte ste sviolinate a dei reggiani!!!

Passiamo alle bimbe, che è meglio? Sì dai…
Montale pensa in grande, dopo il successo senza storia su Vignola. Marzolini e Bertani, a noi sconosciute, sembrano una garanzia e nonostante qualche titubanza le ragazze di big Gelmo Martinelli possono davvero stare là per aria per molto tempo. Un po’ meno là per aria ci sta Vignola, che comunque, per essere una neopromossa, ha un ruolino di marcia niente male. Fabbrico alterna alte e basse… ops scusate, alti e bassi… E la vendetta della Bertani si è consumata sabato scorso sulla bella Iori e le sue belle socie. Un po’ meno bello il mister, ma son gusti.

Scivoliamo in serie C. Dove intanto le nostre ragazze sono incappate in una sconfitta a tratti inattesa. Ma visto il venerdì sera precedente, con la Facchini a chiacchierare tutta notte con tre servizi igienici, la Rosi a sorreggere il peso morto di un Ugolini, per l’appunto, morto, la Murgolo a fare comunella col terzetto delle meraviglie Zanasi-Fariselli-Veronesi, beh, come puoi pensare di vincere? Considerando che l’unica rimasta sobria era la Vai, ma la Vai fa la centrale, e se ti fa 17 punti un centrale cosa pensi di vincere? Forse il torneo di briscola… Forse. L’unica che ha giocato divinamente è ovviamente Elisa Piacentini, neanche da dire. Della Casa claudicante e Ferriani che non segue le mie direttive in battuta hanno fatto il resto.

A Corlo, incredibile dictu, hanno fatto due belle squadre, tanto nei maschi (evento più unico che raro, considerando anche che li allena Ravva) che nelle bimbe, con Magagni e Guerrieri a menare fendenti ed Alex che si deve dare una mossa a venirmi a prendere l’armadio, santodio!

Nell’altro femmineo girone, eccellenti Nonantola (con la diagonale Doda-Padovani che fa scintille e l’impadellata Berselli che fa scintille sì, ma in discoteca), San Damaso che asfalta il Torrazzo e la Mondial che si permette il lusso di mandare in panchina Galli per vincere con un comodo 3-0. Ma qui c’è un retroscena. La bionda mancina de noantri sabato sera si trovava al guinzaglio. Ma non sapendo bene che fare e come, beh, ha chiesto il cambio, è uscita un attimo dalla palestra dicendo che doveva fare pipì, e in realtà ha tagliato le gomme della macchina del buon Fiorentino Perez promesso sposo (è tutto vero!) per farlo rimanere in Emilia un giorno in più… Dando poi la colpa ai dei tifosi di una partita di serie D di calcio che pare non si sia nemmeno disputata… perfida!

Torniamo ai maschietti va’! Si diceva di un Corlo straripante, ma quando hai in rosa Francesco Lancellotti, ecco che tutto e più facile. Quando poi le divine mani del Topo, accompagnate dalla Grazia del Signore, possono smistare il gioco su Sfrombola Liberati, su Pippofaicagare Guidotti, sull’indicibile ignoranza di Badile, o ancora sui campioni d’Europa Ricciolo e Pitone, beh, la B2 ormai è cosa fatta.
Sorprende anche la Gianda, che dopo aver subito urlacci in faccia da Calvietti in Coppa Emilia, strapazza 3-0 l’avversaria di turno, con The Glove Salvatori che è tornato e fa miracoli e con un Barbolini tirato a lucido.
Modena Est con l’ex Bedogni dal dente avvelenatissimo asfalta i giovini della Villa d’Oro, ma quando dipendi dalle schiacciate di Stillo Baschieri, e lo stesso Stillo Banchieri si ritrova davanti il muro impenetrabile di Cozza e di Padella, come fai a vincere?!
Torrazzo in carrozza, ma d’altronde quando Giusti decide di tirare i comodini, beh in serie C mi sa che si scansano.
A proposito di Calvietti, recuperato pienamente dopo gli sforzi in Villa d’Oro, e dopo essere finalmente uscito dal taschino di Tacconi e aver respirato un po’ di ossigeno fresco, il buon Calvio ne stampa a terra 17 e con l’ausilio del sempiterno Cheope e delle mani di Max Pasini porta Castelfranco al primo successo esterno.
Vignola si aggrappa come sempre a Zambelli e ai soloculi di Reggiani, San Felice è in crisi nera ma Giova c’è sempre, San Martino è spregiudicata e… Nano, dove sei?! Te amo!

Beh, ragazzi… io sono un po’ stanchino e mi scuso con le bellezze di Maranello o tutti i ragazzi della D, o i vari Petocchi e Bergamini che fanno la mista e io manco li ho considerati o tutte quelle squadre che mancano da questo velocissimo elenco e dalla mia memoria, oggi, nel giorno in cui Cristoforo Colombo ha scoperto l’America solo perché Benigni e Troisi non sono riusciti a fermarlo, mannaggia.
E insomma, avrei finito, almeno per ora. Volevo solo farvi una piccola carrellata, perché da oggi si comincia e non so quanto tempo avremo per stare assieme, tutti assieme.
Facciamo che ognuno percorre la sua bella strada, e ogni tanto ci si ritrova qua. E ci facciamo due chiacchiere.

Sempre che qualcuno non parta e se ne vada…
E sempre se vi fa piacere.

di Alessandro Trebbi