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Nel secondo
anno di sofferenza targato Daytona (il ritorno di Velasco non è
servito a rianimare una squadra mediocre), con il Volley Modena in piena
crisi di identità (colmo di giocatrici straniere che ben difficilmente
potranno fare la differenza e risollevare la squadra), dai campionati
'minori' arriva qualche soddisfazione in più, oltre tanta sana
passione e attaccamento allo sport. |
La formazione
di Zucchi sta soffrendo la cateogria. Il fatto che le migliori prestazioni
siano arrivate negli scontri contro le prime della classe, mentre negli
scontri salvezza siano sfuggiti sia i punti che il gioco, potrebbe significare
che le difficoltà sono più di carattere psicologico che
tecnico (e che Becchi risulti ancora determinante è un segnale
che rafforza questa ipotesi). La squadra è giovanissima, molti
sono alla prima esperienza in un campionato di B1. L'esperimento di Baraldi
opposto è fallito un'altra volta (anche se sta venendo riproposto
per rimediare all'infortunio di Becchi), Mari è stato troppo a
lungo fuori per diversi problemi fisici. Gambarelli sta lentamente trovando
l'intesa con gli attaccanti. Giusti sta dimostrando di valere la categoria.
Queste premesse sono discrete e, nonostante tutto, la zona salvezza rimane
a soli 7 punti di distanza. Sabato 7 gennaio, a Zanè, la sfida
verità. In caso di sconfitta... |
Impossibile
giudicare una formazione che ha visto, ad inizio stagione, i due punti
di forza allontanarsi: Paola Viapiano causa infortunio (dovrebbe tornare
con il nuovo anno) e Stefania Rossi causa gravidanza. Solo un miracolo
potrebbe invertire la tendenza della squadra di Villani |
Burrozzi©
sta conducendo la formazione in un sogno. Terzo posto in classifica, 21
punti in 10 giornate, vittorie contro squadroni formate da giocatori da
Serie A con ingaggi milionari. La spiegazione è difficile da trovare.
L'organizzazione di gioco è ottima. La panchina lunga. Trebbi si
sta rivelando un trascinatore, Guerzoni uno dei migliori alzatori della
categoria, Malavolta (quest'anno esplosivo) e Carretti al centro sono
la solita garanzia. L'ignoranza (e l'arroganza) del gruppo è altissima
(e probabilmente è questo il vero punto di forza). Arrivare al
Natale come prima delle modenesi una grande soddisfazione. In attesa che
i valori rispediscano verso le zone di competenza Capitan Carretti e Co.
(le prossime partite vedono una difficilissma trasferta domenicale a Monteforte,
il derby contro l'Eurotecnica e la tresferta contro la capolista Lugo!)
è innegabile che la squadra rossonera meriti un voto eccellente! |
Anche
la formazione di Nannini sta andando oltre ogni previsione. 17 punti le
permettono di rimanere a +7 sulla zona salvezza. La correlazione battuta-muro-difesa
carpigiana è un lusso anche per questa categoria. Bellei si sta
rivelando giocatore di categoria e promessa assoluta (nonostante qualche
passaggio a vuoto e un recente litigio col tecnico che l'ha obbligato
alla panchina nella sconfitta contro Bologna). Benino anche le bande.
Qualche problema invece per quanto riguarda il palleggio e l'intesa con
i centri (forse ancora poco sfruttati in proporzione alla loro forza).
Terribili i prossimi tre turni, che vedranno i carpigiani impegnati a
Lugo, in casa con Livorno e a Pescia |
La squadra
di Tomasini, come previsto, sta soffrendo le partenze di Travica, Raimondi
e Schiavo. Invischiata in pienza zona retrocessione ha comunque le potenizalità
per uscirne. Il girone non è certo facile, ma nelle zone basse
è particolarmente equilibrato. Basterebbero un paio di successi
per trasformare la situazione renendola assai più tranquilla. Dovrà
essere un Sangiorgio cresciuto e ormai maturo a caricare sulle proprie
spalle i compagni, aiutato dal buon Famiglietti di questa prima parte
di stagione e da un Giannotti che dovrà tornare ai livelli dello
scorso anno. E concedere agli avversari un centrale come Cerofolini in
panchina (a causa della sua volontà di trasformarsi in martello-ricettore...),
non è certo un buon viatico... |
Partenza
al rallentatore per la formazione del prof. Astolfi. Vuoi per le difficoltà
di intesa fra i palleggiatori e giocatori nuovi, vuoi per un incisività
al centro e su palla alta per un primo periodo sotto alle aspettative
iniziali, si è arrivati alla pausa natalizia sicuramente con meno
punti di quelli che ci si attendeva. Comunque il gruppo è in netta
cresita, e se si toglie l'ultima sconfitta nel derby con San Martino,
veniva da 8 punti nelle ultime 3 gare. In netto miglioramento Raimondi
che, dopo una partenza un pò lenta, stà migliorando di partita
in partita. Sempre costanti nel rendimento Galli (definitivamente recuperato
dall'infortunio), Malmusi, Ricchetti e Carretti, mentre Manfrin è
ancora parecchio lontano dalla forma migliore. I palleggiatori hanno caretteristiche
opposte quindi spesso si sono alternati durante queste prime 10 gare anche
se ultimamente è Sighinolfi a giocare con più continuità.
L'obiettivo salvezza sarà raggiunto senza problemi, e non è
troppo tardi per dare un occhio più in alto... |
Qualcuno
si aspettava sicuramente qualcosa di più dalla formazione di Forti
ma la lunga serie di infortuni che l'hanno falcidiata fin dall'inizio
della stagione ne hanno condizionato, e non poco, il rendimento. Già
dal primo incontro un grave infortunio al ginocchio ha privato la squadra
del palleggiatrice titolare Barozzi per il resto della stagione sconvolgendo
i piani dell'allenatore che a causa di vari problemi che hanno colpito
a turno le altre componenti della squadra ha sempre dovuto variare il
sestetto. Ottimo però il rendimento della Braghiroli che dopo l'inattività
dovuta alla gravidanza è tornata alla grande forse anche più
forte di prima. Per ottenere la salvezza però c'è ancora
molto da lavorare ma soprattutto c'è da cambiare al più
presto la mentalità del gruppo che ultimamente è apparso
troppo rinunciatario |
C'è
da stupirsi che la squadra di Malservisi non sia prima. Ma questo non
per colpa di Cesari e Co., che stanno tenendo un ottimo passo; ciò
che sorprende è il ritmo dell'Audax Parma. Nella scorsa stagione,
dopo 10 giornate, la squadra di Giovanardi si trovava in prima posizione
con 25 punti. Tre più di quest'anno, ma senza la giornata di riposo
già osservata. Per questo non si può parlare di delusione,
ma di una rincorsa alla capolista che ha visto un solo passo falso (la
clamorosa debacle a Colombaro) e una sconfitta di misura a Calerno. Ora
che l'inserimento dei nuovi è completo (Liccardo e Mazzoli si sono
inseriti), gli ingranaggi (soprattutto per quanto riguarda ricezione e
difesa) sono stati oliati, tutto sembra procedere bene. Cambio anche in
regia, dove Santini si è riappropriato del posto da titolare soffiatogli
a inizio anno da Pasini. La corsa sarà lunga una stagione, la la
supersfida dell'8 gennaio (Casinalbo-Audax Parma) sarà esplicativa! |
La prima
parte di stagione della banda di Tassoni sarebbe da suddividere in tre.
Inizio incoraggiante ma non troppo, con prestazione sufficienti e qualche
punto raggranellato. Un periodo nero, culminato con la doppia sconfitta
contro Rubiera e Pozza, che ha portato alle dimissioni del mister corlense
(non accettate dalla squadra in una dimostrazione di estrema fiducia)
e una terza parte scintillante, con i successi su Calerno, Bassareggiana
e Ongina. Merito dell'equilibrio trovato dalla squadra che vede in Pecorini
l'attaccante di riferimento, in Fontana un opposto credibile e, in molte
occasioni, in gradi di fare la differenza, e in Lancellotti un uomo d'ordine
necessario a mantenere l'equilibrio. Se si aggiunge la ritrovata verve
di Barbolini (neo-allenatore di Scandiano B2/F e quindi, d'ora in poi,
spesso assente) e la presenza in campo di un libero come Ferrari... le
prospettive non possono che essere buone. Sarà solo necessario
che la squadra mantenga la stabilità mentale giusta per lasciar
lavorare Tassoni senza troppe preoccupazioni... |
Dopo
un inizio col botto, vittoria interna contro Casinalbo, la squadra di
Sgarbi sta deludendo le attese. L'attenzione di qualche giocatore è
giustamente dedicata a vicende più importanti (congratulazioni),
ci sono giocatori nuovi (anche se a Natale l'amalgama non può mancare!),
manca un equilibrio di squadra. Nonostante i brutti passi falsi (sconfitte
con Pozza e Scandiano), una vittoria che si fa attendere dalla prima di
campionato, la classifica è rimasta corta e gli uomini a disposizione
dovrebbero garantire quantomeno una salvezza tranquilla. E' necessaria
però una reazione e, valutato il calendario post-natalizio, serve
una reazione immediata! |
Come
descrivere una squadra che si permette di vincere tutte le partite di
campionato disputate nell'anno solare 2004, mettendo a segno 72 punti
su 75 disponibili? Oltretutto facendo solo un paio di allenamenti alla
settimana dominati dal calcetto e senza la rosa al completo? Appartengono
alla categoria superiore. Zoboli arriverà alla quarta promozione
in 5 anni, ma anche Raguzzoni, Poli, Pederzini e Barbolini non hanno più
niente da dimostrare in Serie C. Li attende una sfida, purtroppo distante
ancora 10 mesi. La Serie B2! |
Da un
lato la sontuosa campagna acquisti, che ha portato nella squadra di Corradini
giocatori esperti ed affermati come Martinelli, Carretti, Bergamini e
Solieri; la conferma di Baratella. Dall'altro lato gli infortuni, tanti,
la novità rappresentata dalla categoria e l'inserimento di giovani
sulla rampa di lancio (come Roncioni e Pignatti). Per certi versi i buoni
risultati della squadra di Scacchetti erano attesi, ma la terza posizione
è comunque sorprendente. Le ultime vittorie su San Felice e Persicetana
sono due vere chicche. Importante l'apporto dei giocatori con maggiore
esperienza, da Bergamini (che si sta sacrificando nel ruolo di opposto)
a Peter Martinelli (le cui doti valgono almeno una categoria superiore).
Se l'obiettivo dichiarato è sempre stata la salvezza, è
chiaro che la terza posizione attuale permette qualche sogno più
ambizioso... |
Strano
cammino quello della squadra di Mantovani: prestazioni appena sopra la
sufficienza, vittorie stentate, scarso equilibrio in campo. Poi guardi
la classifica e noti una terza posizione più che promettente. Il
solito superbomber Cremonini. Il solito Ferrari (continuità con
altissimi picchi di rendimento), uno Zambelli finalmente tornato alla
forma di due anni fa, una coppia di centrali di altra categoria, e un
paio di big-match che potrebbero lanciare la squadra bolognese nelle zone
altissime del girone. Tenere il passo dell'Europonteggi non sarà
facile, ma analizzando il carattere e gli ultimi finali di campionato
di Cremonini e Co... |
Dopo
Colombaro è forse la delusione più grossa del lotto delle
squadre di Serie C. Un redimento troppo altalenante per le potenzialità
della squadra. L'estate ha portato Valenzi e Piretti. L'autunno si è
preso Artioli (decisione strana la sua). I malanni alla schiena di Rossi
stanno costringendo Mister Sibani a schierare Valenzi al centro, con l'inserimento
di Mincione di banda. Zanarini, dopo il grave infortunio al ginocchio
dello scorso anno, ha faticato a recuperare la piena forma. Con ogni probabilità,
il rendimento insufficiente è conseguenza della mancanza di compattezza
di una squadra che inizia il match con il piede giusto, ma si blocca alle
prime difficoltà. Lo spazio per il rilancio c'è ancora,
a patto che i due big-match post-natalizi si concludano con un risultato
positivo. Sennò arrivare a fine stagione sarebbe una lenta e snervante
agonia |
San Felice
esce da un momento veramente buio. Dopo aver iniziato il campionato con
quattro sconfitte consecutive, i gialloneri escono dalla profonda crisi
infilando ben quattro vittorie nelle successive cinque partite. Unico
neo rimane la sconfitta nel derby di San Prospero, partita in cui la testa
dei sanfeliciani non ha mai varcato l'ingresso della palestra. I motivi
del difficile avvio sono da trovare nell'inversione di ruolo (schiacciatore-opposto)
di una parte della vecchia guardia (Gio. Giovanelli e Vaccari), che non
ha garantito subito l'apporto desiderato; inversione ancora più
necessaria per l'inserimento in rosa di due giovani e nuovi compagni (Baldini
e Stocchetti) e per la latitante precaria condizione fisica di Pizzi.
Osservando i risultati, si può notare come la squadra di Moretti
abbia fatto punti con le squadre della parte bassa della classifica, ma
abbia faticato contro gli avversari più forti che concedono meno
errori. Questo a testimoniare di una mancanza di continuità nel
corso della partita che porta a dei lunghi momenti di black-out da cui
diventa impossibile uscire. Se, attualmente, come obiettivo sarebbe impossibile
pensare ai play-off, nel ritorno Giovanelli e Co. potranno levarsi tante
soddisfazioni negli scontri contro le prime della classe |
La squadra
di coach Piccinini non sta tenendo fede alle aspettative di inizio campionato
che la dovevano vedere come outsider del proprio girone. Certamente molto
va attribuito ad un oggettivo miglioramento delle squadre di testa (Europonteggi,
San Giovanni, Vignola, Crevalcore e Carnaby) probabilmente non considerato
alla vigilia, ma anche alla scarsa condizione degli uomini simbolo. Maccaferri
è molto discontinuo, Sirotti appare lontanissimo dalla condizione
di due stagioni fa, così come Gusmani che sembra aver perso lo
smalto iniziale, dando sempre maggior spazio al giovane Casalin. Il problema
principale è indubbiamente riscontrabile nell’attacco in
palla alta, mentre al centro, dove sembravano esserci dei dubbi, Melotti
e Branchini si stanno ben comportando. La convizione che se il gruppo,
da sempre arma in più, ritroverà la sicurezza dei propri
mezzi, a Castelfranco potranno togliersi ancora qualche soddisfazione.
Per ora, attendendo il recupero completo di Marinelli (fuori da inizio
stagione), la cantina è molto più vicina che l’attico:
prima del giro di boa gli incontri con San Felice e Budrio sanciranno
a che piano la BBS merita di stare. L’obiettivo è di posizionarsi
subito sotto le cinque sorelle, entrando così in competizione con
San Prospero e San Felice |
La partenza
sprint (due vittorie e la prima posizione) aveva fatto sperare in un campionato
differente rispetto alle stentate salvezze degli ultimi due anni. L'arrivo
di Guerrieri e Storari sembrava essere quella marcia in più. Ma
la lunga catena di infortuni (Anderlini e Facchini su tutte) sta ritardando
l'esplosione attesa. L'ottima Sibani di quest'anno ha provato a caricarsi
la squadra in spalla, così come Guerrieri, autrice di ottime prestazione
nonostante l'intesa con i palleggiatori stia arrivando solo ora. Ma le
sofferenze in ricezione e in fase difensiva non hanno permesso alle rosso-nere
di incamerare punti e risultati di prestigio. Le squadre di Cassanelli
hanno comunque abitutato a lunghi momenti di letargo e a lunghe serie
di vittorie consecutive, a coronamento di gioco spettacolare che solo
la perfetta condizione fisica può supportare. Questi filotti appaiono
ora necessari, per non compromettere una situazione di classifica ad alto
rischio |
Più
che buono l'inizio del campionato della squadra di Ruini. In un girone
che vede un equilibrio totale tra le prime della classe, Carpi è
riuscita a rimanere in testa fino al passo falso dell'ultima giornata
pre-natalizia. Merito delle nuove arrivate, dopo una campagna acquisti
faraonica. Bovolenta è l'ottimo riferimento per l'attacco di palla
alta; buono anche l'apporto delle bande di Rabacchin e Brero. Conferme
da Modena, mentre Lodi non ha fatto rimpiangere l'assenza di Barbolini
(ora rientrata). Nonostante ciò qualche passo falso evitabile (come
la sconfitta interna contro Novellara della prima di campionato). Chiaro
che la mancata promozione diretta suonerebbe come una sconfitta per Battilani
e Co., quindi sarà necessario recuperare la vetta della classifica
e magari scavare un solco sulle inseguitrici, per evitare quell'arrivo
al fotofinish che negli ultimi anni ha spesso visto le modenesi deluse |
Dopo
le scelte estive e la partenza di Bellei, ci si aspettava un campionato
di sofferenza. Le prime gare dell'anno hanno fatto pensare alla squadra
di Andreoli come ad un materasso. Alcune modifiche tattiche (Toso finto
centrale, Versari in campo), la crescita e sfide più abbordabili
hanno invece mostrato una squadra in grado di lottare, che è riuscita
ad incamerare i primi tre punti e migliorare in tutti i fondamentali.
Il livello del girone è comunque alto, gli scontri contro le prime
della classe sono impossibili. Sarà necessario riuscire a dare
il meglio negli scontri diretti per continuare a sperare nell'obiettivo
salvezza, con la considerazione che il tempo (sia per quanto riguarda
la condizione fisica, sia per l'incremento di esperienza) è tutto
dalla parte delle giovani anderliniane |
Prima
posizione a +5 dalla seconda, nove vittorie su dieci partite, sette consecutive
con bottino pieno. L'infortunio di Ferriani dopo 3 partite (57 punti nei
3 match da lei disputati!) e la lontananza dai campi della mamma Katia
Caroli (che potrebbe rientrare in gennaio). La squadra di Morini sta tenendo
fede alle attese. L'impianto di gioco ormai collaudato ha permesso l'inserimento,
senza traumi, di Giulia Barbieri e a Serafini di sostituire ottimamente
Ferriani nel ruolo di banda. Per il resto sono arrivate solo conferme
dal campionato dello scorso anno: bene Murgolo (che, sempre a causa dell'infortunio
è diventata banda di riferimento in attacco senza fare una piega),
bene Costanzo e i centrali, molto bene il libero Barbieri. Il match post-natalizio
contro Castenaso sarà decisivo: cavalcata vincente fino al termine
della stagione (e allora non saranno più permessi i piccolo cali
come quello contro Castelfranco!) o testa a testa promozione con le bolognesi? |
La squadra
di Levagnini, profondamente rinnovata nel corso dell'estate, sta offrendo
un rendimento più che sufficiente. Sono infatti pochi i punti lasciati
alle ineguitrici (drammatici i due lasciati all'Atletico e la sconfitta
interna contro San Felice), ma anche sono pochi quelli fatti negli scontri
diretti (di valore la vittoria contro il Volley Modena e il punto interno
in recupero contro Nonantola). Di certo non è il gioco al centro
che latita nella squadra della bassa (già ottima l'intesa con la
neo-alzatrice Ansaloni). L'attacco di palla alta è invece ottimamente
supportato da Cuoghi (riportata in posto 4), mentre Govoni e Galli sono
ancora sotto le attese. Sarà comunque difficile che la compagnia
di Toselli riesce a rientrare nel giro promozione-play-off (ritengo Crevalcore
la principale outsider al duo Nonantola-Castenaso) |
Tra alti
e bassi la formazione di Tinti si sta barcamenando nella zona salvezza.
Discreto inizio per una neo-promossa, ma è lecito attendersi qualche
sorpresa nel corso del girone di ritorno. I primi segnali sono già
presenti: la vittoria a Nonantola, a coronamento di una prestazione maiuscola,
e quella contro Crevalcore sono segnali di forza. Inoltre il calendario
post-natalizio presenta due match tutt'altro che impossibili (Persicetana
e Pavullo). Peccato per la sconfitta contro Trebbo nell'anticipo dell'undicesima
giornata. Cianchetti (che finalmente ha ritrovato la sua media punti),
Masetti (che ha ritrovato lo spazio in campo), Sabattini (ottima nell
ultime uscite), a mio parere, sapranno uscire dalle sabbie mobili della
zona salvezza per vivere un girone di ritorno ben più tranquillo |
Dopo
le prime 5 giornate, le super-prestazioni di Artioli e dei nuove centri
ex-Anderlini e la nuova convinzione nei propri mezzi, sembrava essere
l'anno del Torrazzo. Sono poi seguite 3 sconfitte in scontri diretti (o
quasi) che hanno raffreddato gli animi torrazziani. Come sempre la verità
sta nel mezzo: quella di Montanari è una squadra che può
lottare con chiunque, ma che per rimanere in lotta nelle primissime posizioni
dovrà dimostrare una contiuità ancora sconosciuta, dovrà
riuscire a ridurre il numero di errori senza compromettere l'efficacia
del gioco, e trovare una stabilità maggiore. Tutti obiettivi raggiungibili
nel corso della stagione, una stagione che potrebbe essere un lancio verso
l'ignoto... |
Fino
a questo momento per lo Spilamberto si configura un altro campionato di
alto livello, sempre tra le prime, ma senza mai riuscire a primeggiare.
L'ennesima uscita di scena di Colombini ha privato la squadra di un leader,
tale non solo per il tabellino, ma inteso come trascinatore del gruppo;
i giovani Benedetti, Giacomazzi, Tagliazucchi e Vecchi non hanno ancora
compreso che non possono essere considerati tali in eterno, e dopo tre
anni di categoria dovrebbero cominciare a cercare di essere un po' più
protagonisti in campo, senza aspettare sempre l'input dei 'vecchi'. La
non completa disponibilità di Cervi e l'alternarsi al palleggio
di un più regolare Franceschini ad un estroso, ma ancora troppo
nervoso Mattioli, provoca un rendimento non costante della squadra, ed
alla costante, quella sì, delle sconfitte in trasferta nelle partite
che contano, e qualche set di troppo lasciato per strada. La classifica
è comunque più che soddisfacente, ma l'andamento delle partite
lascia un pizzico di amaro in bocca. Necessario augurarsi una pronta smentita
nelle importanti sfide alla ripresa delle ostilità |
E' difficile
fare commenti alla Carnaby della D/F. Otto giornate, otto vittorie (che
si vanno ad unire alle 28 della scorsa stagione), un solo punto (lasciato
a Mirandola). Il tutto con i gradi della neo-promossa. Le vittorie negli
scontri diretti come dimostrazione di forza e necessari ad autoconvicersi
di essere in grado di lottare per un altro salto di categoria. Discreto
il gioco al centro, ottimo l'attacco di palla alta (con Pedroni, Capitani
e Frigieri sopra le righe). Impressionante la compattezza in battuta-difesa.
La squadra di Nobili ha tutte le possibilità di arrivare fino in
fondo. Per ora merita solo complimenti |
Partita
come la favorita numero uno alla promozione, la formazione di Malferrari
ha dovuto fare i conti con l'infortunio a Gualdi. L'inserimento di Monzani
e l'intesa del centro con Guerzoni è stata indolore, piacevole
la scoperta di Beneventi promossa titolare. A parte ciò Livi e
socie stanno scoprendo che l'esperienza non è sufficiente se non
supportata da una buona dose di grinta e dalla costanza in allenamento.
Se Malferrari sarà in grado di trovare soluzione a queste due mancanze,
San Damaso sarà senza dubbio una delle squadre promosse, in caso
contrario anche quest'anno ci sarà da recriminare |