CORREGGIO (23/10) - “Diavoli” cancellati, quant’è bella questa C.S.C. Correggio! A Brugherio, Astolfi e compagni concedono il bis con un 3-0 nettissimo. Cassandra il top scorer, Lancellotti domina nonostante una schiena a pezzi e... che sorpresa Ligabue!
“Hop hop hop... Diavoli!”. All’inizio assordante, poi sempre più soft, sino a spegnersi al cospetto dei campioni d’Italia. Questo il motivetto dei giovanissimi tifosi dei Diavoli Rosa Brugherio, pronti a sostenere la propria squadra per provare a fermare la C.S.C. Correggio. Non basterà, perché Astolfi e compagni sono semplicemente spietati, dal primo all’ultimo pallone, per portare a casa un netto 3-0 che vale il secondo successo consecutivo in campionato dopo il super-esordio con Cagliari. Nonostante gli infortuni e i problemi di una settimana difficilissima, nella quale a Correggio se ne sono viste di tutti i colori: capitan Astolfi e Ricky Raimondi a letto con l’influenza, Lancellotti&Bassoli, proprio loro, la super-coppia di centraloni, con una schiena a pezzi nel caso di “The Wall”, e con un ginocchio gonfio come un melone per quel che riguarda l’ex Cavriago. Ci aggiungi l’addio di Joshua Kessler e il quadro è completo. Il martello di Rimini, in accordo con la società rossoblu, ha lasciato definitivamente il gruppo proprio dopo la gara di Brugherio, causa il problema alla spalla destra che ne ha condizionato il rendimento nei due mesi di esperienza in maglia C.S.C. In sostituzione di Kessler, il ds Paride Lugli sta valutando l’opportunità di tornare sul mercato, nel frattempo però Riccardo Sangiorgio ha dato la sua disponibilità per il solito impiego part-time, e chissà che il talento modenese non possa cambiare idea, tornando a vestire in maniera definitiva la sua casacca numero 5... Intanto, ieri era in panchina a disposizione di coach Astolfi, assistendo a 72 minuti di pallavolo dove capitan Astolfi (quante magie nella notte del Pala Kennedy) e compagnia hanno cancellato i Diavoli e fatto vedere a tutti quanti com’è bella questa C.S.C. Leggete, signore e signori...
LA PARTITA
Durand-Priore, Gaviraghi-Brovelli, Pischiutta-Mandis, Procopio libero. Questo lo starting-seven proposto da coach Colombo per i diavoli vestiti di rosanero. Nella risposta di coach Astolfi c’è la grande novità della serata, con Alessandro Ligabue, il più giovane del gruppo (classe ’92) e proprio colui che è nato e risiede a Correggio, che diventa di colpo “l’uomo della notte di Brugherio”, in sostituzione di un Bassoli che, come ricordavamo in precedenza, viene tenuto a riposo per evitare rischi con quel ginocchio destro malconcio. Bravo, anzi bravissimo il “Liga”, che ne metterà 10 a referto con percentuali altissime in attacco, 1 muro vincente e i soliti, terrificanti break in battuta capaci di aprire in due la partita già nel corso del primo set. Per il resto, nulla di nuovo con Astolfi-Romani, Raimondi-Cassandra, Lancellotti che domina al centro nonostante quella schiena malandrina (dovevate vedere come stava alla vigilia...) e Fabio Donadio nel ruolo di libero. 2-0 Brugherio in avvio, ma c’è subito Ligabue a suonare la sua musica: frustata del -1 (3-2), anche se sono i milanesi a tenere la testa avanti alla prima pausa: 8-6. Max Astolfi piazza il suo primo “Cyborg-ace”, in una serata nella quale l’efficienza al servizio dei rossoblu sarà davvero altissima, ed è 8 pari in un lampo. Raimondi mette giù la palla del 10-10, il sorpasso arriva sull’errore in attacco di Priore, che dà il là al grande turno al servizio di Alessandro Ligabue, sempre lui. Botta che vale il rigore chiuso da Raimondi per il +2 (10-12), ace diretto del 10-14, altra legnata per il rigore che questa volta si prende Matteo Lancellotti, là davanti in prima linea: è 10-15 e parziale aperto di 6-0. Poi è Priore a trovare un turno che riapre i giochi con l’ace del 13-15, ma a ricacciare indietro Brugherio ci pensa di nuovo Ricky Raimondi, con l’attacco alto sulle mani del muro a timbrare il +3 al secondo stop tecnico. Nick Romani? Ecco anche l’opposto pesarese, che pianta in terra l’ace del 13-18, prima che anche Lancellotti mandi in crisi la ricezione dei Diavoli Rosa con l’ace, piedi a terra, che mantiene il +5 (16-21). Cassandra (19-23), Raimondi (20-24), Lancellotti... è 21-25 C.S.C., con un Max Astolfi divino ad accendere le sue bocche da fuoco, che chiuderanno tutte in doppia cifra, in soli 3 set pensate un pò... Chapeau!
SECONDO SET
Parte di nuovo bene Brugherio, in un secondo set che vede la formazione di Colombo fuggire sul 7-4 in proprio favore. La gara sembra poter svoltare, ma c’è un Matteo Lancellotti che vuole, per l’ennesima volta, far vedere a tutti quanti chi è il miglior muratore della serie B1. Block 1, Block 2, Block 3... tripletta spaventosa del 24enne modenese, che dal 7-5 Brugherio ribalta tutto lanciando la C.S.C. sul 7-8. Ed è qui che torna a vedersi una grande C.S.C.: Cassandra e Romani sono perfetti, sia in fase di cambio palla che di contrattacco, con “Giampa” che si scatena in prima linea (9-12) e al servizio, con due aces consecutivi per il massimo vantaggio ospite sul 10-15 (per Cassandra, 14 punti e top scorer dei rossoblu, tanto per gradire). Diavoli Rosa che tornano sotto con Priore (17-19), campioni d’Italia che rispondono alla grande con Astolfi a cercare e trovare due veloci una più bella dell’altra con Ligabue (18-21). Il terzo ace di Cassandra chiude di fatto i giochi (18-23), ma c’è ancora tempo per ammirare la splendida azione del 18-24 riaperta dalla grandissima difesa di Dondio, confezionata dal palleggio dietro di Astolfi e chiusa dalla sassata di Romani. A chiudere ci pensa il “Liga da Correggio” (19-25): è la sua notte, c’è poco da fare
TERZO SET
Il Liga-show prosegue in avvio di terzo parziale (1-2 e 2-3), ma è Mandis a provare a girare l’inerzia del match con un parziale importante dai 9 metri che lancia Brugherio sino al +4 della prima pausa tecnica. Il vantaggio dei Diavoli Rosa si mantiene sino all’11-7, poi è Nick Romani a riportare sotto i suoi. Muro e attacco del -1 (11-10), aggancio sul 13 pari grazie all’errore di Gaviraghi e sorpasso sul 15-16 con capitan Astolfi ad inventare un tocco malefico in prima linea. “Raimondi-zone”? E’ ancora presto, ma Ricky non ci pensa due volte a piazzare il diagonale del +2 (16-18), che diventa +3 quando Ligabue ci arriva pure a muro per fermare Gaviraghi. Brugherio è ancora viva, aggancia la C.S.C. con il solito Priore sul 19 pari e rimane lì sino al 22 pari. E’ qui che Raimondi s’inventa il miracolo che vale il nuovo vantaggio esterno sul 22-23, bissato da un’altra palla splendida del leone che significa primo match-point Correggio sul 23-24. Tutta la classe di Max Astolfi basta e avanza per chiudere la gara, perché dopo una grande difesa di Donadio, il capitano attacca di prima intenzione sulle mani del muro avversario e chiude la contesa con il definitivo 23-25. Cinque punti nelle prime due gare e la C.S.C. va... in attesa dell’arrivo dei cugini di Mirandola, sabato prossimo a Fort Einaudi!
TABELLINO: DIAVOLI ROSA - CORREGGIO 0-3 (21-25 19-25 23-25)
Brugherio: Durand 1, Priore 16, Mandis 5, Pischiutta 4, Brovelli 12, Gaviraghi 6, Procopio lib, Morato, Tangherloni ne, Romano ne, Taliento, De Berardinis ne. All. Colombo
Correggio: Romani 10, Astolfi 5, Cassandra 14, Raimondi 10, Lancellotti 12, Ligabue 10, Donadio lib, Panini ne, Sangiorgio ne, Bassoli ne, Vaccari ne, Gandolfi ne. All. Astolfi
Note. Durata set: 23’, 22’, 27'

(21/10) - Vai C.S.C., non aver paura dei Diavoli! Correggio impegnata a Brugherio (sabato, ore 21.00) sul campo dei Diavoli Rosa per provare a bissare il successo dell’esordio contro Cagliari
Il nome dell’avversario si presta facilmente a titoli altisonanti, ma la C.S.C. Correggio sa bene cosa vuole dalla trasferta di Brugherio, dov’è attesa dal duello con i Diavoli Rosa. Vincere, punto e basta. E’ questa la “mission” di Astolfi e compagni per il viaggio in terra milanese, seconda giornata di un campionato di serie B1 cominciato bene per i campioni d’Italia 2011, capaci di piegare Cagliari al tie-break in un esordio a Fort Einaudi da brividi veri. Niente paura dei Diavoli quindi? Ok, anche la C.S.C. 2011/2012 ha dimostrato di esserci, eccome, ma contro la formazione guidata da coach Colombo non sarà per nulla semplice. Basta guardare il risultato ottenuto dai milanesi nell’esordio di domenica scorsa in quel di Bergamo: 3-1 in favore della Caloni Le Due Torri, proprio quella squadra capace una ventina di giorni fa di rifilare un secco 3-0 alla C.S.C. Al Pala Kennedy di Brugherio si gioca alle ore 21.00 di sabato sera (arbitra la coppia Di Dio-Restivo), in quell’impianto dove già tre stagioni i campioni d’Italia passarono con un comodo 3-0. Sarà tutta un’altra storia? Crediamo di sì, anche perché la settimana della C.S.C. non è stata delle migliori, con Max Astolfi e Ricky Raimondi in recupero dal virus influenzale accusato ad inizio settimana, e Matteo Lancellotti e Davide Bassoli non al top della condizione fisica. Ci saranno tutti in ogni caso, per la classica formazione che coach Astolfi dovrebbe schierare come sette giorni fa contro Cagliari: capitan Max Astolfi al palleggio, Nick Romani opposto, Ricky Raimondi e Giampaolo Cassandra in posto 4, Matteo Lancellotti e Davide Bassoli al centro, Fabio Donadio il libero. Per esorcizzare i Diavoli Rosa, c’è davvero bisogno della miglior C.S.C.

MIRANDOLA (23/10) - Una Stadium dai due volti quella che si è vista questa sera. Primo set giocato con la paura e perso senza nemmeno lottare. Secondo e terzo parziale dove invece i locali hanno sollevato la testa e annientato letteralmente la forte formazione della Lauretana, una delle squadre che si giocheranno la promozione. Quarto set giocato alla pari fino quasi alla fine quando prima una discutissima decisione arbitrale che ha sanzionato una invasione a Dombrovski che aveva invece toccato il cavo inferiore della rete, quindi tocco regolare e poi la distorsione alla caviglia del palleggiatore Govoni hanno consegnato il set nelle mani della Lauretana. Quinto set inguardabile con una Stadium spenta e anche con qualche scintilla in campo. Cosa dire, abbiamo mosso la classifica ma visti i due set vinti, forse si è sprecato l’ennesima occasione
TABELLINO: MIRANDOLA - BIELLA 2-3 (20-25 25-19 25-17 20-25 7-15)
Mirandola: Ghelfi 26, Govoni 2, Carminati 13, Caleffi 9, De Santi 7, Dombrovski 10, Bottecchi lib, Incerti Libori, Maggi, Zucchi M, Zucchi D, Mantovani. All. Zucchi S
Biella: Monaldi 6, Santià 11, Costa 16, Giacobbo 3, Menicali 9, Pavan lib, Donetti, Gradi 9, Preden, Salvatori 5, Simeon. All. Di Lonardo
Note. Mirandola: ace 5, bs 16, muri 8. Biella: ace 2, bs 15, muri 7. Durata set: 22', 25', 25', 27', 15'

(20/10) - Non è sicuramente un periodo fortunato per i colori gialloblu. Dopo la rocambolesca sconfitta patita domenica scorsa dall’Olbia, la Stadium si appresta ad affrontare la forte Lauretana con l’incognita Garusi, problema ad un ginocchio e Zucchi Marcello, frattura ad un dito della mano. Formazione di partenza quindi quasi obbligata con Ghelfi opposto, Govoni al palleggio, Caleffi e Carminati martelli, Dombrovski e De Santi centrali, Bottecchi libero

CARPI (23/10) - Era l’esordio casalingo che tutti sognavano e che tutti speravano e la Cec l’ha reso realtà. Con una delle migliori prestazioni di squadra degli ultimi due anni, la formazione di coach Luciano Molinari ha steso con un perentorio 3-0 i sardi della Vba S.Antioco. Mvp del match un Gianluca Piccinini strepitoso, da 82% in attacco con 9 punti su 11 palloni giocati e 5 muri, ma è stata tutta la squadra a rispondere alla grande. Al via Cec in formazione tipo con De Marco opposto a Pedron, Lirutti e Busato in posto 4, Piccinini e Spiga al centro e Trentin libero; in panchina, insieme a Hendriks e Zaghi ci sono i baby talentini di casa Universal Possega (classe ’95), Di Primio (’94) e addirittura il classe ’93 Luca Bertazzoni, domani protagonista con la selezione regionale Under 14 (!). S.Antioco risponde con Corti opposto al regista Dolfo, Genna e Rinoldo sulle bande, i lunghissimi Bortolozzo e Bagnolesi al centro e Fadda libero. L’avvio di Carpi è folgorante: sotto 1-0 dopo la prima battuta, la Cec vola fino al 7-1 prima di far cadere un altro pallone nella propria metà campo. Il tecnico ospite Lai corre ai ripari cambiando subito palleggiatore (dentro Pintus per Dolfo) e Genna con Rossi, ma la macchina biancoblu corre spedita, guidata con sagacia e precisione dalle mani del Nazionale Juniores Matteo Pedron: l’ace di De Marco scrive il +8 (12-4) che costringe Lai a bruciare il secondo dei due time-out a sua disposizione. Busato imita De Marco dai 9 metri (16-5) e la Cec vola verso un primo set a senso unico e chiuso da De Marco 25-22 dopo il tentativo di rimonta ospite avvalorato anche da almeno tre decisioni cervellotiche della coppia arbitrale. Si riparte comunque 0-0 dal secondo parziale e si parte con le due squadre a combattere pallone su pallone, punto dopo punto: 7-8 ospite al primo stop, ma la Cec è lì e mette la freccia del sorpasso col “murone” di Piccinini su Bortolozzo a cui segue l’errore di Rinoldo per il break carpigiano (12-10) che diventa +3 (16-13) quando Rossi spara fuori da zona 4. Lirutti mette a terra prima il mani e fuori del 20-16 e poi il muro a uno su Corti del 21-16 e per la Cec è l’anticamera del 2-0, scritto a caratteri cubitali da un altro mani e fuori di “capitan k” (25-19). Cec avanti 2-0 quindi, ma S.Antioco non si arrende e anche nel terzo set è battaglia: parte bene però Carpi, con il PalaFerrari che si esalta per il punto del 9-6 messo a terra di prima intenzione da Pedron, che spinge via Piccinini per trasformare la grande difesa a un braccio di Busato. Piccinini (primo tempo) manda quindi al servizio Lirutti per l’ace del +5 (13-8), trasformato in +7 (17-10) dal muro di Spiga su Rinoldo. L’applausometro del PalaFerrari schizza alle stelle quando Piccinini mette giù il primo tempo che chiude il bellissimo e lunghissimo scambio del 21-14, a cui Piccinini fa seguire un gratissimo bis con il “vincente” di seconda sulla difesa di Trentin. Quando Lirutti mura il primo tempo di Bortolozzo (23-14) il PalaFerrari capisce che è ora di tirare fuori le bottiglie di spumante: la seconda vittoria stagionale, prima interna all’esordio sul campo di casa, è servita. E il punto esclamativo lo mette Piccinini, e chi sennò, con l’ennesimo muro-punto del 25-14 che gli vale anche la percentuale monstre dell’82% in attacco: è lui mvp di questo trionfale esordio casalingo
TABELLINO: CARPI - SANT'ANTIOCO 3-0 (25-22 25-19 25-14)
Carpi: De Marco 14, Pedron 3, Lirutti 11, Busato 9, Piccinini 14, Spiga 6, Trentin lib, Di Primio ne, Hendriks ne, Possega, Bertazzoni ne, Zaghi. All. Molinari
Sant'Antioco: Corti 15, Dolfo, Genna 3, Rinoldo 3, Bagnolesi 6, Bortolozzo 6, Fadda lib, Berton ne, Pala lib2, Sabatino ne, Pintus, Gregori ne. All. Lai
Note. Carpi: ace 4, bs 5, muri 13. Sant'Antioco: ace 2, bs 8, muri 8. Durata set: 28', 31', 27'

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