CORREGGIO (26/03) - La favolA sta per diventare realtà: Sant’Antioco-Correggio 0-3 è tutta per Vigor. Il trionfo della C.S.C. in Sardegna e il dramma della morte di Bovolenta, tutto in una notte. Carpi vince con Brescia e rimane a -10, ma la promozione in A2 è sempre più vicina
Una favola sempre più bella si avvicina al lieto fine nella notte più triste. La favola della C.S.C. Correggio, ad un passo dal sogno di una vita, la promozione in serie A, la tristezza infinita per la morte di Vigor Bovolenta, amatissimo campione del volley italiano che ci ha lasciato proprio lì, sul campo di gioco, causa un arresto cardiaco nel corso della partita di B2 della sua Forlì in quel di Macerata. La morte di un grande campione, alla cui famiglia tutto il Correggio Volley si stringe e rivolge le più sentite condoglianze, proprio poche ore dopo l’ennesimo trionfo della C.S.C. in quel di Sant’Antioco, un trionfo che vale moltissimo nella corsa alla serie A2. Un altro 3-0, il 15° in campionato per Astolfi e compagni, su un campo difficilissimo come quello sardo, per il 14° successo consecutivo di una squadra che, a cinque giornate dal termine, mantiene i 10 punti di vantaggio su Carpi, la prima inseguitrice, vincitrice 3-0 su Brescia. I conti sono presto fatti: bastano 6 punti sui 15 rimasti a disposizione per brindare, con la gara casalinga contro Ongina all’orizzonte e la Final Four di Coppa a Brescia per un eventuale, clamoroso “double”. La favolA sta per diventare realtà: l’ennesimo capolavoro rossoblu questa volta è tutto per Vigor
LA PARTITA
Al Pala Giacomo Cabras della splendida cittadina sarda è una vera e propria bolgia. I tifosi del “Commando Lions” scatenano l’inferno nel catino ribollente di Sant’Antioco, splendidi per tifo e sportività, con applausi reciproci a fine gara con i ragazzi di Astolfi. Un Gianfranco Astolfi che non è in panchina, considerate le condizioni di salute non ottimali del tecnico della C.S.C. e il viaggio aereo, con la coppia Guerzoni-Cremaschi a farne le veci e l’ormai consueto collegamento via Skype tra lo staff del Correggio Volley. Manca anche Diego Gandolfi per motivi familiari, e se ci aggiungiamo che Nicola Romani e Ricky Raimondi (oltre a Bassoli e Lancellotti, altrimenti s’arrabbiano...) non sono di certo al meglio per i problemi a caviglia e ginocchio annunciati alla vigilia, la situazione della capolista non è di certo la migliore. “Stasera è dura, durissima” – la voce sibillina di Romani all’uscita dagli spogliatoi dice tutto dell’inferno che attende Correggio. Un inferno nel quale i rossoblu entrano con il coraggio dei grandi e il solito schieramento: Astolfi-Romani, Raimondi-Sangiorgio, Lancellotti-Bassoli, Donadio libero. La VBA Olimpia risponde coi muscoli di Roberti in posto 2, la velocità di Genna in banda e i centimetri di Bortolozzo al centro, ma è la C.S.C. a mettere subito le cose in chiaro. La capolista siamo noi e la serie A ce la vogliamo andare a prendere il prima possibile. Raimondi & Romani, proprio loro, “resuscitati” dal fisioterapista Willer Lugli e capaci di mettere a terra i palloni del +3 Correggio alla prima pausa tecnica, poi Bassoli per il 7-10 C.S.C. Sant’Antioco risponde e sorpassa con Bortolozzo, ma è solo un lampo. Sul 12-11 in favore dei sardi, Raimondi prende a spallate tutto e tutti. Rigiocata prima, cambio palla poi ed è +2 Correggio al secondo stop tecnico. Il top scorer del match (12 punti) si scatena anche dai 9 metri con l’ace del massimo vantaggio ospite sul 14-18, poi è “Lancelwall” ad arrivare su Genna per il primo muro-tetto che vale il 15-19. Sangiorgio+Sangiorgio, l’addizione è molto semplice e al tempo stesso tremendamente complessa per la difficoltà dei colpi d’attacco del martello modenese, che diventano vincenti grazie alla grandissima classe del numero 5 della C.S.C. E’ 18-21, poi è Romani a prendersi palcoscenico e applausi: che palla per il 18-22, idem per il 21-24, ma è Raimondi a mandare tutti al cambio campo: rigiocata del 21-25 e Correggio va
SECONDO SET
Volete il volley spettacolo? Venite a Correggio oppure, più semplicemente, andate in un palazzetto dove in quel momento sta giocando la meravigliosa creatura di coach Astolfi. Non vi deluderanno, mai, come dimostra un avvio di secondo set da capogiro anche per i tifosi sardi che accennano un “sono troppo forti” (immaginatelo in dialetto sardo...). Sangiorgio inventa una parallela mai vista per il primo punto C.S.C., che diventa 0-2, poi 0-3 con la diagonale imprendibile di Romani (time out per Lai) e 0-4 con un immenso Raimondi anche da seconda linea. Bassoli c’è, eccome, è gran muro su Roberti per l’1-6 Correggio e doppio cambio in casa Sant’Antioco, con Parzeu e Berton in campo per Dolfo e Roberti (esperimento che durerà solo pochi scambi). Non serve a nulla, Lancellotti inchioda l’attacco del 3-8, Raimondi il contrattacco del 3-9 e Romani l’ace del 3-10. Sembra già tutto finito o quasi in questo secondo set, e invece no, la risposta di Sant’Antioco è di puro orgoglio, come quello dei Commando Lions che non smettono di incitare mai i loro beniamini. Prima i sardi tornano a -3 (9-12) con Genna, ma Bassoli e il genio di Astolfi tengono avanti di 4 la C.S.C. alla seconda pausa tecnica. Cassandra dà una mano in seconda linea per Raimondi, ma ci vuole un gigantesco Sangiorgio per tenere a freno Sant’Antioco. “Sansa” è pura poesia con l’attacco del 17-19, poi sul 20 pari firmato Roberti è ancora il miglior ricettore del campionato ad inventarsi una pipe che, di fatto, rimette definitivamente le cose a posto in casa C.S.C. Romani va in battuta (tattica) e trova il break del nuovo +2 sul 21-23, ma il “Super Sayan” della C.S.C. non è mai sazio (“quest’anno voglio tutti i record, punti, vittorie, imbattibilità”) ed è sempre lui a mettere giù la palla del 22-24 con un mani-out d’autore. L’ultimo pallone se lo prende Lancellotti coi suoi tentacoli sotto rete che stritolano le speranze di Sant’Antioco. E’ 22-25 Correggio, è serie A? Ancora no, di set ne manca ancora qualcuno...
TERZO SET
Sangiorgio sbaglia la seconda battuta piedi a terra della sua partita, evento non riscontrabile negli score del principe di Modena dai tempi dell’Under 16 o quasi, ma poco conta nell’economia di un terzo set che Sant’Antioco prova ad aggredire da subito con un positivo Bagnolesi e un ritrovato Genna. E’ +1 sardo alla prima pausa tecnica, ma Bassoli (attacco del 9-10) e una difesa incredibile col piede di Romani che consente ad Astolfi di mettere a terra in rigiocata riportano avanti una Correggio che prova a volare via con il muro di Sangiorgio su Genna: 13-15. Capitan Astolfi, ancora lui, per la schiacciata di prima intenzione del 14-16, Romani con l’attacco da “4” del +3 (15-18), poi l’attacco out di Bortolozzo ed è 15-19 C.S.C. Sant’Antioco prova a ricucire con la battuta di Roberti (17-19), Bassoli non è d’accordo e risponde con l’ace del 17-21. Il finale è tutto di Matteo Lancellotti: primo tempo regale (18-22), muro su Bagnolesi (19-24) e altro attacco imprendibile del centrale modenese per il 20-25 che, dopo 80 minuti, fa partire l’applauso spontaneo del Pala Giacomo Cabras. L’applauso per una C.S.C. sempre più bella, una C.S.C. che però ancora non può struccarsi perché la seratA più bella deve ancora arrivare. La seratA con la A maiuscola, la seratA più bella della storia del Correggio Volley. Manca poco, credeteci, manca davvero poco...
TABELLINO: SANT'ANTIOCO - CORREGGIO 0-3 (21-25 22-25 20-25)
Sant’Antioco: Berton, Genna 9, Rinoldo 5, Dolfo 2, Gregori 6, Fadda lib, Parzeu, Bagnolesi 4, Bortolozzo 11, Roberti 7. All. Lai
Correggio: Romani 10, Astolfi 7, Sangiorgio 11, Raimondi 12, Bassoli 8, Lancellotti 8, Donadio lib, Panini ne, Cassandra, Vaccari ne, Ligabue. All. Astolfi
Note. Sant'Antioco: Ace 0, bs 9, muri 3. Correggio: ace 4, bs 15, muri 8. Durata set: 27', 29', 24'

(25/03) - Vai C.S.C., prenditi l’isola e la serie A2! A Sant’Antioco (sabato, ore 19.00, radiocronaca in diretta su www.radiolunacarbonia.net) c’è la sfida tra i sardi e una Correggio a soli 9 punti dalla promozione. I primi 3 Astolfi e compagni li vogliono subito, laddove cominciò la loro favola
20 settembre 2008. Sull’isoletta sarda di Sant’Antioco, una settantina di km a sud-ovest di Cagliari, laddove la Sardegna diventa un piccolo paradiso terrestre, la C.S.C. Correggio, al tempo targata Veroni, cominciò la sua favola. Una favola che nel giro di 4 stagioni porterà i ragazzi di Gianfranco Astolfi ad ottenere tre play-off consecutivi e una Coppa Italia, oltre a tutto quello costruito in questa incredibile annata 2011/2012. Cominciò tutto da quel 3-0 rifilato alla VBA Olimpia, che 1282 giorni dopo torna ad ospitare la squadra che si sta avvicinando sempre più al proprio sogno, quel sogno chiamato serie A2. Mancano 6 gare, ma solo 3 vittorie piene alla C.S.C. per poter essere aritmeticamente certa della promozione. Troppo per cantare vittoria, ma certo è che Sant’Antioco potrebbe rappresentare davvero l’ultimo grande ostacolo tra i rossoblu e il paradiso. Al Pala Giacomo Cabras si gioca sabato sera, con fischio d’inizio alle ore 19.00 (arbitra la coppia Rucli-Natale), e la possibilità per tutti i tifosi correggesi di seguire da casa, collegandosi al sito www.radiolunacarbonia.net, la radiocronaca in diretta della partita nel corso del programma Diretta Volley. Ci sarà Nicola Romani, proprio su quel campo dove esordì in campionato con la maglia della C.S.C., nonostante una distorsione alla caviglia sinistra che ha procurato all’opposto pesarese una “lesione parziale dei fasci anteriori del legamento collaterale”. “Giocherei anche senza una gamba, quindi poche storie e andiamo a giocarcela” – grida Nick – che fa coppia in infermeria con Ricky Raimondi, non al meglio per un ginocchio gonfio. Al di là di questi acciacchi, sarà una Correggio al completo con Astolfi-Romani, Raimondi-Sangiorgio, Bassoli-Lancellotti, Donadio libero. Insomma, la solita filastrocca con Ligabue, Gandolfi, Cassandra, Vaccari e Panini a disposizione di coach Astolfi. E’ il turno numero 21 di campionato, con la C.S.C. che si presenta in Sardegna forte dei 10 punti di vantaggio su Carpi, l’unica squadra ormai che può togliere il sogno a Correggio, che sarà impegnata domenica sera in casa contro Brescia. Sono 13 le vittorie in fila della capolista, vicinissima al record di 15 (stagione 2009/2010), ma cosa conta quando la serie A2 è lì che ti aspetta? Nulla, conta solo portare via punti anche da Sant’Antioco, campo difficilissimo dove lo scorso anno la C.S.C. lasciò una fetta di paradiso perdendo 3-1 nella bolgia di un Pala Cabras che è davvero l’arma in più della formazione di coach Lai, guidata in cabina di regia da Eugenio Dolfo, ex vice Astolfi in maglia Edilesse Cavriago, e da giocatori di ottima caratura quali Roberti, opposto subentrato in corso d’opera a Corti, Rinoldo, Genna e Rossi come tre soluzioni di banda, Bortolozzo e Bagnolesi al centro, Fadda libero. Sono ben 24 i punti di distacco tra la C.S.C. capolista e una VBA Olimpia ormai quasi salva, ma non sarà facile anche per questa straordinaria, indimenticabile Correggio. Astolfi & Co però le vogliono troppo: prima l’isola, poi la serie A2!

(22/03) - La C.S.C. Correggio difenderà il suo titolo a... Brescia! Final Four di Coppa Italia B1: sarà la Centrale del Latte, il 6-7 aprile, ad ospitare la fase finale. Un anno dopo il trionfo di Carpi, Astolfi e compagni andranno a caccia del bis. Semifinali Correggio-Conselice e Brescia-Brolo
Poco meno di un anno dopo il trionfo di Carpi, la C.S.C. Correggio tornerà a difendere il suo titolo di campione d’Italia di B1 disputando la sua seconda Final Four di Coppa Italia consecutiva. Sarà Brescia, per l’organizzazione dei padroni di casa della Centrale del Latte, ad ospitare la fase finale di una manifestazione alla quale la formazione di Gianfranco Astolfi tiene in modo particolare, per tentare un clamoroso “double” in abbinata ad un campionato che, a sei giornate dal termine, vede i rossoblu comandare con 10 punti di vantaggio su Carpi. Proprio quella Carpi che lo scorso 23 aprile 2011, nel suo Pala Ferrari, dovette lasciare il trofeo ad una C.S.C. al primo trionfo della sua ventennale storia. Final Four che andrà in scena al Pala San Filippo di Brescia nella due giorni del 6-7 aprile (ingresso gratuito per ogni partita). Il week-end di Pasqua, visto che si giocheranno le semifinali venerdì 6 e le finali sabato 7, con incroci delineati in base al ranking del campionato. E la C.S.C., essendo al comando di questa graduatoria, giocherà la sua semifinale con l’abbinamento 1^-4^, affrontando i ravennati della Foris Index Conselice, già avversari in campionato nelle ultime stagioni (non quest’anno, con i romagnoli inseriti nel girone B). Semifinale che si giocherà alle ore 17.00 di venerdì 6, mentre alle ore 20.00 scenderanno in campo i padroni di casa di Brescia contro la Ciesse Brolo, formazione messinese che lo scorso venne eliminata in semifinale proprio dalla C.S.C. (3-1 al Pala Einaudi). Finali il giorno successivo, con quella per il 3°-4° posto in programma alle ore 15.30 e la finalissima per il titolo alle 18.00. Una Final Four di Coppa che è stata inserita nella pausa tra il 22° e il 23° turno di campionato, e alla quale la C.S.C. si è qualificata dopo aver eliminato Ongina e Bergamo nel girone iniziale e Asti nel doppio confronto dei quarti di finale a fine dicembre. In occasione di questo grande evento, il Correggio Volley sta organizzando un pullman di tifosi per spingere la C.S.C. verso il bis. Per info e prenotazioni contattare Claudio Fornaciari al numero di telefono 3496522300

MIRANDOLA (25/03) - Abbandonata la speranza di salvezza, i giocatori mirandolesi hanno l’obbligo di chiudere la stagione nel modo più dignitoso possibile, cercando di evitare l’onta dell’ultimo posto in classifica. Impresa sicuramente non facile vista la sconfitta di oggi e la contemporanea vittoria del Brugherio. Zucchi ha schierato la formazione con Ghelfi opposto, Incerti Libori al palleggio, Garusi e Caleffi martelli, De Santi e Dombrovski centrali, Bottecchi libero. Maggi è subentrato a Dombrovski nel secondo set a causa di un problema al ginocchio. C’è stata partita solamente nel secondo set mentre negli altri la squadra mirandolese non è pervenuta. C’è ormai un clima di rassegnazione tra le fila della Stadium che non lascia sicuramente ben sperare per questo finale di campionato
TABELLINO: IGLESIAS - MIRANDOLA 3-0 (25-17 25-21 25-11)
Iglesias: Della Nave 15, Scilì 7, Francesconi 10, D’Auria 6, Ardu 3, Pagano 7, Marchetti lib, Paulis, Martinez, Mocci, Congiu, Cremona. All. Marotto
Mirandola: Ghelfi F 11, Incerti Libori 1, Garusi 7, Caleffi 7, De Santi 5, Dombrovski 2, Bottecchi lib, Govoni, Zucchi D, Zucchi M 1, Carminati, Maggi. All. Zucchi S
Note. Durata set: 20', 23', 18'

(22/03) - Piove sul bagnato in casa Stadium visto che in aggiunta alla poco esaltante posizione in classifica, deve fare i conti con gli ennesimi infortuni e disavventure della stagione. Carminati che non ha potuto allenarsi nel modo dovuto a causa di uno stato febbrile, Govoni reduce da un incidente automobilistico, fortunatamente non dalle gravi conseguenze e altri giocatori alle prese con acciacchi e malanni vari, fanno si che la trasferta di Iglesias inizi tutta in salita. Alla luce di tutto ciò, Zucchi dovrebbe quindi schierare la formazione con Ghelfi opposto, Incerti Libori palleggiatore, Caleffi e Garusi martelli, De Santi e Maggi centrali, Bottecchi libero

CARPI (26/03) - In una giornata che per il volley italiano verrà sempre ricordata come quella del dolore per la scomparsa di Vigor Bovolenta, grande campione tragicamente deceduto sabato sul campo di Forlì, si è dovuto anche giocare. The show must go on e così, dopo un intensissimo minuto di raccoglimento in onore del "Bovo", è andata in scena al PalaFerrari la sfida play-off Cec Carpi-Centrale del Latte Brescia. Una partita dal peso fondamentale nella corsa ai play-off che la Cec ha dovuto affrontare con diversi problemi di organico: Guerrieri, Spiga e De Marco sono infatti stati colpiti da un virus che debilita i tre coinquilini. All'inizio non c'è allora Guerrieri opposto a Pedron ma Hendriks, mentre De Marco e Spiga stringono i denti e partono in diagonale a Lirutti e Piccinini rispettivamente, con Trentin libero. Brescia risponde con Pignatti opposto a Sbrolla, Sgrò e Crosatti sulle bande, Agnellini e Maestrelli al centro e Morandi libero. Primo set. C'è un uomo in campo che Vigor Bovolenta l'ha amato quasi come un fratello: è il capitano della Cec, Cristian "K" Lirutti, che con l'ex campione azzurro è cresciuto nelle file di Ravenna fino a condividerne la maglia del Messaggero prima e della Valleverde poi in serie A. E' proprio capitan K a imprimere il suo marchio all'avvio del match, con la Cec che scappa subito 8-3 con tre vincenti del capitano, che poi ne infila altri 4 per il 16-8 che spezza a metà il parziale. Sul 18-11 si rompe però qualcosa nelle file biancoblu e Brescia, spinta da Maestrelli e Pignatti, risale fino al 18-15 prima e al 21-20 poi; Molinari pesca allora in panchina, dalla quale escono Guerrieri per Hendriks, Busato per De Marco e Zaghi per Spiga e la Cec rialza la testa: due primi tempi di Piccinini valgono il 22-21 e il 24-22, quando è il bresciano doc Busato a chiudere i conti col 25-22 finale. Secondo set. C'è Guerrieri in campo dall'inizio e al primo stop è 8-6 Cec; il livello di gioco è già quello da play-off, l'equilibrio regna però sovrano con nessuna delle due squadre in grado di spezzare il ritmo dell'altra e la parità si concretizza a quota 14. Un doppio errore di Brescia rimanda avanti la Cec alla seconda sosta (16-14) e si apre la fase di sorpassi e controsorpassi: il controbreak ospite arriva subito per il 16-17, immediatamente azzerato dal contrattacco di Guerrieri che riporta avanti Carpi (19-18). La temperatura si alza insieme al suono delle vuvuzela bresciane ma con esse si alza anche il livello del gioco biancoblu, con Lirutti che contrattacca per il 21-19 e Piccinini a regalare il bis a muro che lancia la Cec 23-19. Brescia accorcia di una lunghezza ma è Guerrieri a mettere a terra il mani e fuori del 2-0 Carpi (25-22). Terzo set. La Cec scappa subito 3-0, vantaggio che difende fino al primo stop tecnico (8-5) e che si riduce a un break al secondo (16-14). Palla dopo palla Brescia ricuce a quota 17, quando Molinari ferma il gioco rifugiandosi nel suo primo time-out. La mossa funziona perchè al rientro Rinaldini spara out il servizio, a cui seguono il muro di Busato su Pignatti e l'ace di Piccinini per il nuovo +3 Cec (20-17). Due errori biancoblu permettono alla Centrale del Latte di risalire a -1 (21-20), quando Molinari si gioca il suo secondo time-out. Questa volta non è l'errore bresciano ma la classe di Pedron (tocco vincente di seconda) a spezzare la rimonta ospite. Pedron si esalta con il muro su Crosatti che vale il 23-20, Guerrieri mette un altro mattoncino con il diagonale del 24-21; il primo matchball se ne va con un muro su Lirutti, il secondo con un malinteso Pedron-Guerrieri e allora è ancora il giovane talento padovano a prendersi onere e onere di chiudere il match con l'ennesimo capolavoro di prima intenzione. Per la Cec arrivano 3 punti di piombo che - con 5 gare ancora da giocare - spediscono Brescia, la prima attualmente fuori dalla zona play-off, a -9
TABELLINO: CARPI - CENTRALE DEL LATTE BRESCIA 3-0 (25-22 25-22 25-23)
Carpi: Guerrieri 10, Pedron 4, De Marco 1, Lirutti 13, Spiga 4, Piccinini 12, Trentin lib, Di Primio ne, Hendriks 3, Busato 7, Possega ne, Zaghi. All. Molinari
Brescia: Pignatti 13, Sbrolla 4, Sgrò 12, Crosatti 8, Maestrelli 7, Agnellini 4, Morandi lib, Rinaldin, Capriolo ne, Ferrari, Pelizzon ne. All. Zambonardi
Note. Carpi: ace 4, bs 9, muri 8. Brescia: ace 0, bs 14, muri 9

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