Dichiarazione del presidente del consiglio,
13-11-2005
“Il Governo si impegnerà, fin da questo campionato,
a garantire a tutte le squadre di pallavolo la salvezza, senza distinzione
di categoria, sesso, età e posizione in classifica”
Dichiarazione del presidente del consiglio, 14-11-2005
“A quasi tutte, diciamo circa al 72%”
Dichiarazione del presidente del consiglio, 15-11-2005
“Non ho mai e poi mai parlato in vita mia di salvezza
per tutti, voi giornalisti siete tutti falsi, incapaci, tendenziosi
e soprattutto comunisti. Io ho sempre detto che mi impegnerò
a garantire la salvezza alle squadre che non retrocederanno. E questo
è tutto, branco di sporchi comunisti!”
Cinque giornate sono ormai trascorse su quel ramo del lago
di Como e cominciano a delinearsi le prime figure all’orizzonte.
Figure non stupefacenti quelle che ha fatto Mirandola
in giro per l’Italia, se è vero che la Stadium ha già
affrontato molti scontri diretti vincendo solo quello, in rimonta,
coi cugini dell’Iride. Tonno Rio Mari è
stato ben inscatolato da mister Zucchi, che ha
pensato, giustamente, di utilizzarlo soltanto per il master di beach,
a giugno. Ma le sconfitte, per Mirandola, provengono soprattutto
dalle acconciature di Rights. Lui, che viveva sempre
insieme ai suoi capelli, è stato costretto da Papa Benedetto
XVI a separarsene (la Chiesa è ora contro i capelli lunghi,
simbolo di eresia, soprattutto se rasta o pseudo tali), e i bassi
ne hanno risentito, nelle prestazioni e nelle conquiste amorose.
Vedremo, ma non sembrano rose, e quindi nessuna fioritura.
Chi sta facendo un campionato da fantascienza, almeno secondo le
previsioni iniziali, è l’Iride, già
in grado di battere lo Zinella Bologna, quotatissima all’avvio.
Proprio per questa propensione al fantascientifico, la NASA
sta pensando ad una sponsorizzazione della squadra di La
Torre e Bulgarelli. Le parti sono
molto vicine, ma ancora non si è arrivati ad una
conclusione proprio per l’opposizione di La Torre,
Lattanzi e Giannotti.
La B2 femminile vive sugli altissimi e bassissimi
di Montale, sulle belle prestazioni di Vignola,
sull’ingresso decisivo della Negra a Nonantola.
Ma è facile spiegare perché: dall’altra parte
della rete giocava Ugolini vestito da donna, e, si sa, Ugolini coi
negri proprio non ce la fa.
In B2 maschile il campionato è confuso.
Confuso come il rock di Gianna Nannini, che inizialmente
ha distorto un po’ troppo le chitarre. Contro Cesena, Carpi
sembra però aver trovato le note giuste, e se lo spirito
del mostro di Lochness continuerà a spalleggiare i ragazzi
di Gianna se ne vedranno delle belle.
L’Eurotecnica ha stupito tutti, battendo
prime seconde e terze in classifica e presentandosi stabilmente
in zona play off. Da quando The Jumper Vecchi non
salta più e si dichiara sicuro di non procreare le cose girano
bene.
La Villa d’Oro è, ben inteso, per
ora, un rullo compressore. Winston “Belly” Churchill
sta gestendo al meglio, come suo solito, le energie e, soprattutto,
suo figlio, viziandolo e dimostrandosi padre accondiscendente
e permissivo. Il libero Brandy Bergianti è
sempre ubriaco e non si accontenta di presentarsi ebbro alle partite,
ora è sempre alticcio anche ad allenamento, e parla con l’asciugacapelli.
L’opposto è fortissimo, il secondo opposto anche, e,
data l’assenza del Santo, si parla già
di uno schema ultra-offensivo a due punte in quel di Firenze. Il
DIO DEL SESSO ha lasciato l’organo su un
tavolo alla pizzeria Pegaso in via Fanti, non riuscendo, per le
dimensioni, a passare tra un tavolo e l’altro. Se lo volete
come cimelio potete trovarlo là. Ma il DIO ha anche piantato
una serie di tronchi (parole testuali) nel deretano di San Miniato.
Emily è tornato a play, Leo
come al solito non si sgancia dalle sfere celesti, Armaroli,
incredibilmente, riesce ogni tanto a giocare anche quest’anno,
Bellei non è male ma i suoi palleggi di
seconda fanno schifo, Goldoni usa molti goldoni,
Guerzoni impone le mani sulle donne della Villa
d’Oro. Massaggiare le zone erogene fa bene alla cervicale,
non lo sapevate? Il Santo è santo e, infine,
Papotti ha polverizzato quota 30 punti, sbancando
la SNAI, che ha chiuso, sbancando la sua morosa, che con lui ha
chiuso, sbancando il banco del Pancia, che però rimane aperto.
Grande Sandrino! Come detto la Villa ha stupito prima di tutto se
stessa, e questo stupore ha portato il mister ad un tracollo economico.
Nessuno va più in via Albinelli, almeno al lunedì.
Dopo Natale riprenderanno gli affari, per gli avversari, ma soprattutto
per Winston, che deve portare avanti una famiglia.
In Serie C, invece, è chiaramente tutto
come previsto. L’Iride di C (patrocinata
dall’INPS e dall’Arcigay - sponsor personale di Luppi)
va a braccetto con l’Audax Casinalbo, che
finalmente riesce a sfruttare le mani montate al contrario del suo
palleggiatore: gli avversari davvero non capiscono più dove
potrà andare a finire la palla, se in tribuna, in zona 4,
sul seggiolone dell’arbitro, in zona 2 o al centro. E gli
attaccanti di Casinalbo sono sempre muro a zero. Si risolverà
tutto nell’infuocatissimo scontro diretto. Pitone
aprirà le danze cimentandosi in un duello dimostrativo a
spada tratta con Papotti.
Anche nell’altro girone, come previsto, duello San
Prospero-Crevalcore. Se i Poli opposti
si incontrano è un bene che Poli giochi
in banda. Le altre squadre navigano più o meno in acque tranquille,
tranne il solito Pozza, ma con A Sola
come libero non c’era da aspettarsi altro. Come l’anno
scorso, solo l’arrivo di SuperBerto al palleggio
(sempre che sia ancora sul mercato e non sia stato acquisito con
milionari contratti all’estero) potrà portare punti
alle pozzanghere.
Corlo, sotto la guida del Vomit Bomber,
che quest’anno fa faville, figuriamoci ad Assen, è
calma e tranquilla, così come Vignola, Castelfranco,
la Carnaby di sir Barbolini, e,
soprattutto, il San Felice dell’assessore,
sorpresa del campionato ed outsider accreditata per opporsi alle
corazzate San Prospero e Crevalcore.
In Serie D il Torrazzo è
primo, e con gente come Jesus Christ, Pippone
Rovatti e Marchino Easy Jet Grimandi,
gente che ha distrutto i parquet della B, mica bruscolini, non c’era
da aspettarsi altro. Se poi aggiungiamo Busca Ontari,
altresì detto RONFA!!!, il gioco è
fatto. Se non si parla di serie C è perché la mente
è già rivolta alla B2 tra due anni. Chi ha deluso
è stato invece il Colombaro ammazzachemmazza di Calimero
Babbuccioni e del Mago Gorlino, fermatosi
già alla terza e con preoccupanti risvolti. Forza Mago, le
promozioni sono il tuo pane, non puoi mancare!
La Serie C femminile è noiosa, ma c’è
un super derby in programma per venerdì. Il Volley
Modena di 40 punti a partita Fontana,
e di Braggion, Babolin, Schiavon, Pedron, S’le Boun
Al Zampaun affronta l’Armata delle Vuote
targata Villa d’Oro. Ilaria Nero di Seppia
Imbianchini guiderà le compagne di avventura in
una delle sfolgoranti vittorie di questa stagione, oppure Elena
Stirammira Sibani, ormai del tutto fashions victims, porterà
le ragazze in giro per negozi a fare shopping?
A proposito, telefonata. La Sibani chiama la sua negoziante
di fiducia.
S: Bela vecchia, vai
tra, ci si becca in compa, tutto rego, fai di sgamo, sono in scimmia.
N: Ciao Elena, cosa vuoi?
S: Ma niente, mi sono rotta le balle di stirare.
N: E a me?
S: Eh, essendo che ho bisogno di nuovi capi
d’abbigliamento (questa locuzione gliel’ho insegnata
io), spero che tu ne abbia che non vanno stirati.
N: Ma guarda, passa più tardi che vedo
cosa riesco a trovarti.
Tre ore dopo la Sibani passa dal negozio.
S: Bela vecchia, tutto rego, fai di sgamo.
Allora?
N: Allora cosa?
S: Eh, i miei vestiti?
N: Vestiti? Guardi che questa è una
tabaccheria…
S: Ah, scusi, è che avevo letto valori
bollati, pensavo fossero i bollini della marca, sa, l’etichetta,
quella che c’è sui vestiti, noi fashionsns victminmis
ci guardiamo. Vabbè, tutto rego, sono vuota, bela vecchia,
ci si becca.
Al negozio di fronte
S: Bela vecchia, i miei vestiti?
N: Guardi, io se vuole gli do tutto l’occorrente
per farseli i vestiti, ma già fatti non ne ho. Se vuole ho
delle mutande.
S: No vecchia guarda, le mutande non le uso,
non mi va di stirarle, poi avevi detto che mi trovavi qualcosa…
N: Chi io? Guardi la mia merceria non ha il
telefono, non saprei come…
S: Ah merceria…Sai perché ho
pensato che la merceria, magari, vende della merce, anche dei vestiti,
comunque tutto rego, sono solo un po’ vuota vai tra ci si
becca in compa, ma di sgamo.
Al negozio di fianco
S: Allora sti cazzo di vestiti?
N: Ehi Elena calma. Ecco qui.
La negoziante gli presenta un paio di jeans totalmente strappati,
che avranno sì e no 10 cm di stoffa, e una gonna instirata
e instirabile di carta pesta.
S: Troooooppo figa sta roba, dove l’hai
presa?
N: L’ho rubata alla mensa dei poveri…ehm…sono
320 euro, ti faccio anche lo sconto.
S: Ma bela vecchia, toh i soldi! Senti, ce
l’hai mica anche un paio di ballerine color pistacchio?
N: Mah, qui con me no, se vuoi ripassa domani
pomeriggio, alla mattina passo a vedere alla mensa.
S: Ma bellissima vecchia, vai tra, ci si becca
domani, troppo fashion!
La Sibani esce e vede la sua Smart ammaccata…Ma questa
è un’altra telefonata, al carrozzaio.
Comunque derby teso, fra due pretendenti al titolo
Bela vecchi!
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