Il giullare si sedette accanto al fuoco e, come ogni sera, cominciò
a raccontare una delle sue storie vere alla ormai assuefatta platea
di ascoltatori…
“C’era una volta un re, in Cina. Il suo nome era Mao
e lui era brutto, e tarchiatello, e mal vestito. Ma era diventato
re ugualmente, perché con una fionda magica dai mille malefici
poteri aveva ammazzato tutti i suoi oppositori, e poi aveva costruito
la Grande Muraglia di Berlino per dividere la Germania Est dalla
Germania Ovest. Bene ragazzi, questo re, dispotico e tiranno, che
girava sempre con un libretto rosso con le ricette popolari cinesi,
un giorno ordinò ai cinesi, dopo aver consultato il libretto,
di bollire i loro bambini. Stupore e incredulità attraversarono
il popolo orientale. Ma visto che i cinesi, dal 1949, sono tutti
dei coglioni, l’ordine impartito da Mao si trasformò
tragedia: i cinesi superstiti alle sue persecuzioni, per evitarne
altre decisero di bollire i loro bambini in grossi pentoloni di
alluminio. A fuoco lento, per parecchie ore, per intenerire la carne.
E dopo averli bolliti, dato che non avevano più scorte di
letame, vista la carestia di vacche (la colpa era di Mao), decisero
di usare il bollito di bimbo per concimare i campi. Fu un successone
per l’agricoltura cinese: quintali e quintali di riso, milioni
di chili di grano, raccolti mai visti nel mondo. Ma i bambini cinesi
erano tutti morti, in una oscura e villana strage di povere vittime.
Fu così che la Cina, non avendo più mercato interno,
cominciò ad esportare rovinando i mercati occidentali e gli
interessi degli stati illuminati”
Uno degli ascoltatori interruppe il giullare nel suo racconto:
“Scusi signor pagliaccio, ma se i bambini cinesi erano tutti
morti bolliti, come ha fatto la Cina a diventare il paese più
popoloso del mondo?”
“Non interrompermi coglione – rispose col consueto charme
il menestrello, che riprese subito il racconto – Proprio nel
1968, l’anno in cui accadevano queste turpi cose in Cina,
i seguaci italiani di Mao, che si chiamavano e si chiamano tuttora
(perché ce ne sono ancora, eccome, a milioni!) COMUNISTI,
volevano prendere il potere e bollire tutti i bambini in Italia.
Berlinguer era il loro sanguinario capo, personaggio noto per la
sua ferocia e le sue stragi di neonati. Per fortuna non vinsero
le elezioni i COMUNISTI, bensì il paladino della giustizia,
l’eroe dei due mondi, il profeta evangelico Silvio Berlusconi,
che impedì ai COMUNISTI di compiere una strage di innocenti”.
Un altro ragazzo di quelli che sedevano attorno al focolare
chiese: “Ma signor buffone di corte, Berlusconi non era ancora
entrato in politica nel 1968…Non era ancora nemmeno imprenditore…”
Il buffone riprese stizzito: “Senti, utile idiota, mi stai
dando dell’ubriaco? No, voglio dire, mi stai dando dell’ubriaco?
Il divino Silvio c’era e vi ha salvato tutti quanti da una
strage, senza di lui voi non potreste essere qua ad ascoltare questa
storia, sareste tutti morti da bambini per colpa dei COMUNISTI!...E
comunque, dopo la vittoria di Silvio, vissero tutti senza più
tasse, senza più problemi, tutti col sorriso sulle labbra,
felici e contenti”.
Grazie Silvio. Ormai sono pochi quelli che raccontano le favole
bene come te. Ma è giunto il tempo di andare a letto, di
ritirarsi nelle proprie stanze. Grazie Silvio, a te e a tutti i
tuoi, per questi 5 anni di sorrisi e di bischerate che tanto ci
hanno divertito. E buonanotte.
Appendice:
TELEVENDITA STRAORDINARIA, L’HO VISTA IO COI
MIEI OCCHI SU RAIUNO, CHE NON DOVREBBE ESSERE UNA TV COMMERCIALE,
MA TANT’E’…
Berlusconi: “Ebbene sì italiani, avete capito bene!!!
Vi tolgo l’ICI! Ve la tolgo! Basta, niente,
stop, è ora di farla finita con queste tasse COMUNISTE! E
alle prime venti telefonate in omaggio un aspirapolvere!
Chiamate, offerta irripetibile, vi tolgo l’ICI e vi do un
aspirapolvere! Non volete l’aspirapolvere perché non
avete scheletri nell’armadio??? Allora vi regalo un tv
color 14 pollici e un set di pentole in alluminio
Mondial Casa! A tutti! Telefonate, ne sono rimasti solo
10!!! Chiamate, non fate i coglioni, non andate contro i vostri
interessi! Ebbene sì, italiani di sinistra, avete capito
bene…Siete dei coglioni! A voi niente, sporchi COMUNISTI!...
Basta con l’ICI! E vi tolgo anche l’IRAP!
Non ne potete più di pagare l’IVA? Va bene, basta,
togliamo anche l’IVA, tanto non sappiamo
che cazzo farcene di quei soldi! Si arrangeranno i comuni COMUNISTI
bastardi! Basta con le tasse! Vi tolgo anche le tasse sulla
busta paga, basta pagare contributi! Basta! Ma la pensione
ve la do lo stesso eh? Triplicata alle prime 25 telefonate! Chiamate
il numero in sovrimpressione! E votatemi: ai primi 50 che mi votano
domenica mattina in omaggio il DIMAPANT! Dimagriamo,
così siamo tutti più belli, e lavoriamo meglio e di
più! E voi, imprenditori, basta con le ferie, basta con i
coca party in Confindustria… A lavorare, COMUNISTI! Ai primi
10 imprenditori che vanno a lavorare in omaggio un paio
di scarpe di Della Valle, tanto quello è COMUNISTA,
le sue scarpe sono di tutti! Basta con le tasse! Basta coi COMUNISTI!
Ma soprattutto BASTA COI COGLIONI! Votate me!...Mi suggerisce qui
il mio amico Giovanardi che abbiamo migliorato i rapporti internazionali…
Olandesi NAZISTI! Basta con l’eutanasia, sporchi nazisti orange!
Basta col torneo di Assen, NAZICOMUNISTI d’Olanda!... E poi
mi rammenta Calderoli che i musulmani sono tutti FROCI! Froci maomettani
del cazzo, pussa via! Ai primi 30 che bruciano la casa a un marocchino
in omaggio un estintore! Chiamate! Chiamate! Non fate i coglioni!
Votatemi! Vi prego… Avete bisogno della casa??? VE
LA COMPRO IO! Ma votatemi, vi supplico, vi imploro, votatemi!
Niente tasse, niente negri, niente COMUNISTI! E la casa per tutti
(tanto, ebbene sì, avete capito bene, non ci dovete pagare
più l’ICI)! E alle prime telefonate tutto quello che
vi ho promesso, non me lo ricordo già più ma ha preso
appunti Bondi…VOTATEMI!”
Vespa: “Va bene Presidente, sono terminati i suoi tre
minuti”.
Silvio Berlusconi, RAIUNO 1/4/2006
|