Non
mi trovavo lì per caso. Finalmente volevo vedere una partita.
Non è stata il massimo, ma meglio che continuare a stare chiusi
in questa lurida stanza. In ogni modo, non vi voglio parlare della
partita, non ci sarebbe molto da dire, ma di quello che ho trovato,
invece, qualcosa.... Un giornale, o meglio un magazine (bisogna
adeguarsi ai linguaggi globalizzati) molto interessante: "Scuola
di Pallavolo News". Finalmente posso documentarmi meglio
sul lavoro della Nostra famosissima, direi famigerata società.
Prima di lasciarmi ad alcune considerazioni, vorrei precisare che
la rivista è molto meglio del sito che ho visitato in precedenza,
non solo per il mio dichiarato feticismo verso la carta stampata,
ma soprattutto per... il mio immenso e dichiarato feticismo verso
la carta stampata. Torniamo alle considerazioni.
1) Il giornale ha, circa, una settantina di pagine. Ciò
che mi colpisce immediatamente è la quantità di pubblicità.
Venti pagine, sempre più o meno (forse più). Si può
trovare di tutto, dalle auto, agli orologi, dall'edilizia alle gelaterie.
Certo, l'editoria costa (in più il magazine è gratuito),
soprattutto ora che le nuove tecnologie sono state assunte come principale
mezzo di comunicazione, e in qualche modo va finanziata. L'inerenza
col mondo della pallavolo comunque è zero e in queste pagine,
a parte l'indirizzo di un buon ceramista d'arte (me ne serviva uno
in questi giorni!), notizie sulla Scuola non ne trovo.
2) Aspetta un po'... Ecco. Le prime trenta pagine (sempre annaspando
nella pubblicità) sono sulla Scuola di Pallavolo. Abbandono
un attimo la mia presunzione e i miei pregiudizi, perché ci
sono veramente iniziative interessanti: centri estivi per minivolley,
viaggi a Berlino, panoramica sui successi della passata stagione e
sui progetti per la futura, pubblicità della Nike... ops scusate,
insomma, come si dice, di tutto di più. MA SOLO SULLA SCUOLA
DI PALLAVOLO... e le altre società? Quelle del famoso progetto?
Perché ricordiamoci che "Il mondo sportivo ed in particolare
quello della pallavolo, per avere un sereno avvenire, ha bisogno di
grandi società e non solo di grandi squadre" (pag. 48).
Bene qui (e non solo) di grandi squadre non ce ne sono tante, di
grandi progetti meno che meno, quello che vedo è un'incredibile
autocelebrazione, mi ricorda un po' un'altra rivista gratuita:
un uomo con i figli, il prato fiorito, il piglio sicuro e intraprendente
"ho fatto questo, ho fatto quello, unitevi a me"... tante
parole e fino ad ora (poiché molti hanno deciso di unirsi a
lui) molti danni. "Una Storia Italiana" era il titolo.
3) Ma non vorrei essere frainteso, le altre società, le
affiliate, chi ha deciso di intraprendere questa strada verso un "sereno
avvenire" ci sono. Otto pagine, tre righe ciascuna per chiarire
progetti e risultati ottenuti. Attenzione, il poco spazio non è
dovuto ad una scarsa attenzione dei redattori, assolutamente. È
che effettivamente guardando ai risultati e ai progetti non c'è
un cappero da dire. Voi cosa scrivereste se (come nel caso
di Possidiese, Soliera, Maritain e altre) gli unici successi sono
due tornei Csi sparsi per l'Italia e i programmi futuri sono qualche
giovanile o se va bene una prima divisione (c'è chi come
Spezzano ha inserito anche il calcio giusto per restare in tema e
riempire le tre righe). Ripeto le altre società ci sono,
ma anche un magazine ben redatto non può nascondere l'evidenza:
la grande società c'è, ha costruito un grande progetto
per il SUO "sereno avvenire" che, fidatevi, sarà
molto lungo fino a quando ci sarà qualcuno che casca dentro
al pentolone per un aiutino finanziario, qualche pallone, il nome
su una rivista, la foto sull'album delle figurine, il ceramista d'arte
(scusate è che mi serve veramente) ecc.
4) Concludo con alcune note di merito. Splendide le rubriche. Un
8 se lo meritano veramente. L'intervista a Fontana con alcune foto
(idea eccezionale), la rubrica sui metodi d'allenamento e sulla tecnica,
le scienze comportamentali. In più, dopo aver sfogliato
le ultime sei pagine di ristoranti, insegne luminose e finanziarie,
entrerete nel mondo del Marketing e della promozione... il lupo perde
il pelo ma non il vizio. E io che credevo che si parlasse di volley.
Nell'irrefrenabile attesa (è un bimestrale e due mesi sono
troppo lunghi) di possedere e tuffarmi nel ventiduesimo numero...
Saluti... Luther Blisset
email: lutherblisset3@hotmail.com