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16/01/2002

Prima di questa puntata penso sia necessario, da parte mia, una veloce spiegazione e, soprattutto, piccole puntualizzazioni. Le virgolette all'interno del Criticone sono state usate in modo sbagliato, se Luther Blisset (come mi sembra di aver capito) vuole citare il sottoscritto. Succede che spesso l'email che ricevo settimanalmente, insieme al files allegato, contenga una riga di commento, in taluni, rari, casi una richiesta di un mio giudizio sulla puntata. E' capitato, dopo le ultime settimane, che gli abbia scritto che lo trovo meno pungente; senza i secondi fini da lui percepiti. Come è responsabile di ciò che scrive è anche libero di scrivere ciò che vuole; io non intendo suggerire o "costringerlo a seguire una linea". Questo è tutto, mi dispiace che abbia interpretato male le mie parole.
Manu (n.d.w.)

Forse sarà l'ultimo.
Lo deciderò alla fine di queste righe e se così sarà, probabilmente tirerete un sospiro di sollievo o forse No. Io sicuramente. Ho sempre pensato che ci sia una fine necessaria per ogni cosa e credo che sia il giorno giusto per celebrare il mio funerale.
I termini, i limiti li inventiamo noi. Forse facciamo finta di non conoscerli, in realtà sappiamo esattamente il come, il quando e il perché. Mi ero promesso di morire allo spegnersi delle mie parole. Non sto parlando dei vostri valori, ma dei miei.
Non mi è mai interessato e mai mi interesserà il giudizio di altri su ciò che esprimo. Ma quando il pensiero smette di batterti in testa, quando un se o un ma sono seguiti solo da un fruscio confuso, allora è tempo di cambiare domande. Certo non può essere solo questo, o meglio, ci sono motivi scatenanti, c'è un perché che mi ha portato al limite.
La passione mi ha trascinato troppo a largo e ora non riesco più a tornare indietro. Non mi fraintendete, non rinnego nulla, anzi, il sogno sarebbe continuare a riempire pagine di pensieri. Ma tutto ciò non mi è più concesso.
Mi si vuole costringere a seguire una linea. Condividerla o meno non conta: il problema è che non ho mai accettato imposizioni e mai lo farò. Non è necessario che vi spieghi altro: chi, come, perché. È tutto lì sotto i vostri occhi. Io critico perché ho la mia Ragione. Ciò che contrasta con essa mi attira, accende una banalissima fiamma: scrivo. Ciò che non mi interessa, scivola.
Non avete capito? Forse nemmeno io, in realtà è tutto molto semplice. Non voglio criticare ciò che non mi attira, che non crea contrasto. Ma sembra sia l'unica cosa si cerchi in me… come se fossi a contratto. No non creerò polemiche. Non è mai stato il mio scopo. Se le mie parole lo fanno è solo una conseguenza che voi avete scelto.
"Questo era un po' scialbo… non può essere più pungente?" Potrei, ma solo se lo sentissi necessario. "Ha paura?" no assolutamente, di che?
Che mi impediscano di scrivere. Certo, la censura esiste. Basta che la verità di qualcuno metta semplicemente in crisi l'orgoglio di una classe (ad esempio quella arbitrale) o, più precisamente, che metta a nudo le sue debolezze e l'incapacità di gestione.
Chi ha un minimo di potere farà di tutto per esercitarlo. È così da sempre: è l'uomo. Ma ripeto, non ho paura di diventare vittima della censura… chissà potrei anche andarne fiero.
"Allora cerchi di suscitare clamore… siamo un po' in affanno" Ecco il perché. Mi spiace ma non posso farci niente. Sono questi i miei pensieri. Queste le mie parole. Le leggete? Le apprezzate? Non mi interessa. Ma ho capito che il mio è uno stupido egoismo.
Sono in mezzo al mare, il vento tira e la colpa è mia. Io mi sono messo in barca, io ho spiegato le vele. Ora sono stanco e voglio morire, ma morirò nel rispetto del mare e del vento che fino a qui mi hanno portato. Qui dove sono voluto arrivare. Questo non sarà il canto del cigno, il "the end".
Ma solo l'inizio di quella fine di cui ho bisogno. Non scriverò ciò che non voglio solo per proseguire: scriverò ciò che voglio per fermarmi con dignità.
Saluti… Luther Blisset


Ps : Teoricamente oggi avrei DOVUTO parlare di pallavolo. Non ne avevo voglia? No è che non c'era lo stimolo, né lo spunto per una discussione, per una critica. Quando ci sarà tornerò…


email: lutherblisset3@hotmail.com

(Traduzione a cura di Antonella Castellazzi)