Prima
di questa puntata penso sia necessario, da parte mia, una veloce spiegazione
e, soprattutto, piccole puntualizzazioni. Le virgolette all'interno
del Criticone sono state usate in modo sbagliato, se Luther Blisset
(come mi sembra di aver capito) vuole citare il sottoscritto. Succede
che spesso l'email che ricevo settimanalmente, insieme al files allegato,
contenga una riga di commento, in taluni, rari, casi una richiesta
di un mio giudizio sulla puntata. E' capitato, dopo le ultime settimane,
che gli abbia scritto che lo trovo meno pungente; senza i secondi
fini da lui percepiti. Come è responsabile di ciò che
scrive è anche libero di scrivere ciò che vuole; io
non intendo suggerire o "costringerlo a seguire una linea".
Questo è tutto, mi dispiace che abbia interpretato male le
mie parole.
Manu (n.d.w.)
Forse sarà l'ultimo. Lo deciderò alla fine di queste
righe e se così sarà, probabilmente tirerete un sospiro
di sollievo o forse No. Io sicuramente. Ho sempre pensato che ci sia
una fine necessaria per ogni cosa e credo che sia il giorno giusto
per celebrare il mio funerale.
I termini, i limiti li inventiamo noi. Forse facciamo finta di non
conoscerli, in realtà sappiamo esattamente il come, il quando
e il perché. Mi ero promesso di morire allo spegnersi delle
mie parole. Non sto parlando dei vostri valori, ma dei miei.
Non mi è mai interessato e mai mi interesserà il giudizio
di altri su ciò che esprimo. Ma quando il pensiero smette di
batterti in testa, quando un se o un ma sono seguiti solo da un fruscio
confuso, allora è tempo di cambiare domande. Certo non può
essere solo questo, o meglio, ci sono motivi scatenanti, c'è
un perché che mi ha portato al limite.
La passione mi ha trascinato troppo a largo e ora non riesco più
a tornare indietro. Non mi fraintendete, non rinnego nulla, anzi,
il sogno sarebbe continuare a riempire pagine di pensieri. Ma tutto
ciò non mi è più concesso.
Mi si vuole costringere a seguire una linea. Condividerla o meno
non conta: il problema è che non ho mai accettato imposizioni
e mai lo farò. Non è necessario che vi spieghi altro:
chi, come, perché. È tutto lì sotto i vostri
occhi. Io critico perché ho la mia Ragione. Ciò che
contrasta con essa mi attira, accende una banalissima fiamma: scrivo.
Ciò che non mi interessa, scivola.
Non avete capito? Forse nemmeno io, in realtà è tutto
molto semplice. Non voglio criticare ciò che non mi attira,
che non crea contrasto. Ma sembra sia l'unica cosa si cerchi in me
come se fossi a contratto. No non creerò polemiche. Non è
mai stato il mio scopo. Se le mie parole lo fanno è solo una
conseguenza che voi avete scelto.
"Questo era un po' scialbo
non può essere più
pungente?" Potrei, ma solo se lo sentissi necessario. "Ha
paura?" no assolutamente, di che?
Che mi impediscano di scrivere. Certo, la censura esiste. Basta che
la verità di qualcuno metta semplicemente in crisi l'orgoglio
di una classe (ad esempio quella arbitrale) o, più precisamente,
che metta a nudo le sue debolezze e l'incapacità di gestione.
Chi ha un minimo di potere farà di tutto per esercitarlo. È
così da sempre: è l'uomo. Ma ripeto, non ho paura di
diventare vittima della censura
chissà potrei anche andarne
fiero.
"Allora cerchi di suscitare clamore
siamo un po' in affanno"
Ecco il perché. Mi spiace ma non posso farci niente. Sono questi
i miei pensieri. Queste le mie parole. Le leggete? Le apprezzate?
Non mi interessa. Ma ho capito che il mio è uno stupido egoismo.
Sono in mezzo al mare, il vento tira e la colpa è mia. Io mi
sono messo in barca, io ho spiegato le vele. Ora sono stanco e voglio
morire, ma morirò nel rispetto del mare e del vento che fino
a qui mi hanno portato. Qui dove sono voluto arrivare. Questo non
sarà il canto del cigno, il "the end".
Ma solo l'inizio di quella fine di cui ho bisogno. Non scriverò
ciò che non voglio solo per proseguire: scriverò ciò
che voglio per fermarmi con dignità.
Saluti
Luther Blisset
Ps : Teoricamente oggi avrei DOVUTO parlare di pallavolo. Non ne avevo
voglia? No è che non c'era lo stimolo, né lo spunto
per una discussione, per una critica. Quando ci sarà tornerò
email: lutherblisset3@hotmail.com