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Non avevo una gran voglia di scrivere questa sera e, a dire il vero, mi sta passando del tutto. In questa camera non c'è nemmeno una luce decente per leggere un libro. Non c'è il frigo e anche se ci fosse, dentro non ci sarebbe nulla d'interessante. Solo un letto scassato, un tavolino in formica rossa (orribile) e questo stramaledetto computer. Mi si è bloccato tre volte nel giro di cinque minuti. Un'occasione mi hanno detto. Prendilo, costa poco, l'ideale per chi naviga. Sorvolando sul fatto che mi sono venuti i brividi sentendo parlare di navigazione e di computer, la vera occasione era lasciarlo lì. Mai fidarsi dei commercianti con la s che scivola tra i denti trasformandosi in f. Se il loro suono assomiglia a quello di un serpente la spiegazione c'è. In ogni modo eccomi di nuovo tra voi, sempre se qui non si spegne tutto.
Vedo che continua tutto secondo programma. Sembra uno di quei film d'azione americani. Basterebbe osservare cinque minuti in più la locandina e si guarderebbe il film gratis. Ma il biglietto lo compriamo lo stesso no? Così continuo a comprare il giornale sperando (quando la smetterò?) di trovarmi di fronte, un giorno, ad una stupenda sorpresa. Comunque, per ora siamo sempre sulla solita traccia. A proposito di biglietti mi è giunta voce che in molti palazzetti di B si paga per vedere le partite. Non commento l'azione in sé che merita comunque un 4. Se è per rimediare qualche soldino, non accetto però posso capire, ma ho terrore che molti lo facciano per darsi un tono: sono 10.000, sa, siamo in serie B, l'immagine, la tv. Ma signori miei chi se ne frega. Prima di potersi gongolare, sarebbe meglio guardare sugli spalti ed osservare il deserto che avanza. E avanza gratis. Non mi dite poi che sono prezzi economici, non è quello il problema. Economico lo è stato anche il mio computer. Il dramma è la qualità del prodotto che si vuole vendere. Chi volete che paghi per vedere la Kpm perdere una giornata sì e l'altra pure? È solo un esempio, s'intende, perché la fila è lunga.
Comunque, sperando che la Kpm tolga questa barbarie al più presto (anche perché sarà dura riuscire a giustificarla con lo spettacolo offerto) e che le altre società la seguano, vorrei sorvolare sulla serie B per questa settimana. Non c'è nulla che colpisca la mia attenzione. Una cosa ci sarebbe, ma è più generale. A parte la Kpm che rimane l'ultima coerenza di questo mondo, vincono tutti e alcune stravincono (vedi Eurotecnica e Corlo, il colpo di scena che non ti aspettavi). Oltre alle capacità tecniche c'è un'altra spiegazione, cioè la semplice e dolce conseguenza dei parti travagliati della Federazione (5, ne sta collezionando un bel po'). Regole sempre più nuove per accontentare sponsor e tv hanno incrementato gli introiti, ma hanno abbassato il livello del gioco. I risultati, infatti, si vedono partendo dal basso, una cancrena che sale in fretta arrivando a giustificare magicamente le vittorie di squadre poco competitive o la splendida prestazione dell'Italia all'ultimo europeo.
Torniamo però alla pallavolo giocata. Niente serie B, quindi qualche considerazione sui regionali. In particolare, vorrei che mi aiutaste a capire perché molte squadre giocano durante la settimana. Come la Carnaby ad esempio. La Federazione ha le sue pecche, ma il regolamento che impone alle squadre dei regionali di giocare il sabato o la domenica ha una sua logica. Serve ad esempio ad evitare che si fissino partite il giovedì, il venerdì, o in qualsiasi altro giorno lavorativo (sì c'è chi lavora, l'ho letto da qualche parte) permettendo a tutti di poter schierare sempre l'organico al completo. Con ciò, non voglio insinuare che chi gioca in settimana lo faccia in malafede per mettere in difficoltà l'avversario. Assolutamente. Il vero problema è la disponibilità delle palestre. Ma vi chiedo comunque di rifletterci, perché mi è venuto un pensiero fantasioso, ma intrigante. E se qualche squadra usasse questo stratagemma perché il sabato non riesce ad avere tutti i giocatori? Se ad esempio il palleggiatore c'è solo il giovedì? Troppo assurdo…
Saluti…Luther Blisset

email: lutherblisset3@hotmail.com


(Traduzione a cura di Antonella Castellazzi)