Egregio
signor Bullet, mi chiamo Aldo Zini e le chiedo spazio sulla sua simpatica
rubrica in quanto seguo con attenzione le vicende del Volley minore.
Non so se ci conosciamo (visto che lei preferisce lanonimato)
ma sicuramente, se non mi ha mai sentito nominare, potrà chiedere
al suo presidente col quale ho condiviso gioie e dolori in un passato
nemmeno tanto lontano. Devo dire che quanto andrò a dirle lo
tengo nel cuore da anni, ma avendo avuto sempre una bandiera da difendere
non ho mai potuto sfogarmi, sicuro di scatenare anche nei confronti
della società in cui lavoravo, le ire del signor Rossi
di turno. Ora invece sono libero da ogni vincolo, per la Pallavolo sono
un ex, ex giocatore, ex allenatore (anche se sono ancora
tesserato) ed ex dirigente. Lo spunto per questa lettera me lo ha dato
il suo articolo del 7/11/01 relativo al giornale della Scuola di
Pallavolo. Io capisco il campanilismo e la voglia di criticare, sono
le cose che danno sapore allo sport, ma in questo caso devo dire che
le critiche mi sembrano fuori luogo. Penso che ogni società
vorrebbe avere un giornale, un album delle figurine e un sito internet
tutti per se e vedere che qualcuno riesce a farlo non può che
far piacere, certo la pubblicità é tanta, ma lei saprà
che dare visibilità agli sponsor, soprattutto per
chi è considerato minore, non è facile e come
lei stesso dice, la rivista è gratis, mentre leditoria
sportiva è piena di magazine stracolmi di pubblicità
che bisogna anche pagare e profumatamente. Per quanto riguarda le società
del progetto, credo che se non ci fosse questa iniziativa di molte non
sapremmo nemmeno che esistono e per chi è piccolo, anche un piccolo
spazio serve sempre, (penso alla soddisfazione di un bambino che fa
i centri nel Maritain o nel Soliera nel possedere un album di figurine
in cui cè anche la sua).
Ma
proprio da qui il mio magone cresce e non posso non parlarle
di un altro giornale croce e delizia di tutti gli addetti ai lavori,
la famosa Gazzetta di Modena di cui lei invece pare ignorare
lesistenza. Proprio ieri (sabato 17/11) corro in edicola,
ansioso di leggere i titoloni sul berby Iride Casinalbo e mi metto a
sfogliare con fiducia, in copertina niente (povero illuso!), a pagina
30 e 31 il calcio (mi inchino), giro pagina sicuro di trovare il volley
!
Sbagliato, a pagina 32 ci sono le BOCCE
sì, proprio le
bocce (una pagina intera!).
Ma
finalmente a pagina 33
TENNIS SERIE A
con a fianco Casa
Modena stop..????? Poi sotto un articolo di tennis con a fianco
la PALLANUOTO e sotto finalmente un articoletto sul derby IRIDE CASINALBO
con inserita una nota sul derby di serie A2 femminile tra Spezzano e
Soliera di domani (domenica 18/11). Poi ancora volley?
No! Poi
ancora la PALLAMANO
.., in basso a destra ci sono quattro righe
sul Corlo di B2 e sul Pavullo di B1 femminile, per tutte le altre squadre
tra B, C, e D, solo il calendario.
Ma
come, lo scontro tra le due squadre più forti della provincia
assieme al Sassuolo dopo la Daytona, relegato a una notizia di secondo
piano, per fortuna che ci sono 30 scudetti e non ricordo quante Coppe,
che testimoniano che Modena è la capitale del Volley.
Non
gioca la serie A e per le oltre 20 squadre della nostra provincia che
partecipano a campionati NAZIONALI e REGIONALI un misero quarto di pagina
condiviso con pallanuoto, pallamano e tennis
.!! Non so da quanti
anni lei segue il volley modenese, io da parecchi e le posso assicurare
che è sempre stato così, UNA VERGOGNA, UNO SCANDALO, UNA
INDECENZA, i commenti più forti glieli risparmio. Ricordo,
da ex dirigente frustrato, che per avere spazi sulla gazzetta (scritto
minuscolo) bisognava comprarli con della pubblicità, per poi
trovarli nella pagina del calcio se non addirittura nella cronaca. Mi
dimenticavo di dirle che il giornale che a questo punto non riesco nemmeno
a nominare, dedica le pagine dalla 34 alla 39 al CALCIO GIOVANILE!!!!
Non
sono andato alla partita (che deve essere stata bellissima) e allora
da vero ex dirigente sado-maso vado in edicola questa mattina (domenica
18/11) e ricompro linnominabile giornale, so già che mi
sto facendo del male infatti in copertina niente (c.v.d.) e dopo il
calcio (mi inchino di nuovo), a pagina 43 trovo pallamano, hockey, basket,
pallanuoto, tennis, ciclocross e nuoto
.
E
il Volley?
E a pagina 45, mezza pagina per il derby di A2
femminile Spezzano Soliera e mezza pagina per tutti gli altri
.tabellini.
E così scopro che a Campogalliano cera il pienone (300
spettatori), ma nessun inviato del giornale, anche se si giocava alle
18 e si poteva scrivere un pezzo. Ma tanto quei fessi del Volley continuano
a comprarla.
A
questo punto mi permetta di distinguermi da lei, io la critica fine
a se stessa proprio non la capisco, dire questo è sbagliato,
quello non va, senza fare delle proposte costruttive, lo
trovo inutile e antipatico, e allora propongo:
DIRIGENTI
FRUSTRATI RIBELLATEVI !! Scrivete tutti al direttore di quellinfimo
giornale chiedendo lattenzione e gli spazi di cui tutto il movimento
HA DIRITTO!
Chiedete
lappoggio della FIPAV (se esiste), coalizzatevi come fanno altre
realtà, la gazzetta DEVE AVERE QUAOTIDIANAMENTE ALMENO UNA PAGINA
SOLO PER IL VOLLEY !!!
E
in alternativa si possono creare spazi alternativi, propongo, ad esempio,
un giornale del volley modenese ON-LINE, le penne e i creativi
mi sembra che non manchino (un bravissimo a Manuel per il sito), ci
vuole solo un po di voglia di essere (fuori dal campo), meno di
parte e più realisti se non vogliamo arrivare sempre dopo le
BOCCE!
Caro
il mio Billet, mi scusi per lo sfogo, ma chi leggerà (se leggerà)
mi capirà, in ogni caso attendo una sua risposta il mio indirizzo
è zini.aldo@libero.it
Mi
permetta infine di rivolgere un saluto a Paolo che spero si sia ripreso
dai suoi malanni, a Franca, a Dino a Salami e al mitico
Helmer, e FORZA VILLA DORO.
Distinti
saluti.
Zini
Aldo
Signor
Zini, come al solito riceverà la mia risposta con un po' di ritardo,
ma sa, gli impegni e il resto mi lasciano sempre poco spazio. Ho cercato
comunque di spedirle la mia e-mail il più presto possibile perché
lei ha sollevato alcune questioni che mi stanno particolarmente a cuore.
Per prima cosa ci terrei a chiarirle (ma non solo a lei) che scrivere
nel sito della Villa d'Oro non comporta farne parte. Non sono un socio
della polisportiva, non ho un presidente (e non solo sportivamente parlando),
non sono legato in nessun modo a persone della polisportiva e conseguentemente
non posso essere additato di campanilismo verso un mondo di cui non
faccio parte. Questo spazio me lo hanno concesso (con grande coraggio
e alto senso di libertà) su mia richiesta. In secondo luogo,
il mio nome, Signor Zini, è Luther Blisset, non Bullet, Billet
o altro... spero che non siano stati errori volontari (la sua lettera
è ortograficamente corretta tranne quando mi cita), solo un personaggio
ambiguo e povero come Emilio Fede usa storpiare i nomi di chi non apprezza.
Ma so che non è questo il caso.
Torniamo al concetto, anzi ai concetti, che lei mi esprime.
1) La pensiamo diversamente su quanto riguarda il lavoro (o progetto)
che sta svolgendo la Scuola di Pallavolo. Giustamente siamo liberi di
osservare e farci un'opinione soggettiva su ciò che ci circonda.
La mia l'ho esposta più volte, può essere condivisa o
meno, ma va comunque accettata perché esiste, come altre. Sono
d'accordo con lei (non solo, lo accetto) che avere un giornale possa
piacere a molte società e possa anche essere utile, così
come avere un sito internet e, detto chiaramente, molte società
lo fanno già (Villa d'Oro, Torrazzo, Anderlini, Daytona, Castelfranco
ecc.). Non sono d'accordo (ma come le ho spiegato prima, comunque lo
accetto) con l'album di figurine o con i gadget di sponsorizzazione,
ecc, perché non sono altro che una mercificazione e uno sfruttamento
economico dello sport che io, lei e altri amiamo. Ma questo l'ho
gia spiegato più e più volte; nessuno potrà mai
convincermi che la figurina è fatta per il bambino e non per
la società che la usa come deterrente per incrementare le iscrizioni.
Signor Zini ho giocato anche io: ho iniziato per divertimento, ho
continuato per passione, ho smesso per l'età e continuo ad amare
questo sport anche ora, il tutto senza essere mai stato su una figurina.
Poi, per quanto riguarda il progetto, la Scuola di Pallavolo ha adottato
una strategia di mercato riferibile alla Teoria dei Giochi (Macroeconomia,
un po' lunga da spiegare),cercando di conquistarsi una posizione di
monopolio e direi che c'è molto vicina. Ed è proprio grazie
a questo progetto che le altre società hanno diminuito la loro
influenza sul mondo pallavolistico modenese, hanno perso bambini, squadre,
ecc. Questa è la mia idea, la mia opinione e non sono pochi,
si fidi, quelli che mi danno ragione.
2) Non la vediamo così diversamente invece per quanto riguarda
i quotidiani locali. Mi permetta però di precisarle che avevo
già sottolineato il problema, riferendomi principalmente al modo
di fare cronaca, ma prendendo in considerazione anche la poca visibilità
del volley minore. Perché, Signor Zini, qui si parla di volley
minore. L'altro, quello di A, ha tutta la visibilità che vuole.
Non è corretto affermare che la Gazzetta di Modena o il Resto
del Carlino non pubblicano quotidianamente una pagina di volley al giorno.
Lo fanno e lo può appurare con facilità. Sul minore, però,
lei ha pienamente ragione. Lo spazio è poco, punto, nessuna critica
in più, nessuna in meno. Posso comprendere il fatto che molti
giornali siano costretti a pubblicare certe notizie o a dare più
importanza ad altre, ma rimane il fatto che il volley minore non è
considerato con la giusta attenzione. Questo non vuol dire che altri
sport (lei ha fatto l'esempio delle Bocce, del Ciclocross, dell'Hokey,
ecc) debbano meritare uno spazio minore, anzi. Forse basterebbe qualche
pagina in più o qualche inutile digressione settimanale sul calcio,
in meno.
3) Mi spiace però che lei non abbia afferrato il senso della
mia rubrica (se così si può chiamare). La critica non
è mai fine a se stessa ha sempre uno scopo e, non vorrei deluderla,
non è quello di trovare una soluzione. La critica pone domande,
affronta questioni con angoli diversi esaltando aspetti diversi da quelli
generalizzabili. Non faccio altro che osservare ciò che mi circonda
e farmene un opinione. Se poi lei la condivide o meno, questo sta alla
sua coscienza critica, al suo essere. Trovare risposte è un passo
certamente importante, ma successivo, e comunque, non è certo
una soluzione concreta quella di scrivere al direttore, non avrebbe
effetto. In quanto ai siti, da quello che ho capito ci vuole tempo,
ma vedrà che altri come Manuel si faranno avanti...
Saluti... Luther Blisset
email: lutherblisset3@hotmail.com
(Traduzione
a cura di Antonella Castellazzi)
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