Questa è una lettera arrivata
in email qualche giorno fa. In comune accordo con Ciccio abbiamo deciso di pubblicarla
(in sostituzione del punto) per varie ragioni: per cercare di rendere il rapporto
tra il sito e voi lettori il più biunivico possibile, per sensibilizzare
di fronte ai problemi che possono attanagliare le società più piccole
e dotate di minore (o in completa assenza) di visibilità, e, semplicemente,
per informare. Manu
PALLAVOLANDO QUA E LA: FATTI PALLAVOLISTICI
MODENESI D'UNA PICCOLA SQUADRA Caro Manuel, gli amici del sito mi scuseranno
per lo scrivere poco giornalistico della mia lettera e perché non mi firmo
con il mio vero nome, ma per una questione di privacy (tanto il soprannome e più
che sufficiente) ritengo che dopo tanti anni, quasi 22, passati su vari campi
di pallavolo certi episodi non dovrebbero più succedere. Mi permetto
di raccontarvi una storia piccola piccola ma che mi ha lasciato un amaro in
bocca molto grande, tenuto conto che per il sottoscritto e per alcuni giocatori
era la 2° volta che succedeva: correva il giorno dopo la fine del campionato
di 1° divisione maschile 2001/2002, quando oramai, con la testa in vacanza
o per alcuni sui campi da beach volley, si facevano i progetti per l'anno avvenire. Purtroppo
però la fregatura per una piccola squadra modenese di parrocchia era dietro
l'angolo. Ore 14:00 circa del 11 Maggio 2002, e in casa di un ignaro "vecchio"
solcatore di campi (pallavolistici) suonava il telefono
era la nostra cara segretaria factotum, che annunciava la chiusura della società
e la successiva vendita del titolo di 1° divisione, evocando problemi
insormontabili di una tale gravità che per la società erano impossibili
da risolvere: sponsor, quote, palestra, pulizie e via discorrendo. Nello stupore
non ho potuto fare altro che apprendere l'amara notizia e chiedere alla nostra
cara e amata segretaria qualche giorno per poter valutare, riflettere e cercare
una soluzione. Dopo qualche giorno il "vecchio" solcatore di campi
non ha potuto fare altro che cedere alle richieste della società. Passano
i giorni ed ecco che mi telefona un amico chiedendomi se il nostro titolo era
vacante e se potevo dargli i numeri di telefono dei cari dirigenti perché
loro non riuscendo ad essere promossi o ripescati in 1° erano molto interessati
all'acquisto. Nello stupore dei ragazzi della squadra e del sottoscritto il
nostro titolo stava svanendo nell'aria come la cenere per la modica somma
di 2.000,00 euro. Ma ecco, come accade nelle favole a lieto fine, arriva
babbo natale mascherato da presidente del CUS MODENA che, conoscendolo oramai
da 20 anni, ci prospettava un reinserimento nella loro gloriosa società
con assorbimento del titolo e dell'intero pacchetto di giocatori. Mi sono
detto anche se siamo a luglio "allora babbo natale esiste", e mi precipito
a telefonare ai nostri cari dirigenti ma come dice il detto "non c'è
due senza tre" ecco prospettarmi l'amara verità: la società
aveva già venduto il titolo e sciolto la squadra. La rabbia che
mi è corsa dentro, e sono molto alto, era veramente tanta; le idee di vendetta,
di rappresaglia di morte non mi andavano via, accompagnate da ingiurie e sproloqui
verso la persona che stava dall'altra parte del telefono. La parola d'ordine
era calma; ho riflettuto molto e per circa due mesi ho provato a telefonare
ai dirigenti arrivando persino ad implorargli di ripensarci e di capire che con
il loro gesto avrebbero smembrato una gloriosa squadra e lasciato a piedi 12 giocatori. Niente,
nix, nada, la società non sente ragioni e dopo due mesi di bugie, frottole,
panzane "stronzate" varie il sottoscritto era vuoto di idee. La
fine della storia è che la squadra è stata smembrata, i giocatori
sono sparsi qua e la per varie società e i nostri cari dirigenti ci hanno
persino chiesto i 14,00 euro del cartellino "mostruooooooooooooso". Forse
la mia storiella vi ha un po' rotto, ma pensate per chi come me in quella società
da 8 anni faceva il giocatore, l'allenatore, il capitano, il massaggiatore, il
pulisci palestra e in fine il procuratore de vari giocatori il tutto per 150,00
euro al mese. Per chi invece mi ha capito, ma soprattutto ha capito di chi
e di che cosa sto parlando, lo ringrazio tanto per il tempo che ha perso per leggere
le mie stupide parole e mi scuso per il sarcasmo che ho messo in alcune mie affermazioni.
A presto.
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