In un cartone animato molto amato anni fa c'era una figura, un personaggio rinomato
per la sua saccenteria e per il suo continuo interloquire con un perentorio "l'avevo
detto io!". Bene mi è tornato in mente ieri sera, più o meno
verso l'una di notte, quando la Nazionale Italiana di pallavolo è stata
sbattuta fuori dal Mondiale argentino. "Italia d'oro, fine di un ciclo"
oppure "Italia giù dal podio dopo dodici anni di dominio", "Italia
fuori ma con orgoglio"
insomma come volete ma l'Italia tre volte campione
del mondo se ne torna a casa ai quarti di finale. No comment. Sono già
state scritte pagine e pagine, sono volate parole su parole, ora basta. L'Italia
di oggi non è la squadra più forte del mondo e certo non serviva
l'eliminazione ai quarti per capirlo. Qualcuno però un giorno mi spiegherà
perché sul 2-2, 13-12 per il Brasile, servizio in mano all'Italia, in zona
4 scompare Papi (che insieme a Giani ha portato l'Italia a quel benedetto e insperato
2-2) e compare magicamente Zlatanov che meno magicamente si fa murare. E quel
qualcuno mi deve anche spiegare perché in quella stessa azione il palleggiatore
della Nazionale alza un pallone in banda ad un giocatore appena entrato e che
si trova di fronte al muro piazzato di due "cristoni" come Dante e Gustavo.
Questa proprio non mi torna. Orgoglio o no, forti o meno, questa proprio non va
giù. Comunque scendiamo ai piani bassi e guardiamoci in faccia. Invece
dei campionati dei campioni parliamo dei campionati dei campioncini e affini.
Sabato partono le serie B, le C qualche D e via dicendo fino all'esaurimento nervoso
e alfabetico. Non sto qui a dirvi chi vincerà, chi è in forma e
chi no perché tanto conta poco o niente. Facciamo solo una rapida panoramica
su quello che ci aspetta. In B1 maschile l'Interim Power parte con il vento contro,
in arrivo una delle titolate lo Zinella Bologna, ma c'è chi qualche camicia
in più la dovrà sudare. Si parla dell'Eurotecnica impegnata in trasferta
a Lugo: i ragazzi di Astolfi hanno contro anche i pronostici del trotto, ma non
si può mai dire. In B2, troviamo la Stadium e l'Audax. In Coppa Mirandola
è andata migliorando partita su partita e l'esordio casalingo con Città
di Castello si spera prosegua sulla stessa strada. Se Zucchi e compagnia vogliono
andare in B1 prima si parte e meglio è. Casinalbo? Il punto interrogativo
ci sta eccome. Più o meno vale il discorso dell'Eurotecnica e ora come
ora la salvezza può tirarla fuori dal cilindro solo un mito come il Prof.
Adriano Guidetti. Andiamo dalle donne. Per la gioia di grandi e piccini la
Federazione ha spedito Vignola, Montale e Corlo ai poli opposti della penisola.
Certo la voglia di scoprire un mondo nuovo non è mai troppa, ma credo proprio
che, oltre al doverci scordare anche un solo stramaledetto derby, dovremmo dimenticarci
anche gli avvincenti diari di viaggio. Sorvoliamo. La Litographic Corlo ospita
la prima toscana di turno, la (a me) sconosciuta Nottolini Lucca. La Tecnoprefabbricati
Montale da buona matricola fortunata al sorteggio si becca nientepopodimenoche
la Fruvit, appena scesa dalle ferie di due anni in B1 e, a quanto pare, assolutamente
intenzionata a tornarci. Infine la Cerdini Vignola: alla grande sul mercato, alla
grandissima in coppa e
ad una settimana dal campionato arriva la stangata.
A Tortoreto, come direbbe la guida al volley "città di grandi tradizioni
pallavolistiche", non ci sarà la Viapiano per infortunio e forse nemmeno
la Rossetto. Una botta di fortuna non c'è che dire. Nei regionali ci
sono solo una trentina di squadre e un'analisi veloce mi porterebbe via giusto
quelle cinque ore. Perciò in breve segnaliamo le cose salienti: è
la prima giornata di campionato; c'è qualche derby; non mancano gli anticipi
di giovedì e di venerdì, visto che c'è ancora chi pensa di
essere in una divisione e fa come gli pare (con il benestare del Crer ovvio);
scusate ma se volete qualche informazione andate a leggere il punto numero 5
P.S.:
Qualche giorno fa la Federazione ha comunicato che il Servizio Risultati non sarebbe
più esistito per i campionati minori. In sintesi non avreste più
potuto connettervi al sabato notte o con il caffè della domenica mattina
per vedere quanto ha fatto Tizio, Caio ecc. Per non parlare dei danni causati
ai media che grazie a quel servizio (bene o male) lavoravano. Motivo addetto?
Mancanza di risorse. Questa proprio non se la aspettava nessuno. In un anno sono
aumentate più o meno tutte le tasse e i versamenti che le società
devono sobbarcarsi (un esempio il ritiro del cartellino aumentato da 10.000 lire
a 14 Euro, alla faccia dell'arrotondamento) e mancano le risorse? No tranquilli
abbiamo capito male. Il Servizio Risultati ci sarà. Sì, è
bastato un giorno pensate, qualche telefonata leggermente alterata da parte dei
suddetti media e come per magia sono comparse le risorse. Resta da chiedersi se
la Fipav ha la Zecca in comodato d'uso oppure un anonimo appassionato ha fatto
un po' di beneficenza o altro ancora. I misteri della Fede
razione!
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