La vittoria più importante è già stata raggiunta in estate: la squadra si farà, il gruppo è stato confermato. Cambio invece sulla panchina: da valutare se l'indubbia professionalità di Provvedi riuscirà a colmare quello che Barozzi ha lasciato sul piano umano (senza dimenticare tutti i meriti tecno-tattici che l'allenatore modenese ha esibito nella favolosa cavalcata della scorsa stagione).
Per forza di cose la campagna acquisti non è stata spumeggiante. Sono arrivati 3 giovani scommesse (Guerrini, Miscio e Mancini) che ancora non hanno vissuto la Serie A da protagonisti (il giovane palleggiatore addirittura giocava in B2). Cantagalli rafforzerà la panchina, ma non sembra un giocatore capace di calcare i campi della Serie A da protagonista. Nonostante questi nomi, la scommessa più grossa è Frosini: fermo da lungo tempo sarà l'ago della bilancia della squadra formiginese. Se i malanni fisici scompariranno e saprà far valere le sue capacità fisiche e tecniche sarà lo straniero di casa, sicuramente più forte di tanti nomi arrivati nel nostro campionato. Se invece tradirà le attese, spetterà a Pignatti riprendere il posto da titolare della passata stagione.
Se quella di Provvedi è una squadra a trazione posteriore (la ricezione, soprattutto se con Vecchi e La Torre verrà schierato Bosi, dovrebbe essere una delle poche certezze), in attacco appare leggera. La differenza quindi, più che alle bande, si aspetta dai centri e dell'opposto. Anche Soli dovrà fare un ulteriore passo in avanti, verso la definitiva maturazione: l'anno scorso è stato uno dei protagonisti della promozione, quest'anno sarà obbligato a fare un ulteriore passo in avanti.
Da segnalare anche gli sforzi di patron Reghizzi: sul piano organizzativo la società appare sempre più forte, grazie all'ingresso Quartiroli come direttore sportivo, Fregni in qualità di direttore marketing, Papotti come responsabile ad immagine e comunicazione

Un ciclo si è concluso, dopo tanti anni passati tra la Serie B1 e la B2, dopo 2 play off consecutivi, la squadra di Zucchi quest'anno difficilmente potrà lottare per la promozione. Si è investito sui giovani: le partenze di Bozzoli, Cavazza, Maggioli e Benini, il disimpegno di Becchi sono stati compensati dall'arrivo di Mari, Solieri, Luppi e Bottecchi. Il futuro è assicurato, il presente non sembra però ambizioso.
La diagonale Martinelli-Cavallari non è in discussione (anche se l'opposto dovrà riuscire a trovare continuità lungo tutto l'arco del campionato), mentre il resto della squadra rappresenta un'incognita maggiore. Mari (in diagonale a Baraldi) dovrà far dimenticare le 2 retrocessioni consecutive, consacrandosi finalmente un buon giocatore e non un'eterna promessa. Becchi avrà un annetto in più, mentre Mazzoli dovrà confermare le buone cose che già l'anno scorso ha fatto vedere schierato nel ruolo di martello. Compito difficile anche per Luppi D., anche lui l'anno scorso protagonista della debacle Casinalbo

Sul fatto che la squadra si presenti ai nastri di partenza vale lo stesso discorso fatto per Formigine. La tenacia dimostrata dal prof. Astolfi e dal vecchio gruppo ha vinto sulle iniziali scelte societarie. La squadra lascia però qualche perplessità: persi Malavolta, Manfrin, Severi, Capra, Mattioli e Scanzano, sono arrivati Trebbi, Cristani e alcuni giovani direttamente dalla Serie D. Le sicurezze rimangono M. Galli, Carretti, Da Como e Ricchetti, ma sarà da vedere se gli innesti di Malmusi di banda e Grimandi (o Rovatti) al centro saranno sufficienti per raggiungere quello che sembra l'obiettivo: la salvezza. Sicuramente Saguatti sta crescendo bene, probabilmente col passare delle partite le staffette con Trebbi diventeranno sempre più frequenti... Negli ultimi anni le squadre di Astolfi hanno riservato tante sorprese, vediamo e gustiamo.

Forse il colpo di mercato più grosso dell'intero mercato modenese è l'arrivo di Dragan Travica. Con un passato a Treviso, giovanissimo, già dai primi allenamenti viene dipinto come un fenomeno. Potrebbe fare la differenza. Con Giannotti e Sangiorgio che hanno passato un'estate lavorando con la nazionale, Tomasini si garantisce un ulteriore passo in avanti di due dei suoi elementi fondamentali. Altri fattori positivi sono l'anno in più di esperienza che l'intera rosa ha acquisito e i metodi di allenamento di uno tra i migliori allenatori del panorama nazionale. Probabilmente la salvezza arriverà presto, il resto chissà...

La squadra si presenta potenzialmente come la più forte del girone, l'ammazzacampionato. Il preparato Lodi avrà a disposizione Cesari, Buratti e Zini, e trovare aggettivi per loro (in una categoria come la serie C) è tempo sprecato. Pederzini è stato l'unico a salvarsi dal disastro dello scorso anno. Luppi è cresciuto molto giocando 2 anni ad alta quota. E' arrivato anche Marconi ad arginare un reparto che pareva scoperto. Per Santini facciamo lo stesso discorso di Mari: dopo due retrocessioni riuscirà a dimostrarsi un palleggiatore di livello? E' forse lui l'unico ago della bilancia di una squadra costruita per la promozione. Un'attacco da 10 e lode e un muro da 10 sembrano sufficienti, vedremo se quella di Giovanardi sarà una squadra

Salutato Marchi, è arrivato Nannini alla guida di una delle poche squadre candidate ad infastidire la corazzata di Lodi. La delusione dello scorso anno sarà probabilmente una molla in più per i carpigiani. Confermato l'intero blocco, sono arrivati da San Felice l'alzatore Benatti e il centrale L. Fracassini, entrambi protagonisti della felice stagione della squadra della bassa. Due garanzie (e bandiere) di banda come Grilli e Meschieri, un forte opposto come Gandolfi. Con Forghieri al centro e Zarrella libero il cocktail è pronto: probabilmente sarà esplosivo. Rinforzata anche la panchina (punto debole dello scorso anno), con l'arrivo di Scanzano che agirà (almeno in partenza) da settimo uomo di peso. Vedremo se il nuovo allenatore riuscirà a mantenere costante la concentrazione dalla prima all'ultima partita…

Ennesima rivoluzione per la squadra di Burrozzi©. La partenza di Cesari lascerà senz'altro il segno, così come quella di Ferrari dopo due anni ad alti livelli. Importanti però gli innesti di Malavolta e Carretti al centro, Guerzoni e Nicolini in regia. Spostato Guaitoli nel ruolo di opposto (impressionante nelle prime uscite), rimangono dubbi nel ruolo di schiacciatore. La coppia Armaroli-Rontani (con il libero Bergianti) fornisce ampie garanzie sul piano della ricezione, mentre l'attacco di palla alta potrebbe essere il punto debole della squadra. Ago della bilancia sarà indubbiamente Gariboldi: se il bi-papà riuscirà a fornire un apporto concreto alla squadra i piani alti della classifica sembrano raggiungibili, in caso contrario si ripeterà probabilmente il trend degli ultimi anni, con un sesto ed un quinto posto finale.

Confermato per l'ennesima volta il gruppo storico (o vecchio?), si parte con un nuovo allenatore: Simone Tassoni. Partito Bergonzini, sono arrivati i fratelli La Monica e Claudio Soli. Dopo i problemi e le delusioni della passata stagione, quest'anno è atteso un riscatto. Sul piano dell'attacco la partenza di Bergonzini potrebbe essere determinante: è infatti da verificare se la potenza fisica di Luca La Monica sarà domabile. Del resto appare impossibile trovare una formazione di base da commentare, vista la possibilità di schierare i tanti giocatori in tutti i ruoli possibili. Punti fissi dovrebbero rimanere Pecorini di banda, e Stefani in regia. Corato, Ravazzini, Soli e A. La Monica si giocheranno i posti di attaccanti di palla alta, Mattioli, Sassi, Leonardi e Saetti Baraldi i posti al centro. Discreta in tutti i fondamentali, la squadra di Tassoni non sembra privilegiarne nessuno in particolare. Una domanda: riuscirà mister Tassoni, di fronte ad una rosa così particolare, a tenere in mano le redini della squadra per tutta la stagione?

Se Casinalbo si appresta a dominare il girone A, la squadra di Mantovani è una della candidate a compiere la stessa operazione nel Girone B. Confermato il gruppo della passata stagione, a completare una squadra che appare ancora più forte sono arrivati Fortini dalla Persicetana e Ferrari da Sassuolo. L'indomabile Zanarini si confermerà il miglior opposto della Serie C, Gollini (nonostante il calo nella parte centrale dello scorso campionato) e Reggiani le solite garanzie (il primo in attacco, il secondo in ricezione), così come sarà determinante la continuità di Cappi e Artioli. Il libero Lo Giacco è una sicurezza per la categoria. L'unico punto debole potrebbe rivelarsi la partenza del trio Raguzzoni, Zuccarini e Ferrari che accorciano una panchina che l'anno scorso si è rivelata estremamente utile.

Una delle probabili rivali della squadra vignolese. Nonostante negli ultimi anni, seppur con un organico di tutto rispetto, abbia deluso le aspettative, l'arrivo di un allenatore serio e competente come Avallone potrebbe reppresentare il salto di qualità (meno calcetti più pallavolo?). Confermati Barbolini, Zoboli, Bavieri e Malaguti, sono arrivati Raguzzoni, Zuccarini e Poli a rinforzare la squadra nei ruoli in cui pareva poter soffrire. Inoltre lo spostamento di Vellani nel ruolo di libero sembra poter influire molto positivamente, specialmente con un alzatore come Raguzzoni, particolarmente abile nel gioco al centro. Per la squadra dell'accoppiata Bulgarelli-Segre sarà un compito difficile inseguire Vignola, ma possibile. Il solito luogo comune che dice che sarà la continuità ad essere determinante si addice particolarmente alla Carnaby

Ecco la terza modenese per cui essere iscritta rappresenta già una vittoria, dopo una travagliata estate passata tra riunioni e litigi. Nonostante un mercato partito in ritardo e con l'handicap della partenza di Benatti e dei fratelli Fracassini, anche quest'anno San Felice si presenta come una candidata all'alta classifica. L'attacco di palla alta non si discute (con Giovanelli, Pizzi, Bergamini e Vaccari che lotteranno per i 3 posti disponibili), così come Mignani (che riprende la regia della squdra) e Giu. Giovanelli nel ruolo di libero. Una piccola incognita è rappresentata dai centrali, tasto dolente lungo tutta l'estate (durante la quale era anche stata vagliata l'ipotesi di schierare Bergamini nel ruolo di centro). Infine alla guida della squadra della bassa uno dei migliori allenatori del panorama regionale: Moretti.

Più o meno confermato il giovane gruppo dello scorso anno. Partito infatti Mincione, sono arrivati Marinelli e Branchini. Il buon campionato condotto lascia presagire ulteriori miglioramenti ed il piazzamento finale potrebbe riservare gradite sorprese. La ricezione è senza dubbio il punto forte, con Sirotti e Maccaferri che si presentano come due dei migliori ricettori a livello regionale. Già alla prima stagione da titolare Piccinini ha garantito un'ottima continuità, mentre anche Melotti al centro è cresciuto in maniera sensibile. Marinelli avrà modo di fornire il suo contributo fatto di potenza, mentre per Branchini si tratta del primo vero esame. Da verificare anche l'apporto che potrà garantire Gusmani in fase di attacco di palla alta, soprattutto dalla seconda linea. Comunque ci aspettiamo buone cose

Giunta alla 4° promozione in pochi anni (nel 1997-98 militava in 3° divisione!), la squadra di Ganzerla sembra attrezzata per ottenere una salvezza anche nel massimo campionato regionale. Molto dipenderà dal contributo che riuscirà a garantire il superbomber della scorsa stagione: Roberto Astolfi (impegnato il sabato come secondo allenatore nell'Anderlini). Del resto i confermati Cavallini, Fratti e Minghelli di banda dovrebbero reggere il peso della nuova categoria, mentre al centro l'inserimento di Manni dovrebbe essere fondamentale, in un ruolo che nella sorsa stagione non è certamente stato il punto forte della squadra. Confermato Forlani in regia, potrebbe essere affiancato (e sorpassato) dall'esperto Andrea Luppi. L'entusiasmo, la volontà e l'incredibile ampiezza del gruppo del gruppo dovrebbero fare il resto nella lotta per la salvezza

Grazie agli inserimenti di Ferrari e Genasi, ed un girone non particolarmente ostico, la squadra di Malservisi potrebbe essere una delle sorprese della prossima annata. L'anno scorso Cremonini e Co. hanno alternato alti e bassi che ne hanno compromesso la classifica finale. Qualche problema in ricezione, in regia e qualche assenza (particolarmente importante quella di C. Borsari) che quest'anno sembrano risolti. Con la possibilità di schierare Genasi e Zambelli di banda e Cremonini opposto l'attacco potrebbe migliorare decisamente. Non sembra possibile una lotta promozione, ma la metà alta della classifica sembra facilmente raggiungibile…

Cosa aspettarsi da una banda di matti come questa? Certamente la salvezza, ma non solo. Petocchi (dopo essersi permesso il lusso di rifiutare Casinalbo) ha esperienze di Serie C, così come Lancellotti e Scala. Se la potenza di Artioli diventasse governabile la Serie D gli starebbe stretta, comunque Della Casa e Ognisanti rappresentano due garanzie. Al centro, oltre al già citato Scala, Vescovini e M. Petocchi si presentano senza minimo dubbio tra i migliori della categoria. Da verificare il neo-arrivato Barbieri nel ruolo di opposto, affiancato da Martinelli. Neviani sarà il libero. La palestra Gramsci potrebbe rappresentare un notevole punto di forza…