STADIUM MIRANDOLA (02/05) - Che dire ormai che non è già stato detto. Partita indecente, giocata da una Stadium altamente nervosa (Becchi prima ammonito e poi espulso nel 4° parziale) e giù di tono. Non si può neanche fare una cronaca della partita in quanto le emozioni più grandi le hanno date gli arbitri che, con le loro decisioni strampalate, si sono adeguati al comportamento dei giocatori in campo. La Stadium ha iniziato con la formazione che ultimamente aveva dato buoni risultati e che quindi prevedeva Giusti al posto di Becchi, Baraldi opposto, Gambarelli al palleggio, Bozzoli e Schiavo centrali, Caleffi come secondo martello, Bottecchi libero. Non una grande serata per il martello di Modena (non che gli altri abbiano fatto meglio) che, alla fine del secondo set, è stato sostituito da Becchi. Ora, il Monselice che ha strappato un punto a Padova e la Stadium che ha perso un punto a Trebaselghe, rendono il cammino verso la salvezza ancora più impervio. Ad ogni modo, non ci resta che giocarci le ultime due partite e aspettare di vedere come andrà a finire
TABELLINO: TREBASELEGHE - MIRANDOLA 2-3 (17-25 25-22 21-25 25-22 11-15)
Trebaseleghe: Baldo 9, Fighera 2, Zanardo 4, Squizzato 1, Scapin 17, Tronchin, Slongo, Stival 10, Lamon 25, De Benetti 4, Rebeschin lib. All. Di Pietro
Mirandola: Baraldi 16, Gambarelli 3, Giusti 12, Caleffi E 18, Bozzoli 6, Schiavo 16, Bottecchi lib, Becchi 12, Luppi, Mari ne, Caleffi D ne, Garusi ne. All. Zucchi
Note. Trebaseleghe: ace 3, bs 8, muri 11. Mirandola: ace 1, bs 0, muri 19. Nel 4 set, è stato prima ammonito e poi espulso Becchi

(28/04) - Continua la rincorsa della Stadium verso un posto salvezza.L’avversario di turno è il Trebaseleghe, da tempo retrocesso e, sulla carta squadra da battere assolutamente. Io sono sempre cauto nel fare queste affermazioni ma è anche vero che se la Stadium vuole ancora sperare, non può pensare di tornare a casa da Trebaseleghe con meno di tre punti. La formazione iniziale dovrebbe essere quella con Gambarelli al palleggio, Baraldi opposto, Giusti e Caleffi martelli, Bozzoli e Schiavo centrali, Bottecchi libero. Ad ogni modo, non si esclude che all’ultimo minuto Zucchi possa propendere per una formazione più esperta e non schieri Becchi al posto di Giusti

NATIONAL TRANSPORTS FIANDRI VILLA D'ORO (05/02) - Ottima partita della squadra di Burrozzi©, che si sbarazza dell'Eurotecnica con una vittoria piena, vendicando così il clamoroso ko dell'andata. In campo le formazioni annunciate: il mister rossonero schiera Trebbi opposto a Guerzoni, Armaroli e Ugolini di banda, Carretti e Malavolta al centro, Berganti libero. Tomasini risponde con la solita formazione tipica: Giannotti e Ugolini in diagonale principale, Famiglietti e Sangiorgio di banda, Lancellotti e Cerofolini al centro, Managlia libero. Primo set giocato alla pari, con la Villa che ingrana un piccolo break, presto riassorbito dalla squadra di casa che si porta avanti 8-7 al primo time-out tecnico. Il cambio palla scorre regolare, ma i rossoneri riescono a portarsi avanti 17-15 (ingresso diVecchi in luogo di un Ugolini sottotono), piccolo vantaggio conservato fino al 25-23. Dal secondo set la partita prende il binario della Villa d'Oro, grazie ad un Carretti stratosferico in tutti i fondamentali (6 muri personali, 1 ace e un'alta percentuale in attacco), Ugolini e Trebbi infermabili in attacco (con il secondo imperioso anche a muro, dove si segnala per stoppare a muro qualunque tentativo velleitario di Sangiorgio e degli altri attaccanti di posto 4), e un Guerzoni formato super. Set che si conclude 25-18 grazie a 3 muri consecutivi (bis di Carretti e Ugolini a chiudere il parziale). Il terzo set non ha storia, con i rossoneri in vantaggio anche 13-4, di fronte ad un Eurotecnica deficitaria in ogni fondamentale, inconsistente in attacco. A nulla serve il valzer di cambi (dentro Tirozzi, Vaccari, Saguatti, ritorno in campo di Ugolini) di un Tomasini che prova a scuotere i suoi giocatori, decisamente sottotono ed in balia di un avversario cui riesce veramente tutto. Situazione che, nonostante le apparenze, rimane ad alto rischio per Carretti e Co., visto il difficile calendario e i turni più abbordabili che restano alle dirette concorrenti per la salvezza
TABELLINO: EUROTECNICA - VILLA D'ORO 0-3 (23-25 18-25 15-25)
Eurotecnica: Giannotti 12, Ugolini, Sangiorgio 5, Famiglietti 7, Lancellotti 4, Cerofolini 4, Managlia lib, Tirozzi, Fini, Vaccari 1, Sagautti 2, Vecchi 3. All. Tomasini
Villa d'Oro: Trebbi 12, Guerzoni 3, Ugolini 12, Armaroli 6, Carretti 13, Malavolta 6, Bergianti lib, Luppi, Papotti ne, Nicolini ne, Battistini ne, Rontani ne. All. Burrozzi©
Note. Eurotecnica: ace 4, bs 8, muri 5. Villa d'Oro: ace 4, bs 10, muri 11. Durata set: 25', 20', 24'

(24/04) - Peggiorano ulteriormente le condizioni della rosa rossonera. All'attacco influenzale nella notte per Armaroli, che sicuramente non sarà della partita, si è aggiunto quello di Papotti (che potrebbe essere recuperabile). Cesari rientra dall'influenza ma è costretto a sospendere l'allenamento del giovedì a causa di un problema addominale. Probabile il recupero. Ancora assente Solmi (varicella), sarà sostituito in panchina dal gran ritorno di Bertagnoli. Formazione quindi obbligata per Mister Barozzi con Ferrari in regia, Fontana opposto, Cesari e Lippi di banda, Guaitoli e Cocchi al centro, Jean Bergsciant libero

EUROTECNICA ANDERLINI (02/05) - TABELLINO NELLO SPAZIO DELLA VILLA D'ORO

(29/04) - Il caldo di questi giorni sconsiglia l'uso di lieviti e uova che potrebbero dare problemi in fase di montatura e cottura... quindi formazione al completo per il superderby di fine-stagione che potrebbe portare verdetti definitivi per la squadra di casa e togliere (o aggiungere) dubbi a quella ospite. Di conseguenza Ugolini-Giannotti in diagonale principale, Sangiorgio e Famiglietti di banda, Cerofolini e Lancellotti al centro, Managlia libero. A disposizione Vecchi, Saguatti, Fini, Vaccari, Tirozzi

GRANI & PARTNERS CARPI (02/05) - La Grani & Partners torna da Livorno senza punti in classifica ma con la consapevolezza di essersela giocata alla pari con la squadra che vanta con tutta probabilità l’organico più forte del girone e di aver sfiorato il tie-break. Mister Nannini propone dall’inizio Benatti in regia con Canulli in diagonale, Grilli e Caumo di banda, Forghieri e Malavasi centrali e Meschieri libero. Il primo set vede una Tomei molto concentrata e decisa mettere in campo il proprio gioco potentissimo di palla alta con Piccinetti e Amore devastanti in attacco e al servizio. 4-0 il primo parziale, distanza che le due squadre si trascinano fino al 18-14 quando una nuova serie di bordate in battuta di Piccinetti crea il divario definitivo. Il set si conclude poi sul 25-18 per i padroni di casa. Nel secondo set Nannini butta nella mischia Bellei per un pur discreto Canulli ma, almeno in partenza, il copione sembra sempre lo stesso con i toscani che si portano sul 5-3 e sul 8-6. I carpigiani rimangono però con tenacia agganciati al match e un muro di Caumo e un ace di un positivissimo Bellei sanciscono il sorpasso sul 9-8. La Grani ci crede e allunga sul 16-13 al secondo time out tecnico e un nuovo ace di Bellei, 9 punti nel solo secondo set, e una serie di spettacolari difese di Meschieri creano lo strappo decisivo che porta gli ospiti ad aggiudicarsi il parziale 25-17. Il terzo set vede una nuova partenza forte del Livorno (5-2) che continua a fare male con l’attacco di banda di Sansonetti e Piccinetti, ma l’ennesima doppia fischiata dal fiscale e forse troppo protagonista primo arbitro, al palleggiatore di casa Ceccherini crea la reazione di Castelli e il conseguente giallo che riporta la situazione in parità sul 6-6. I padroni di casa allungano di nuovo sul 15-11 sfruttando due muri consecutivi di Castelli e poi vanno alla seconda sospensione tecnica sul 16-13. I ragazzi di Nannini non si abbattono e alla ripresa del gioco con un parziale di 4-0 operano il sorpasso 17-16. Il Livorno sembra innervosito ma Caumo attacca out la palla che potrebbe dare ai suoi il doppio vantaggio. Un attacco out di Bellei e una serie di efficacissime battute di Piccinetti portano la Tomei ad allungare ed aggiudicarsi il set 25-21. Nel quarto parziale la Grani & Partners si porta avanti 8-3 sfruttando i bei servizi di Grilli e due muri di Bellei su Sansonetti. Un giallo a Caumo per un gesto di stizza e un muro di Amore su Grilli sanciscono però la rimonta dei toscani (11-11). Malavasi ferma lo stesso opposto livornese e porta avanti i suoi 16-14. Tra alti e bassi la squadra di capitan Gandolfi, entrato nel frattempo al posto di Caumo, resta avanti fino al 21-19 ma proprio quando il tie-break sembra a portata di mano, la ricezione si inceppa e i muri di Castelli (9 in totale) e gli attacchi di Amore regalano l’ultimo parziale (25-23) e i tre punti alla Liquigas Livorno. Sabato prossimo la Grani & Partners si gioca alle 18 al palazzetto Enzo Ferrari di Carpi le ultime chance playoff nello scontro diretto con il Pescia quarto in classifica e avanti di 5 lunghezze. Speranze ancora aperte alla luce anche del calendario dell’ultima giornata che vede lo stesso Pescia far visita proprio al Livorno ora più che mai lanciato all’inseguimento del secondo posto
TABELLINO: LIVORNO - CARPI 3-1 (25-18 17-25 25-21 25-23)
Livorno: Amore 18, Ceccherini 3, Sansonetti 10, Piccinetti 19, Castelli 12, Orsolini 6, Bergamini lib, Bavaro, Crosara nem Aru ne, Tchernichov ne, Dossena ne. Alll. Salvatore
Carpi: Canulli 5, Benatti 1, Grilli 12, Caumo 4, Forghieri 4, Malavasi 7, Meschieri lib, Bellei 24, Gandolfi, Groppi, Fracassini ne, Grisendi ne. All. Nannini
Note. Livorno: ace 6, bs 11, muri 14. Carpi: ace 3, bs 15, muri 8. Durata set: 20', 24', 28', 22'

POLIESPANSE CORREGGIO (02/05) - TABELLINO: BRUGHERIO - CORREGGIO 0-3 (20-25 25-27 17-25)
Correggio: Piccinini 8, Da Como 1, Raimondi 5, Galli 8, Manfrin 4, Carretti 10, Ricchetti lib, Sighinolfi 2, Malmusi 4, Maselli 5, Zapparoli 4. All. Astolfi
Note. Correggio: ace 5, bs 14, muri 12

(28/04) - Nessun problema da Correggio e tutti disponibili. La probabile formazione per la partita di Brugherio dovrebbe vedere Piccinini opposto a uno fra Da Como o Sighinolfi, Carretti e Manfrin al centro, due fra Raimondi, Galli e Malmusi di banda e Ricchetti libero