STADIUM MIRANDOLA (27/11) - Per una partita che la Stadium doveva vincere a tutti i costi, la partenza non è stata delle migliori. Il tempo bizzarro di questo autunno, ha ritardato l’incontro di una buona mezzora. Se è vero che i giocatori ospiti sono dovuti scendere in campo con un riscaldamento lampo, i nostri sono arrivati all’inizio dell’incontro praticamente scarichi. Questa era una delle paure di Zucchi che ha passato tutto il prepartita a spronare e a caricare i propri giocatori. Contro ogni più rosea aspettativa l’incontro è invece iniziato con i nostri, padroni del campo e con gli avversari estremamente fallosi. La Stadium si porta avanti di alcune lunghezze e conduce fino alla fine. Qualche problema di troppo nel chiudere il set, dovuto al solito blackout che costa sempre un paio di punti a set. Il secondo set è la fotocopia del primo e si chiude ancora a vantaggio della Stadium. Nel terzo set cambiano le cose. I nostri giocatori si fanno più fallosi mentre il Conselice sale in cattedra e porta a casa il parziale. Quarto set che vede un Stadium partire forte e condurre di quattro punti salvo farsi raggiungere e superare nel finale del parziale. Quando tutto sembra perduto, un paio di break riportano avanti di un punto i nostri e si gioca punto a punto fino alla fine. Chiude un errore in attacco del Conselice che consegna così parziale e incontro alla Stadium. Per la Stadium, buona prova di tutti i giocatori. Da segnalare un grande Bottecchi in ricezione (83%) e in difesa
TABELLINO: MIRANDOLA - CONSELICE 3-1 (25-22 25-23 21-25 25-23)
Mirandola: Baraldi 17, Da Como 2, Caleffi 14, Bonifazzi 17, Schiavo 9, Bozzoli 11, Bottecchi lib, Caleffi D, Giusti 2, Mari, Garusi ne, Bonavita ne. All. Zucchi
Conselice: Ranieri 3, Collini 3, Rinieri 22, Guerra 14, Belloni 11, Morandi 12, Romagnoli lib, Saiani 1, Sossella, Marzola 1, Maccagni, Lazzari ne. All. Dal Monte
Note. Mirandola: ace 5, bs 11, muri 11. Conselice: ace 0, bs 8, muri 16. Durata set: 22', 240, 20', 25'

Torna a casa a mani vuote da Mirandola la Foris Index, sconfitta per 3-1 in un equilibratissimo scontro salvezza, che ha visto prevalere i padroni di casa al foto – finish in tutti e 3 i parziali. La differenza, insomma, l’hanno fatta davvero i dettagli e, probabilmente, sarebbe bastata un po’ d’attenzione in più nelle ricostruzioni ai giallo blu, per intascare un punticino. Certo gli alibi non mancano, ad iniziare dalle precarie condizioni fisiche di Matteo Guerra e Davide Morandi. Il primo è sceso in campo con un ginocchio ancora dolorante ed il secondo ha appena 2 allenamenti nelle gambe negli ultimi 15 giorni: entrambi hanno disputato una discreta partita (solo 50% in attacco però per il centrale), ma la Foris ha bisogno di loro al 100%. A questo bisogna poi aggiungere gli incredibili disagio vissuti dalla squadra per arrivare a Mirandola, in un’autostrada intasata dalla neve e dal traffico: i romagnoli sono giunti al palazzo dello sport all’ultimo e così l’inizio del match è stato posticipato di 45 minuti, per permettere loro un adeguato riscaldamento, ma non è la stessa cosa (specie a livello mentale). La ricezione poi, punto forte degli avversari, ha balbettato un po’ e pure i 5 servizi vincenti del Mirandola (0 per Conselice) hanno detto qualcosa di importante nella partita, contraddistinta dalle solite “grandi dimensioni” della palestra emiliana. Fra i singoli merita un applauso Max Rinieri, autore davvero di un’ottima prestazione e, lo ripetiamo, con un po’ di cattiveria e lucidità in più nelle ricostruzione, specie durante il 4° set condotto a lungo, la contesa avrebbe preso una direzione meno pesante per la Foris.
LA STORIA DELLA PARTITA - La partita, come detto, viene posticipata di 45 minuti per permettere alla Foris Index CM di scendere in campo, ma la squadra di Dalmonte nel primo set non lo fa con la dovuta concentrazione e va sotto 16-9. I gialloblu rientrano in partita, recuperano punto su punto e arrivano fino al 22-23, però subiscono gli ultimi due punti della squadra avversaria e cominciano la propria corsa ad handicap: 0-1 con Bonifazzi sugli scudi.
Il secondo parziale è equilibratissimo. Mirandola fa valere la proverbiale battuta da fondo campo "flot", ma Conselice non molla e resta aggrappato al match. Morandi e Guerra mettono a terra palloni importanti, Max Rinieri conferma di vivere una giornata speciale e pure Romagnoli eleva la qualità del proprio gioco. I gialloblu vanno avanti 21-19, ma sono subito ripresi e Mirandola riesce a far suo anche il secondo parziale 25-23, con una rimonta clamorosa e piena di rimpianti per gli ospiti. I modenesi sembrano lanciati verso una facile vittoria, ma Morandi e Belloni suonano la carica e Conselice, che parte sotto 5-8 nel terzo set, piazza un parziale di 16-8 portandosi al massimo vantaggio (21-16), per poi gestire al meglio il finale di set (25-21). La sfida sembra all’improvviso riaperta: la Foris prende il comando delle operazioni sul 5-2 e, pur con qualche sofferenza, lo tiene anche sul 20-19 e 21-20. Qui però si “impantana”, sbaglia due facili ricostruzioni e deve cedere per 3-1, tornando a casa senza punti preziosi per la corsa salvezza (fonte: pallavoloconselice.it)

(24/11) - Dopo la preventivata sconfitta di sabato scorso, la Stadium si appresta ad affrontare il Conselice, attualmente al 10 posto della classifica. E’ scontato dire che questa è una di quelle partite dove la Stadium dovrà cercare di fare punti a tutti i costi. Giusti sembra essersi ripreso da un malanno fisico che lo aveva bloccato la scorsa settimana. La formazione iniziale dovrebbe essere quella scesa in campo contro il Trento. Baraldi opposto, Da Como al palleggio, Caleffi E e Bonifazzi martelli, Bozzoli e Schiavo centrali, Bottecchi libero

NATIONAL TRANSPORTS VILLA D'ORO (27/11) - Una Villa d'Oro che non trova continuità la spunta in 5 set su un modesto Cesena. Barozzi deve fare ancora a meno di Sangiorgio e parte con Guerzoni in regia, Trebbi opposto, Armaroli e Ugolini di banda, Malavolta e Carretti al centro, Bergianti libero. Importante anche l'assenza nel Cesena, privo (nonostante qualche fugace apparizione) di capitan Bizzocchi. Primo set a senso unico: Cesena c'è, la Villa d'Oro è a fare a pallate di neve (19-25 in 20'). Dal secondo parziale i rosso-neri riescono a tirare in campo qualche battuta, a rigiocare qualche palla e la partita cambia: Cesena perde fluidità nel cambio palla e le cose diventano facili per i modenesi (25-17 e 25-13). A questo punto la partita sembra scivolare via, ma mister Gasperi cambia qualcosa, inserisce il centrale Peccenini di banda, spostando Carmè opposto e togliendo Maurizzi. Proprio Peccenini offre qualcosa in più in attacco, Carretti e Co. commettono qualche errore di troppo e Cesena si avvantaggia. Solo sul 24-24 la Villa raggiunge la parità, ma i romagnoli riescono comunque a chiudere 26-24. Tie-break senza storia con i modenesi avanti anche 14-5, prima di chiudere 15-9. Tra i rossoneri bene il muro (ottimi Carretti e Malavolta), superservizio per Ugolini (7 aces). Attenzione rivolta a Carpi, in un match che da anni i rossoneri non riescono a far proprio, con il complesso Grilli da parte dell'opposto titolare Trebbi, contro un'avversaria che visti gli ultimi risultati (super-vittoria contro la capolista Firenze) si presenta alle Marconi (dove festeggiò la promozione di due anni fa) con i favori del pronostico
TABELLINO: VILLA D'ORO - CESENA 3-2 (19-25 25-17 25-13 24-26 15-9)
Villa d'Oro: Trebbi 21, Guerzoni 3, Ugolini 19, Armaroli 15, Carretti 13, Malavolta 13, Bergianti lib, Papotti, Cozza, Goldoni ne, Bellei ne, Sangiorgio ne. All Barozzi
Cesena: Maurizzi 4, Catani 2, Canali 15, Carmè 20, Ceroni 7, Santori 6, Gasperi lib, Bizzocchi 3, Gaspari G ne, Lucchi 0, Peccenini 9. All. Casadei
Note. Villa d'Oro: ace 11, bs 9, muri 15. Durata set: 20', 21', 18', 27', 14'

Bella prova del Cesena ospite sul campo esterno del Villadoro Modena che si concretizza purtroppo con la raccolta di un solo punto. La squadra di casa aveva finora perso un solo set in casa e occupava il secondo posto in classifica, dopo essere stato superato la scorsa giornata dal Firenze. Trasferta che quindi si presentava tutt’altro che facile. Invece ecco la squadra di Casadei che si presenta in campo subito molto combattiva ed aggressiva e va a sorprendere un Modena un po’ frastornato nel primo set. Il tempo però per la squadra di casa di risistemarsi in campo ed ecco che nei due set successivi mette in luce i suoi elementi, forti tecnicamente e con giocatori di categoria superiore, fra cui spicca, soprattutto però per l’altezza, Leo Carretti, ex nazionale e campione d’Italia con lo Zinella Bologna. Ma il Cesena non ci sta e con un quarto set stellare con una formazione inedita con Peccenini spostato di mano e Carmè schierato come opposto, al posto di un Bizzocchi non ancora al 100% e dell’altro opposto Maurizzi, chiude splendidamente il parziale sul filo di lana e va ad acciuffare quel punto che è il minimo risultato meritato dai romagnoli. Le energie spese dai cesenati in questo frangente si fanno sentire all’inizio del tie break e consentono al Modena di partire subito con un vantaggio importante fino al 10 a 3. Recupero parziale dei ragazzi di Casadei, ma ormai la squadra di casa non si fa sorprendere e chiude la partita abbastanza comodamente (fonte: www.cesenavolleyclub.it)

(24/11) - Il guaio fisico a Sangiorgio continua ad attanagliare le notti di Barozzi. Discreta amichevole infrasettimanale con Mirandola, vinta per 3-2. In vista di sabato pare confermato Malavolta nel sestetto titolare, mentre Goldoni è in recupero su Armaroli, così come Bellei che si è disimpegnato bene contro Mari e Co. A Cesena il mister rosso-nero dovrebbe opporre Guerzoni in regia, Trebbi opposto, Armaroli e Ugolini di banda, Capitan Carretti e Malavolta al centro, Jean Bergint libero

EUROTECNICA ANDERLINI (27/11) - TABELLINO: LIVORNO - EUROTECNICA 1-3 (25-17 17-25 23-25 24-26)
Livorno: Poli, Montagnani, Piccinetti, Sansonetti, Orsolini, Pitto, Grassini lib, Cervelli, Bettini, Dossena, Ceccherini, Crosara. All. Ricoveri
Eurotecnica: Saguatti 20, Vecchi, Galli 8, Sangiorgio 20, Lancellotti 8, Cavallini 4, Managlia lib, Vaccari 8, Nicolini 1, Calvietti, Biolchini ne. All. Bicego
Note. Livorno: ace 2, bs 10, muri 9. Eurotecnica: ace 3, bs 12, muri 3. Durata set: 25', 22', 24', 28'

La terza sconfitta consecutiva del Tomei Livorno si è manifestata al cospetto di una squadra giovane ma coriacea, armata di una dote che nel girone molti dimostrano di non possedere, la continuità. Doveva essere la partita del riscatto, per Montagnani e soci, ma lo è stata solo in avvio, quando il sestetto di casa ha girato a pieno regime lasciando solo le briciole agli emiliani. Ricezione precisa, cambio-palla regolare, qualche muro: il 25-17 conquistato dai labronici nella prima frazione parla da solo ed evidenzia il divario tra le due squadre. Purtroppo, dal secondo parziale in poi, i “Vigili” sono tornati a cadere negli errori che da tre anni a questa parte ne caratterizzano le sconfitte. Quasi mai Livorno ha incontrato una squadra capace di metterla sotto. La maggior parte delle volte non è semplicemente riuscita a “capire” la partita, tentando azioni di forza quasi a rivendicare una superiorità sulla carta evidente; e invece la maggior parte delle squadre del girone riesce a sopperire alla inferiorità fisica con una tecnica buonissima e con una tattica esasperata, nel tentativo di utilizzare a proprio favore le armi migliori dei biancorossi. Sabato l’Eurotecnica ha dato una bella dimostrazione di quanto questo modo di giocare alla lunga paghi. Ha impiegato un set per prendere le misure, poi si è messa a toccare palloni a muro e a difendere, battendo con precisione chirurgica, evitando di sprecare il benché minimo pallone, soprattutto sul controgioco. I ragazzi di Ricoveri non sono calati più di tanto in ricezione, nonostante gli ospiti abbiano anche ottenuto alcuni aces al servizio; più che altro hanno “peccato” nel controgioco, non riuscendo a mettere a terra palloni pesanti difesi poco prima. Con l’eccezione del secondo set, nel corso del quale il Tomei ha pagato caro un black-out di concentrazione nei primi scambi, i successivi parziali sono stati all’insegna dell’estremo equilibrio. Il fatto che siano finiti 25-23 e 26-24 confermano che nessuna delle due squadre è stata in grado di piazzare un break importante pur nella regolarità del cambiopalla: ed ecco che per quanto riguarda il Tomei a finire sotto accusa è principalmente la fase di controgioco, che poi sia da migliorare la capacità di scelta nelle soluzioni d’attacco o le soluzioni stesse deve deciderlo mister Ricoveri, piuttosto amareggiato a fine gara. Infine, ultimo dato significativo, gli errori. Nel terzo parziale, importantissimo e finito, come si diceva, punto a punto, il Tomei ne ha infilati nove, tra aces diretti subiti, attacchi fuori, battute sbagliate. Si capisce come una squadra non potente né assolutamente esperta come Modena riesca comunque a mettere insieme i quattordici punti mancanti per arrivare a venticinque, colmando in questo modo il gap di inizio gara. Fortuna, e questa non è una considerazione secondaria, che il campionato sta letteralmente “aspettando” il Tomei. Firenze è stata capolista per una settimana, sabato ha già perso il primato cedendo 3-1 a Carpi. Le squadre di testa che pure hanno vinto lo hanno fatto solo al tie-break, unica a fare un balzo in avanti apprezzabile è stata proprio l’Eurotecnica, meritatamente al secondo posto. Tutto questo equilibrio favorisce le squadre che devono recuperare, e permette ai “Vigili”, che pure hanno perso quattro volte su sette, di rimanere a ridosso della zona play-off e a soli cinque punti dalla vetta. Ma l’equilibrio ha un rovescio della medaglia intuibile: la quartultima è distante solo tre lunghezze. A partire dalla trasferta di Viadana Montagnani e soci non potranno più sbagliare (fonte: www.tomeilivorno.it)

UNIVERSAL CARPI (27/11) - La migliore Universal dell’anno non lascia scampo al CentroIncontri Firenze rifilando all’ex capolista un sonoro 3-1. Gara praticamente perfetta quella di Gandolfi e compagni, che grazie ad una schiacciante superiorità in battuta, muro e difesa ha faticato soltanto nel terzo set, aggiudicandosi nettamente gli altri tre. Soltanto l’opposto Stefani ha tenuto in piedi un Firenze altrimenti limitato al centro dall’ottima battuta carpigiana. I biancoblu sono scesi sul parquet del PalaFerrari caricati dalle tre vittorie consecutive e decisi a prolungare la striscia anche contro la prima della classe e l’avvio di gara ha visto un Remati scatenato condurre i suoi sul 7-3 con tre ace e un muro. Gli ospiti hanno poi recuperato qualcosa e si è andati al cambio campo sull’8-7, ma al rientro sul parquet l’Univeral ha preso il largo ed è arrivata a condurre fino al 21-13 dopo una serie di cinque servizi di capitan Gandolfi. I fiorentini hanno tentato l’ultimo colpo di coda, ma un primo tempo di Remati e un ace di Grilli hanno chiuso il parziale sul 25-19. A quel punto il pensiero è stato “se loro sono questi e noi continuiamo così…”. Il secondo set si è aperto con un’altra partenza a razzo dell’Universal, che arriva al cambio campo sull’8-4; il CentrIncontri, più che mai aggrappato al proprio opposto, ha accorciato fino al 16-13, ma ha poi ceduto ai colpi di Cavallari e compagni fino al 25-21. Le cose si sono ribaltate nel terzo parziale, con il CentroIncontri autore di un avvio sprint che ha permesso ai toscani di guadagnare quei 5-6 punti di vantaggio che di fatto hanno riaperto la gara. Un’Universal in difficoltà ha ripreso il gioco ancora in bambola e dopo un terribile avvio da 1-4 ha ristabilito la parità con un muro e un rigore di Remati e un errore ospite. La gara è corsa via sul filo dell’equilibrio fino all’8-7, poi i carpigiani hanno ripreso il ritmo dei set precedenti e si sono portati fino al 20-13. A A regalare all’Universal una meritatissima vittoria è arrivato sul 24-21 l’errore in battuta degli ospiti
TABELLINO: CARPI - FIRENZE 3-1 (25-19 25-21 15-25 25-20)
Carpi: Cavallari 14, Benatti 5, Grilli 18, Gandolfi 5, Malavasi 9, Remati 14, Meschieri lib, Forghieri, Famiglietti, Ugolini, Menghini R, Menghini E ne. All. Nannini
Firenze: Stefani 34, Nelli 1, Salemme 7, Bracali 3, Gristina 12, Cecioni 4, Scaruffi lib, Panerai 1, Ciampa, Guidi ne, Zingani ne. All. Fani
Note. Carpi: ace 5, bs 11, muri 11. Firenze: ace 4, bs 13, muri 12. Durata set: 20', 23', 21', 24'

Alla 7^ giornata di campionato di serie B2 maschile nel girone D, si affrontano al palazzotto “E. Ferrar” di Carpi, l’Universal Carpi e il Centro Incontri Firenze capolista del girone con 15 punti. Alla vigilia il coach dei modenesi, Mannini, aveva annunciato: “Se il Centro Incontri gioca al 100% noi non abbiamo scampo!”. E così…..non è stato! I fiorentini ad esagerare hanno giocato al 30/40 % delle proprie possibilità e nonostante uno Stefani superlativo, autore di 32 punti !, la seconda sconfitta stagionale è arrivata: 3-1 per i padroni di casa con parziali di 25-19/25-21/15-25/25-20. Partiamo dai numeri della gara che evidenziano immediatamente quale è stato il problema per il Centro Incontri: abbiamo detto di Stefani autore di 32 punti, seguono Gristina con 10, Salemme con 7, Cecioni con 6, Bracali con 2, Panerai e Nelli 1 punto. 11 battute sbagliate e 3 gli aces, 9 i muri punto. Troppo divario tra un solo giocatore e tutti gli altri, a dimostrare che funzionava un solo reparto di attacco a dovere.

Si parte nel 1^ set con i fiorentini molto contratti come al solito (oh, eravamo noi i primi in classifica e non loro, capito?), ed iniziano subito male con tre ricezioni sbagliate su battuta salto flot non irresistibile dei padroni di casa. Si comincia ad intravedere subito che la serata non sarà positiva, quando a subire punti diretti in ricezione è un cardine della squadra in questo fondamentale come Giuliano Salemme. Si evidenzia inoltre una grossa difficoltà nelle due fasi ricezione-punto e battut-punto (ancora di più). Al centro non siamo brillanti come al solito, di banda grossa fatica specie su palla scontata, battuta veramente poco efficace e facile preda degli avversari. Dall’altra parte una squadra molto ordinata priva di elementi di spicco ma molto precisa e poco fallosa in tutti i reparti. E così il set si chiude sul punteggio di 25-19 per i modenesi. Si riparte nel 3^ set con le stesse formazioni. Il Carpi presenta il sestetto base composto da Benfatti in regia e opposto Cavallai, schiacciatori Gandolfi e Grilli, centrali remati e Malavasi, libero Meschieri. Risponde il Centro Incontri con Nelli alzatore e Stefani opposto, schiacciatori Panerai e Salemme, centrali Cecioni e Gristina, libero Scaruffi. Il secondo set è più o meno la fotocopia del primo con i fiorentini che continuano a subire il gioco pulito dei modenesi e non riescono a controbattere con efficacia. Comincia a salire in cattedra Stefani autore in questo set di 11 punti, mentre al centro si continua a fare fatica. Salemme non è in giornata e Panerai lo segue a ruota. Mister Fani li sostituisce il primo con Campa ed il secondo con Bracali. Ma la musica non cambia e si và al terzo set che gli ospiti si aggiudicano con un perentorio 25-15 senza neanche faticare troppo grazie anche ad un calo degli avversari specie sul fondamentale battuta che nei primi due set è stata micidiale. Il quarto set comincia con un Centro Incontri che sembra aver ripreso vigore e si porta sul 4-1 ma purtroppo è un fuoco di paglia perché i padroni di casa riprendono velocemente le redini del gioco e chiudono la gara. Da segnalare che in alcuni momenti topici di questo set qualche decisione arbitrale a sfavore dei fiorentini c’è stata ma comunque non determinante, crediamo, ai fini del risultato finale. Vittoria meritata per i padroni di casa che hanno dimostrato di essere più squadra rispetto ai fiorentini, d’altronde è impensabile che si possano vincere le partite con un solo giocatore , e questo a tutti i livelli. Quindi tutti a casa a riflettere su questa sconfitta senza fare drammi ma analizzandola con coerenza traendo quegli spunti necessari per migliorarsi e soprattutto non fare errori. Appuntamento a sabato prossimo in casa con Reggio Emilia altra partita durissima ma in fin dei conti è bene così, quest’anno squadre materasso non ci sono e quindi la tensione e la concentrazione devono sempre rimanere ai massimi livelli (fonte: www.gscentroincontri.it)

(25/11) - Anche questa settimana il lavoro svolto in palestra dai ragazzi ha pienamente soddisfatto coach Nannini: il mister è certo di poter contare su una squadra convinta delle proprie possibilità e fiducioso che i nostri possano fare una dignitosa figura sabato al PalaFerrari contro il Centro Incontri Firenze. L'impostazione di gioco dell'Universal si affina allenamento dopo allenamento, partita dopo partita... questo è un gran segnale di continuità ed è fonte di stimoli importanti e positivi. L'avversario di sabato è nientemeno che la prima della classe, con 1 sola sconfitta al passivo. I nostri dovranno tirare fuori gli artigli e giocare al meglio. Nannini e' onesto: "Se loro daranno il 100% per noi sarà quasi impossibile uscire vincitori". Il Firenze può contare su giocatori esperti, ha centrali fortissimi ed uno dei suoi attaccanti porta un cognome illustre, quello di un grande allenatore di tempi passati e recenti: Salemme. Se i 12 leoni di mister Nannini avranno la capacità di sfruttare limiti e situazioni che i toscanacci "concederanno", sfruttando tutta la carica e l'intensità creata dall'onda vincente che li sta travolgendo, vedremo certamente una bella partita!... Ragazzi, ragazze, mamme, papà, nonni, morose, figli, amici, dirigenti e tutti quelli che saranno presenti, vi consiglio di preparare i pop-corn ed allacciare forte le cinture... sabato si vola al PalaFerrari! Forza ragazzi!