ultimo aggiornamento: 15/10 18.00
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UBER DAL BAR

 
 
 

Il mondo imperialistico-capitalista si divide sostanzialmente in due categorie di persone/enti/stati.
Chi ha i soldi e chi no.
Chi ha i soldi vince. Chi non ce li ha no.
Si chiama plutocrazia. Ha vinto sul comunismo dopo decenni di aspre lotte a suon di arsenali nucleari. Peccato. Potevamo avere un’altra possibilità e invece non l’abbiamo.
Peccato.

Sapete già dove voglio andare a parare, ormai sono più banale del Pd. Questa stagione pallavolistica esordirà “che confusione”, però non si può dire che non “è un’emozione”, insomma “sarà perchè ti amo”, traducendo, il 2013/2014 lo scrivono Ricchi e Poveri.

Che poi, il nostro strano mondo della rete minore modenese va in controtendenza. Mentre nel paese aumentano i disoccupati, lo spread ci incalza, le piazze affari si svuotano, i senzatetto si moltiplicano, i prezzi aumentano, e persino la serie A1 perde i pezzi... nel volley modenese i ricchi sono in aumento. Siamo un po’ in ritardo rispetto al mondo, ecco. Insomma, sembra davvero la storia della Guerra Fredda, le potenze occidentali a combattere (e sconfiggere) i poveri e sparuti comunisti d’Oriente. L’unica anomalia rispetto agli anni ’80? È che le potenze occidentali di Modena, stanno ad Est!
Qualcuno potrà dire che facendo un rapido calcolo, in serie B la lotta si riduce praticamente a tutti contro Mirandola e Villa d’Oro, che ancora e orgogliosamente difendono i bastioni di là dal muro.

Ma è davvero così? Proviamo ad analizzare la situazione, facendo qui di seguito un’anteprima campionati seria, mica quella schifezza tecnico-tattico-scientifica che il vostro webmaster rosso sta mettendo online in queste settimane, che a noi fregacazzi se Bigarelli finalmente farà la promozione, se Egidi è forte e Steve Mari anche, se Ugolini come al solito salverà la Villa giocando su un piede, una gamba, un gomito, una spalla e un occhio soli o se Andrea Asta è il miglior allenatore del pianeta. A noi interessano i soldi.

Ecco la vera analisi pre-campionato, nel risiko del volley modenese. A voi la scelta di dove arruolarvi.

MIRANDOLA B1. Oriente socialista.
Chapeau. Terremoti, concorrenza ricca, infortuni. Niente ferma l’onda mirandolese. Le truppe di Zucchi e Pinca presidiano la bassa modenese manco fosse il Vietnam. Nonostante la vicinanza geografica di Carpi, negli anni la rocca mirandolese ha resistito agli assalti. E anche quando il capitalismo ha assoldato il terremoto per infliggere ai gialloneri il colpo decisivo, i vietcong guidati da Caleffi non hanno tentennato un secondo: si sono subito rialzati, hanno aggiustato le crepe e hanno vinto la guerra dello scorso anno, avanzando di non pochi metri il fronte d’attacco. Ora difendere le posizioni sarà ancora più difficile, in B1. Ma con Serafini in regia, tutto può succedere. Avanti col vino, quindi, verso il sol dell’avvenire.

CARPI B1. Occidente critico.
Alla corte del Molly, dopo anni di mercato libero e spese ingenti, è stata varata la linea del rigore. Dal Molly a Monty, sembra. Niente più campioni da Correggio e da tutta Italia, niente più Guerrieri, niente più Gati e Cardone rubati al nemico cubano. Ridimensionamento. Si punta su alcuni giovani da rilanciare (come Pupino), su alcuni giovani lanciatissimi (Biga), su alcuni giovani da farsi (Bellei), su alcuni vecchi ancora ben conditi (Insalata). Che alla fine Allorini, dopo gli allori degli ultimi anni, si sia convertito? Che Carpi voglia passare dalla parte della Villa d’oro dopo averla odiata, attaccata e sconfitta così tante volte? Solo il portafoglio e il tempo ce lo diranno.

MODENA EST B2. Stati Uniti.
Dopo una scalata di pochi anni, Modena Est ha raggiunto l’olimpo. È lo stato più potente. Ha aperto il fuoco (e il portafoglio) e dichiarato guerra a tutti, nemici come alleati, vicini di casa come regnanti di un mondo lontano. Lo scopo è chiaro: la plutocrazia deve trionfare. La squadra è una delle più forti che in assoluto abbiano calcato le palestre di Modena che non fossero il PalaPanini. La diagonale Pignatti-Astolfi costa quasi quanto l’accoppiata Messi-Neymar del Barcellona. Raimondi-Cassandra valgono il doppio di Tevez-Llorente. Unico appunto: cazzo c’entra Padella?!? Sperando che anche l’ultimo socialista in seno agli Stati Uniti approfitti di questa ricchezza improvvisa, purtroppo c’è poco da fare: i vietcong sono da un’altra parte, quindi Modena Est vincerà la guerra. E anche con poche perdite (stimate nell’ordine di 8-10 set massimo). Il prossimo step è togliere la dicitura Est dal nome. Anzi, si vocia già che, coerentemente col programma in grande stile di Fanton e soci, il nome depositato in Fipav per il campionato in corso sia Modena Best. E come dar loro torto.

VIGNOLA B2. Occidente allineato.
Dopo la delusione di due anni fa, quando la compagine ciliegina era salita in serie B cercando di confermare le roccaforti conquistate con un’ideologia simil-marxista, quest’anno Pelle non ci ha pensato due volte e si è armato per bene. Egidi è una sicurezza, quasi quanto il sorriso costante e bloccato di Steve Mari o la foto della mamma nel portafoglio di Albo Bellei. Modena Est però non si fida di questo alleato: Teo Managlia sarà lo stesso, senza Prato? Malservisi riuscirà a gestire una politica interna sempre in ebollizione? Ecco perchè Modena Best ha chiesto e ottenuto di essere nello stesso girone di Vignola. Obiettivo non dichiarato: annientarla, non si fidano.

CORREGGIO B2. Occidente socialdemocratico allineato.
A Correggio la pensano diversamente, ma anche qui gli euri non mancano. Quanto pensate sia costato Ricchetti, ad esempio? Poco meno di Kakà? O il trio Bigarelli-Mazzali-Gabrielli? O ancora, quanto si sarà auto-dato di provvigione Sam Vaccari? Tutte domande che rimarranno irrisolte, anche se l’amicizia della società con molti dei giocatori di Modena Best fa pensare a un’alleanza in vista della vittoria del campionato da parte dei modenesi, dell’ingresso play off da parte dei reggiani. E se le due corazzate si alleano, per il comunismo è finita.

SASSUOLO B2. Occidente dagli spazi infiniti.
La fronte della Gianda è estesa quasi quanto il Canada, così lo sono anche le possibilità del suo Sassuolo, che farà un campionato compreso tra il secondo e il quattordicesimo posto. Anche qui bando alle spese pazze, largo ai giovani di avvenire. La moneta circola meglio che in altre piazze, ma il fatto di essere arroccati sulla pedemontana, con un confine armato fatto di piastrelle, fa stare Sassuolo più che sicura. Ok il capitalismo, ma facciamo un po’ come cazzo ci pare, questo il motto dei Tassoni boys.

VILLA D’ORO B2. Cuba comunista.
Circondata dall’imperialismo dilagante, la Villa rimane l’unica roccaforte del comunismo declinato al volley in città. Reggerà all’urto o tornerà a capitolare come due anni fa? Il generale Ugolini comincia a dare i primi segni di cedimento fisico: dopo essere stato l’unico e indiscutibile artefice dei successi rossi (e neri) degli ultimi due lustri, lo scorso anno ha salvato da solo la Villa d’oro giocando tutta la stagione su una gamba sola, perchè l’altra (la risonanza ha confermato) è completamente marcia, con 7-8 legamenti da buttare, il menisco sbriciolato, i tendini a un coca-party e le cartilagini asciutte come la Death Valley. Riuscirà a ripetersi quest’anno? Sembra difficile. Ecco perchè, nell’ultimo strenuo tentativo di sopravvivenza, il gerarca rosso Armaroli ha assunto alla guida un nuovo stratega, Roberto “El Vancio” Vancini, subcomandante dall’esperienza pluriennale. Le truppe sono ormai allo sbando, Zacchia potrebbe guadagnare miliardi altrove ma si trova confinato a giocarsi il posto con Papotti, Nicolini ormai non ne ha più dopo aver giocato mezza stagione da 6, Bergianti, Luppi, Malavolta e Trebbi sono giocatori finiti da tempo. Come potrà salvarsi la Villa? Le speranze sono riposte in LikeMike e, ovviamente, in un miracolo di Ugolini. Ma a tutti sembra che questo sarà il canto del cigno della piccola repubblica socialista di via del Lancillotto, che presto verrà fagocitata dalle fauci dell’imperialismo dominante.

Come vedete, c’è poco spazio per i dubbi. Mirandola è fuori dai conflitti grossi, un po’ come la Cina. E difende bene e con grinta le proprie posizioni. La Villa invece è ancora e sempre più circondata dalle potenze avversarie. Cosa succederà non è dato sapere: da via del Lancillotto si alzerà un grido di aiuto rivolto agli sparuti stati amici (Mirandola e la poco distante Campegine col suo Fuori Orario)? O a maggio un breve dispaccio imperialista potrà finalmente dire “La guerra è finita, il nemico è scappato, è vinto, è battuto. Dietro la collina non c’è più nessuno solo aghi di pino e silenzio e soldi”? Chi lo sa.

Gli amanti del volley di una volta si consolano con Torrazzo che è diventata Corlo (con Ricciolo e Pitone), con Corlo che è diventata Vignola (con Mazzoli e Marani) e quindi con una confusione geografica senza eguali. Tanto qui si scannano tutti, anche Pippone Rovatti con la sua Castelfranco vorrà dire la sua, così come il Pancia che come al solito si affida a un opposto, ma il campionato lo vincerà Asta col nuovo Ugolini, al secolo Andrea Plessi, la speranza villadoriana per altri dieci anni di volley ai vertici quando il diodelsesso deciderà di smettere.

Nel femminile col ritiro della Vai, gli acciacchi della Ferriani e il fidanzamento ufficiale della Crotti, la Villa d’oro si affida alla Leoni per cavar qualche ragno dal buco, mentre in serie B Montale tenterà un’altro miracolo (cosa piùchepossibile), e lo stesso faranno anche San Damaso e Vignola. L’Arbor è fortissima, c’è l’Alilanza e c’è la Iori, a Castelvetro la Buccia è già in banana di lambrusco, Nonantola fa il suo solito col ritorno alle competizioni della Padova, in serie D tifiamo tutti la Bea Barbieri.

E insomma, in questo clima da guerra fredda ci sono ancora 25 gradi e mancano ancora 20 giorni all’inizio del campionato. C’è tempo per riflettere.
Ma se vinciamo al grattaevinci, vi compriamo tutti e vi teniamo dentro al bocciodromo, bastardi!

di Alessandro Trebbi
Scrivete a Trebbi!
 



 






Ciao Alle, bella roba, solo per precisare e perchè non si offenda, Pitone è rimasto a Corlo!!!! Per la precisione nella saletta pesi........ Ciao Ricc - 07/10


Ciao Alessandro, sono Garusi di mirandola. Complimenti per l'articolo, troppo bello! - 14/10