ultimo aggiornamento: 30/04 17.15
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approfondimenti

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LE PAGELLE DI TREBBI

TEO “PALLEGGIATORE UNICO” MARTINELLI voto dal 4 all’8: La media tra tutta la stagione e i match che contavano per vincere il campionato, quelli contro Portomaggiore e Modena Est. E la palla decisiva. Ottenebrato da qualche demone, decide infatti di riempire di palloni Luppi per tutto l’anno. Gli va bene, perchè Luppi non sa dove tira (chiedete a Mocelli che ci fa palla a coppie insieme) e quindi spiazza sempre il muro: quando è girato in diagonale tira in parallela (ma senza volerlo eh!) e viceversa. Dopo aver servito 25 match point allo stesso Luppi, tutti sbagliati, comincia a ravvedersi dalla partita con l’Atletico, quando i palloni non seri vanno sempre tutti al moretto, quelli che bruciano vanno dove devono andare. Nel finale di stagione capisce che se vuole andare in B2 e soprattutto se vuole rimanere in Villa d’oro, la tattica deve cambiare. Ravveduto e cresciutissimo.

FAUSTO “SETTEBBELLEZZE” BERTAGNOLI voto 9: Che dire. È sempre il più bono. E torna in un tabellino Villa d’oro dopo 28 anni di assenza, ma con immutati sex appeal e arroganza. Imprescindibile.

MAX “OPPORTUNISMO” PASINI voto 10: Allora. In palestra nessuno sa chi è, praticamente. In una fredda sera di febbraio, in quel di Piacenza, arriva bel bello in spogliatoio. “Sono appena tornato dall’India, sono il vostro nuovo palleggiatore”. Ah, piacere. Vince la Coppa Emilia. Poi parte per il Brasile. Torna a presentarsi nello spogliatoio di Portomaggiore. “Sono appena tornato dal Brasile, adesso vi faccio vincere il campionato”. Ah, piacere. Massacrata Portomaggiore. “Può bastare così?”. Figurati, grazie. “Allora riparto”. Poco da dire, la stagione trionfale Villa d’oro al 90% è merito suo.

EDWARD NICOLINI voto NO: Sarebbe la prima scelta come seconda scelta rispetto alla prima scelta Serafini. Convocato, rinverdisce i fasti delle retrocessioni in B2 facendoci perdere addirittura a Modena Est. Cioè, a Modena Est? Ma dai... Cacciato con infamia, non si ripresenta mai più. Però gli vogliamo bene, e fuori dal campo fa sempre dei colpacci inspiegabili.

ALLE CIUACCIUA voto 7: Dice di aver avuto due gemelli, a noi sembrano ancora dentro la sua pancia, ma dà una mano, anzi due (e ancora di qualità) nel momento del bisogno. Presente.

(forse sono finiti i palleggiatori, continua giù...)


LE FOTO DEL MATCH
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MARCO “FORLANI” CONVERTINI voto 6 POLITICO: Dopo anni di militanza nella sinistra antagonista, preda di una sindrome renzista, Convertini si democristianizza, quando addirittura non fascistizza. Le prove sul web sono schiaccianti, anche sui suoi costumi sessuali.

Alleanza Mussolini-Convertini

Convertini Outing

In campo risponde sempre presente, con prestazioni concrete e il primo Con-ventello che arriva in quel di Ferrara. Fuori dal campo però sbaglia rigori a porta vuota, preso da un delirio scudocrociato in cui vuole arraffare tutto, ma alla fine non conclude niente. Nemmeno a Belgrado circondato da ballerine di colore, pronte a spiegargli dal vivo la teoria del socialismo reale. Riformato.

K voto BEH: Non posso darmi voti da solo. Non sta bene. Non l’ho mai fatto. Posso solo fornirvi alcuni dati. Ad esempio. Percentuale di trasformazione match point: Luppi -38%, Ugolini 2%, Trebbi 97%. Oppure. Rapporto ace/battute sbagliate: Luppi 1/40, Ugolini 1/150, Plessi 1/75000, Trebbi 10/1. Potrei darvi i numeri della ricezione, ancora, oppure... ma lasciamo perdere. Dico solo che qualcuno tra gli spalti delle Marconi ha avuto addirittura l’ardire di affermare che quella K sta per King. Tipo Roger Federer. Fate un po’ i vostri conti. Sarà un ritiro in bellezza?

U-GO-LACE voto FINE: Molti dicono che la sua carriera sia finita. Questo noi non lo sappiamo, di sicuro è finito il suo fisico, invecchiato in un barrique foderato di platino e ormai pronto a essere versato in calici d’oro, assaggiato dall’universo femminile tutto. Il suo reach in salto è inferiore a quello della Loretta seduta, la sua mobilità in seconda linea più scarsa di quella di Uber quando dorme. E allora cosa fa? Si appella al fioretto, sfoderando pallonetti, piazzatine, colpetti, pause, che lasciano tutti a bocca aperta. I giovani che lo circondano, ma anche quei babi dall’altra parte della rete, che lasciano cadere tutto. Sunset boulevard.

MARCO “MVP” LUPPI voto MVP: Non fatevi ingannare. La “M” dell’acronimo non vuol dire matchpoint. Il giovine Luppi trova un palleggiatore con cui ha una discreta intesa (il primo della carriera) e soprattutto che lo rimbambisce di palloni. Ovunque, anche in P1, dove il bel morettino attacca il 98% delle volte. Scavalla novembre in formissima, lieve calo a dicembre quando la sua stagione sembra prendere la solita piega (ovvero uno zombie fino alla fine), incredibilmente tra gennaio e febbraio sembra Gesù Cristo. Mena da ogni parte nella Final Four di Coppa Emilia, la squadra allora gli chiede anche il rush finale per la promozione. Ma è troppo: lascia a braccia più esperte il compito, sedendosi sugli allori di una stagione che non ripeterà mai più. Pensate che è stato il “best blocked” della partita solo nella metà dei match, quando di solito arrivava a un 90-95%. Straordinario.

ANDREA LOTTI detto “PLESSI” voto ACE: Il mister gli ritaglia un doppio ruolo che fa al caso suo. È quello che ci prende sotto ad allenamento in ogni caso e in qualsiasi situazione, anche quando è a bere o è assente, ed è il Casadei della Villa d’oro. Entra per battere e ammazzare gli avversari. Ne sa qualcosa Portomaggiore, che in finale di Coppa Emilia viene sommerso dai suoi eeeeiiiiissssssaaaaaahhhhh. Cala alla distanza, ma la squadra spera nella sua resurrezione quando tutto il Pala Marconi, nel match promozione contro il Niagara, gli tributa la standing ovation all’ingresso in campo e il battimani per un ace che sembrava già scritto. Plè parte per il suo servizio al salto, tutti sono già pronti all’invasione di campo... La palla finisce sotto la rete. Però ormai è un’icona, e i mo-nelli che allena sono già stati soprannominati “i Nellini” in suo onore. Non capiamo perchè ma ce l’ha, cito, coi “negri del Portogallo”. Mistero.

LORIS “MO’ C’È  L’ACE” MOCELLI voto 8: La sua cavalcata trionfale inizia a Gusciola, quando infama il cuoco, distrugge Seba e ruba il cuore della Martina. L’inizio della stagione è scoppiettante, poi il mister gli serve sul piatto il “Mocelli game” e lui comincia a tentennare. Leggendario nella palla a coppie con Luppi, soprattutto quando scaldano l’attacco tirando addosso a tutti quelli che hanno attorno tranne che a loro stessi. Tutti quelli che lo vedono in campo hanno la stessa reazione: “Oh, ma questo fa i morti. Perchè gioca Ugolini?”. Al chè Ugolini apre il manuale su una pagina a caso, e spiega il perchè. I mezzi ce li ha, i mezzi metri di pizza anche, il controllo forssss. A inizio stagione tutti dissero “Si farà la Martina”, oggi tutti si limitano a un “Si farà”. Pagnottone.

MANUEL “PEGGIOR LIBERO DELLA STORIA” ARMAROLI voto 5: Come le settimane che impiega a comprendere il gioco dei due palloni istituito dal mister. Poi finalmente riesce a decifrarlo, e in coppia con Panzani demolisce qualsiasi avversario. I suoi allenamenti sono a singhiozzo ma di qualità. Le cose migliori però le fa fuori dalla palestra, tipo pagarci il weekend al mare a fine maggio. Bravo Manuel. Prossimo passo: ritiro a Formentera tutto spesato dal gruppo pallavolo Villa d’oro. Grazie.

(continua giù...)


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LORENZO “CAVALIER” PANZANI voto 8: Il nostro wolf of wall street cresce esponenzialmente durante la stagione, fa vedere i sorci verdi a tutti gli attaccanti avversari, va a ricevere sopra a Ugolini (affronto!), va a difendere sopra Trebbi (sacrilegio!), ma soprattutto fa girare l’economia che è un piacere. Per avvicinarsi al suo popolo, addirittura, per alcuni mesi si abbassa a lavorare in miniera.

Cavalier Panz in miniera
Poi torna nel suo mondo fatto di broker, compravendite, dividendi. Le percentuali, comunque, sono sempre alte. Squalo.

NICO “QUANTO AMO LA VIGNOLESE” ZANNI voto 8: Il suo audio, ma che audio, la sua poesia dedicata alla tanto amata Vignolese è ormai un must della letteratura italiana. Non riuscite ad aprire qualcosa, dovete distruggere un edificio, avete bisogno di montare di tutto, dalle giumente ai grattacieli? Ci pensa Nico. Ah, ci pensa Nico anche se avete bisogno di un centrale forte, che attacchi e muri senza pietà. Nell’ultimo allenamento si rompe tutti i legamenti del ginocchio, il mister gli chiede come va e lui “Non è niente”, e prende a murare a sangue tutti. A posto.

MARCI “BONT” SANDONI voto 8: È il veterano dei centrali. E lo fa pesare, perchè si porta dietro almeno 40 tifose personali per la partita che vale la promozione. Versatilissimo, se deve fare la veloce dietro la fa, se deve attaccare in 4 ad allenamento lo fa, se deve fare ace fa il Sandonace, insomma, ne combina di tutti i colori. Ubriaco marcio alla festa promozione, l’obiettivo è fargli perdere conoscenza nel weekend al mare. Proviamoci!

SIGO “THE DREAM” SIGHINOLFI voto 8: Come Hakeem proviene dai bassifondi, inizialmente trova poco spazio, ma intanto in B2 c’è anche lui. Fondamentale il suo apporto in allenamento e quando chiamato in causa, e infine per mettere pepe al culo a Nico e Marci che altrimenti si addormentano. Mondiali gli auto-insulti quando sbaglia qualcosa, roba da autentico fuoriclasse. Indispensabile.

GABRIELE “BULGARORING” BULGARELLI voto 8: Ogni tanto prende e parte per un viaggio verso posti sconosciuti. Ma inizia a insegnare pallavolo, e soprattutto vita, ai giovani fin dal ritiro di Montefiorino. È un vate, un maestro. In chat le sue perle sono centellinate ma fondamentali per temprare un gruppo che senza Bulgarone non sarebbe stato lo stesso. Sindaco

(continua giù...)

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BATTAGALLO BATTISTINI voto 9: Un voto in meno rispetto agli altri due mister, e lui sa perchè. Mi ha tolto il ruolo di macinatore di punti, tradendomi con l’Ipad 2.0Luppi, portato in panchina al posto del ben più affidabile palmare. Dopo qualche retrocessione di troppo, anche il nostro Batta si meritava la promozione, ottenuta col sudore e col lavoro e senza il verso del maiale. Fantastico.

CHECCOCATERING VECCHI voto 10: Prima di ieri era 9. Poi ha portato in palestra un catering imperiale, mancavano solo le ballerine. Coach di fama ma soprattutto di fame, impartisce ordini sia in settimana che al sabato dalla panchina. C’è solo una cosa che gli dà fastidio: quando qualcuno contesta le sue chiamate ad allenamento. Chiedere a Convertini e Ugolini per conferma. Fantastico.

MISTER “PAGNOTTONE” SERAFINI voto 10: Beh, che dire del mister. Intanto doveva fare anche il palleggiatore, ma si parcheggia ai box alla terza di campionato e lo rivediamo in campo solo in Final Four. Ma per fare il libero, dato che Panzani aveva la cacarella. Inventa esercizi che manco al circo: doppio pallone, pagnottone, pagnottone doblonato, doppio doblone di transizione con mocelli game finale, pagnottone ipermegatronico con conferma da cambiopalla e triplo doblone argentato per la copertura iperspaziale e armageddon collettivo tanasalvitutti e via dicendo. La squadra si diverte, lo segue, gioca comunista e non borghese come vuole lui e allora, alla fine, si guadagna sta cazzo di B2. Qualche mese fa bastavano “13 vittorie consecutive per essere promossi”, adesso ne bastano zero. Fantastico

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LA RADIO
(se di radio possiamo parlare... ma intanto cliccate sull'immagine e ascoltate...)

LA SERATA
(o quel che ne rimane...)
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LA SERATA PROMOZIONE voto 10 CON LODE: Dunque, da dove partire? Ah sì, dalla signora Plessi che entra in campo col bastone per il shelfie promozione, si auotocelebra in tutte le foto, finisce su tutti i quotidiani d’Italia, dal Resto del Carlino al Corriere della Sera e poi si dice che la promozione è avvenuta senza “apparenti meriti” suoi. Lei invece i meriti ce li ha tutti, perchè mentre era in Portogallo, Plessi ne ha combinate di tutti i colori con... ma questo se lo spiegheranno tra di loro. Dopo molte bocce di spumante stappate davanti al Tube, la comitiva si sposta in Vinoteca al grido di Gooo-fy Goo-fy (voto 8). Il discorso del K coglie nel segno (voto 10): “Ridete pure, ma qui non c’è un cazzo da festeggiare. Avete perso contro Modena Est, merde”. Silenzio e vergogna per alcuni secondi, poi si riprende la festa. Qualche donna inizia a bere, e probabilmente esagera. Dopo aver solo parzialmente distrutto la Vinoteca (voto 9), la comitiva si sposta al Tube (voto 3 per motivi politici).
Tutti perdono tempo a entrare, trovare i pass, capire dov’è il tavolo: ma quando si arriva, sul palco c’è già la Salzillo (voto 9) a scatenarsi sul cubo. Da quanto è dentro? Mocelli ordina 32 caraffe, ma da genio le ordina di 32 cocktail diversi, in modo da non fare miscugli e preservare la compagnia. Infatti in men che non si dica “bidue”, Convertini, Sandoni, Sighinolfi e Carvalho (voto 4) sono completamente fradici. Si piazza sul cubo anche la Marti Bellei (voto 9) e dopo alcune effusioni con la sua compagna di squadra preferita saluta tutti anche lei dopo duecento caraffe. Convertini (voto 0) si dimostra frocio, ma vi spiegherà lui il perchè, Nico spacca tutto quello che può, compresa la sua testa invasa dal gin lemon, a un certo punto si presenta anche Teo, attardato non si sa bene per quale motivo, poi arriva anche mister Serafini con moglie (voto 9 alla coppa vinta l’indomani) trovando la squadra ormai completamente disgregata, con faide interne, morose rubate e soprattutto un tasso alcolemico devastante. Le premesse per una conclusione in gloria ci sono tutte. Finita la serata, infatti, trasferimento alle Marconi. Qui c’è gente che prende a giocare a pallavolo al buio (Melania, voto 9 ma 2 al voler accendere le luci), qualcuna si accascia al suolo, altri si spalmano sulle panchine, altri ancora, vedi Carvalho e Mocelli, si adagiano per riposarsi. Niente gloria. Per i giovani prestazione non deludente, di più (voto 1). Poi arriva la mattina, è il giorno del torneo Liberazione, la donna delle pulizie fugge, arriva Armaroli (voto 2, non ha fatto trovare le palestre pulite alle squadre), insulta tutti, pretende di comandare e via dicendo. Ma questa è un’altra storia. Ci rivediamo il 30 maggio

(finite)


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RASSEGNA STAMPA

Gazzetta di Modena - domenica 26/04

Il Resto del Carlino - domenica 26/04

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Il Resto del Carlino - lunedì 27/04

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