Mirandola è ormai la sorpresa meno sorprendente sulla piazza... dopo la stagione "storta" è ripartita alla grande ottenendo una promozione per molti (ma non per questo speciale mercato light) inaspettata in un girone difficilissimo, almeno nelle zone alte. Salto di categoria arrivata nonostante l'infortunio che ha tenuto fuori Benatti lanciando Ghelfi Jr. in sestetto. E proprio l'alzatore classe '93 ha finito per conquistare il posto, e relativa conferma. Il mercato estivo ha visto arrivare una certezza come Serafini (indubbiamente tra i migliori alzatori dell'intera Serie B), il giovane opposto scuola Villa d'Oro Andrea Borghi e Francesco Prato, autore di una stagione sopra le righe a Crevalcore e superbomber 2013. Confermato mister Pinca e il gruppo storico (eccezion fatta per Caleffi), Mirandola parte alla ricerca di una salvezza, potenzialmente tranquilla. Determinante sarà il risultato della scommessa che vede lo spostamento di Prato in posto 4: riformando una linea di ricezione che da anni è il punto forte, potrebbero saltare diversi equilibri. Sempre maggiore responsabilità saranno quindi affidate a Bottecchi e al neo-sposo Garusi, che se dovessero reggere l'impatto del servizio avversario, permetterebbero a Serafini di smistare il gioco alle proprie bocche da fuoco in modo equilibrato, annullando di fatto il gap evidenziato due stagione fa rispetto alle altre squadre di categorie: l'attacco di palla alta

#: diagonale principale di valore assoluto e con alternative di peso
+: gruppo storico collaudato già autore di buoni campionati in categoria
-: l'addio di Caleffi mette a rischio il pezzo forte: le percentuali di ricezione
=: due "finte" bande in rosa
posizione finale: 6-7-8-9

Mini-rivoluzione in casa rossonera dopo la tranquilla salvezza dello scorso anno. Chiuso il ciclo vincente di Tassoni, a gestire la truppa villadoriana sarà Roberto Vancini. Partiti i giovani di proprietà per farsi le ossa altrove (Borghi a Mirandola, Barbieri a Sassuolo), più Leva (sempre Sassuolo) e Caselli (Castelfranco), il mister bolognese potrà contare su una squadra meno fisica ma con una maggiore esperienza. Sono infatti rientrati alla base Goldoni da San Martino e Papotti (inattivo ma in splendida forma). In regia, a contendere il posto a Nicolini sarà Dal Pozzo (splendida sorpresa già dalle prime fasi di preparazione e dai primi "allenamenti congiunti"). Buoni segnali anche dalla new-entry al centro Amidei, e dal vice-Trebbi Mazzetto. Anche in questa stagione la squadra sarà comunque legata al rendimento dei soliti: Trebbi, Ugolini, Zacchia e Bergianti in primis. Mister Vancini dovrà riuscire a migliorare quelli che sono i difetti storici del sestetto: una battuta scadente ed una fase di ricezione altalenante. Ci riuscirà? L'alternativa, specialmente in un girone che pare difficilissimo nelle parti alti e molto livellato nel centro-basso classifica, sarà un altro campionato di lacrime, sangue e sofferenza

#: carisma e unione del gruppo
+: la palestra Marconi
-: due retroccesione negli ultimi 3 anni di B2
=: gruppo ormai vecchiotto e con un'infinità di problemi fisici
posizione finale: 9-10-11-12

Fanton ha fatto indubbiamente le cose in grande: grandi investimenti per una grande squadra. I ragazzi di Bicego si presenteranno ai nastri di partenza con tutti i favori del pronostico. Difficilmente, in Serie B2, si può ricordare una diagonale principale del livello di Astolfi (probabilmente il pezzo più pregiato inserito in organico) e Pignatti. Raimondi arriva a completare un reparto di bande formato da Cassandra, Saguatti e Dalla Casa, apportando quella dose di esperienza e di carisma che probabilmente mancava. Al centro Spiga sarà della combricola a tempo pieno ed affiancherà Bonetti, con Lodi primo rincalzo. Fabio Fanton nel corso degli ultimi anni di B2 ha mostrato una crescita evidente. Insomma, uno dream team che promette scintille, composto da due squadre che in categoria potrebbero tranquillamente centrare ambedue un piazzamento play-off. Due piccole incognite: la tenuta fisica dell'oppostone Pignatti, la reale forza di alcune squadre del Girone B (Massa? Novi Ligure? Correggio?)

#: una rosa tecnicamente senza rivali
+: esperienza e abitudine dei nuovi a raggiungere grrandi traguardi
-: molta competizione, andrà bene a tutti stare a sedere?
=: vista la rosa non può permettersi di sbagliare
posizione finale: 1-2

Dopo il fallimento della breve collaborazione messa in atto con Cavriago, Lugli e soci ripartono da protagonisti in Serie B2, e lo fanno in grande stile. La nuova squadra è un mix di giovani e di esperienza, con l'intelligente inserimento di alcuni degli elementi che hanno fatto la storia della società di Correggio. Infine sulla panchina troviamo uno dei pochi fuoriclasse della nostra zona... Obiettivamente la squadra reggiana si candida come una delle principali antagoniste alla cavalcata di Modena Est, sebbene sulla carta manchi qualcosina perchè il paragone tra le due squadre possa trovarsi in perfetto equilibrio. Questo 'qualcosina' non pare certo arrivare nè dai nomi di posto 4 (Benedetti avrà a disposizione una potenziale d'attacco veramente eccezionale), nè dai centri (già Inserra-Ligabue è una coppia con pochi rivali nella categoria, se consideriamo che dal girone di ritorno si unirà anche Lancellotti...), neppure dal ruolo di libero (Ricchetti ha forse bisogno di presentazioni?). Il gap rispetto ai top-team del girone (e a Modena Est affianchiamo anche Massa e Novi Ligure) nasce probabilmente sulla diagonale principale: Astolfi-Pignatti e Grasso-Muzio sembrano offrire qualche certezza in più...

#: mix fantastico di giovani ed esperienza
+: potenza d'attacco devastante
-: una diagonale principale leggermente inferiore a quella dei top-team del girone
=: qualche dubbio sulla fase di ricezione
posizione finale: 2-3-4

Notevole rinnovamente per la società del duo Anceschi/Grimaldi. In panchina arriva direttamente, dopo 5 anni di Villa d'Oro conditi da 2 promozioni e una Coppa Emilia Romagna, Simone Tassoni. Insieme a lui una caterva di giovani: Leva e Barbieri, dopo 5 anni insieme, lo seguono nella strada che dalla Modena rossonera arriva a Sassuolo, così come Navone, altro giovane ex-rossonero. Da Pallavolo Modena arrivano Bisi, Bevilacqua e Miselli, alla prima esperienza in Serie B. Infine da Scandiano fa ritorno Alessandro Sgarbi. Fare previsioni o letture tecniche su quello che può essere il futuro della squadra sassolese è difficilissimo: il piazzamento in classifica deriva da una infinità di variabili. Ovviamente la principale è relativa alla crescita degli ex-gialloblù, che formeranno senza ombra di dubbio l'asse portante del sestetto; crescita che sarà a sua volta inversamente proporzionale al numero di convocazioni di Lorenzetti per gli allenamenti della prima squadra. Se tutto dovesse andare per il verso giusto, rimangono solo due piccoli dubbi che potrebbero rivelarsi l'anello debole della catena tassoniana: la ricezione, la credibilità in attacco dei centrali. L'attacco presenta infatti tante valide alternative, specialmente da posto 4. Battuta e muro hanno poche incognite (pensando ai vari Bisi, Leva, Miselli...).

#: giovani in crescita potenzialmente devastanti
+: tassoni difficilmente sbaglia l'anno
-: continuità del lavoro in palestra dei ragazzi di proprietà di Pallavolo Modena
=: gioventù in crescita
posizione finale: 7-8-9-10

A Vignola hanno fatto le cose in grande. Gli arrivi di Bellei (uno dei migliori alzatori della categoria negli ultimi anni), Mari, Egidi e Managlia rappresentano un biglitto da visita importante per la società di Pellegrini. Giocatori che rappresentano una garanzia assoluta per la categoria, una mezza rivoluzione alla ricerca di quella salvezza non ottenuta al primo campionato nazionale quando si cercò di mantenere più unito possibile il gruppo promozione. Malservisi si trova a poter schierare una fase di seconda linea eccellente (quantomeno con sestetto titolare sulla carta), con Bellei in regia che potrà smistare il gioco verosimilmente spesso e volentieri con palla in testa, mandando a nozze Mari ed Egidi, ma anche Malmusi ed i centrali. Inoltre il talentuoso Di Primio, dopo l'esperienza di Carpi, rappresenta una valida alternativa in regia. Se Morandi reggerà fisicamente, anche il reparto centri sembra essere all'altezza delle ambizioni vignolesi. Insomma, una squadra costruita con solide basi (in tutti i fondamentali) ed ottimi presupposti, se troverà anche le motivazioni per fare bene in tutti gli atleti della rosa, sicuramente si leverà diverse soddisfazioni, candidandosi come una delle out-sider a sorpresa... ricordando, per tante cose, la Crevalcore della scorsa stagione

#: una grande voglia di ottenere la prima storica salvezza in un campionato nazionale
+: tanta, tantissima esperienza
-: panchina un po' corta in alcuni ruoli
=: da tenere monitorate le condizioni fisiche di alcuni giocatori
posizione finale: 5-6-7-8

Dopo l'anno di 'stabilizzazione' in categoria, i parmigiani hanno provato a rafforzarsi con l'obiettivo di disputare un campionato che possa condurre ad una salvezza tranquilla. Quella agli ordini di Meringolo è una squadra piuttosto completa in tutti i reparti. Se in Caramaschi troviamo forse il picco dal punto di vista tecnico (certamente uno dei migliori centrali della categoria), il neo arrivato Barigazzi (che arriva nel ruolo di opposto) può ormai una notevole esperienza. In regia saranno Chioni e Pazzoni a contendersi il posto, di banda Ferrari e Frazzi offrono rispettivamente una buona uscita in fase d'attacco ed una certezza in seconda linea. Godi è un libero giovane (e non si può certo dire che l'Audax sia una squadra per vecchi) che hà già dimostrato ottimi numeri. Insomma, Parma si presenta ai nastri di partenza con tutte le carte in regola per riuscire a mettere dietro 4 squadre e rimanere in fascia nera. L'enorme difficoltà del girone potrebbe però non essere del tutto d'accordo

#: squadra compatta e lineare
+: gruppo storico ormai consolidato
-: panchina relativamente corta
=: qualche problema con l'attacco di palla alta
posizione finale: 11-10-9-8

Con qualche aggiustamento ad una rosa già competitiva, nel segno della continuità, la squadra di Mister Rovatti si presenta ai nastri di partenza come una delle squadre più competitive del girone, nel quale sembra mancare la squadra ammazzacampionato. Riccardo Galli è chiamato a dare quella stabilità in seconda linea spesso assente la stagione passata. Gli arrivi dalla B2 di Pignatti e Caselli (più che positiva la sua stagione in rossonero) garantiranno un salto di qualità al centro. Verucchi è una garanzia per la categoria. Molto dipenderà dalle condizioni fisiche e dalla continuità di rendimento che potrà offrire Marini. In sintesi una squadra all'apparenza senza punti deboli e con tante certezze, che se troverà il giusto feeling fin dalle prime giornate di campionato...

#: organico completo e con molte alternative
+: ambiente tranquillo e piacevole senza stress
-: rischio false partenze che hanno caratterizzato gli ultimi anni
=: per presentarsi come favorita assoluta manca un attaccante fuori-categoria
posizione finale: 1-2-3

Fuochi artificiali per Ravazzini nel corso del mercato estivo, che hanno trasformato i 'cavroun' in una delle maggiori candidate alla zona play-off e perchè no, al salto di categoria. La spina dorsale della squadra sarà la stessa che ha conquistato una fantastica promozione a Vignola: Marani e Mazzoli la diagonale principale, Pinelli al centro e Tosatti libero. A completare il sestetto Pecorini e Luppi, che grazie alle doti di seconda linea, permetteranno a Marani di innescare l'altra bocca da fuoco al centro, Buratti. Un piccolo neo potrebbe essere l'assenza di un posto 4 di peso, ragion per cui sarà compito di Mazzoli caricarsi sulle spalle il peso dell'attacco in misura maggiore rispetto alla passata stagione. Altra freccia nell'arco ravazziniano una panchina lunga, quasi sterminata. Insomma, in arrivo un Corlo che, se tutti i componenti riusciranno a dedicare il tempo e le motivazioni necessari alla causa, si travestirà da sicura protagonista.

#: spinda dorsale di sicuro affidamento, e vincente
+: rosa lunghissima e piena zeppa di alternative
-: diversi giocatori con problemi di tempo e/o solo d'appoggio
=: davvero avrà voglia di lottare fino all'ultima gara di play-off per la promozione?
posizione finale: 3-4-5-6

Alzi la mano chi nel corso dell'estate non ha, almeno una volta, pensato/sentito che il gruppo Torrazzo si dissolvesse. Tutt'altro. Autore di un altro miracolo il buon Guidotti ha tenuto botta e potuto contare su atleti che fino all'ultimo hanno rinunciato ad opportunità importanti (bomber Montanari in primis) per proseguire in quel progetto iniziato ormai da qualche anno. E nonostante le difficoltà estive nell'allestimento della rosa, il rientrante Montanari potrà contare su una squadra di buon livello. Ad affiancare Ferrari in regia è arrivato il promettente Manzini, deciso a calare l'impegno rispetto a quanto richiesto da Mister Tomasini. La conferma di Montanari rimane un tassello fondamentale, così come importanti sono le conferme di Cristani (poco impiegato lo scorso anno ma spesso decisivo in seconda linea) e Barbolini (tanto utile quanto turbolento) . Nel ruolo di libero, ad affiancare proprio Cristani e alleggerire Barbolini nella fase di ricezione, ecco Roberto Ferrari, per il quale non serve nessuna presentazione. Qualche incognita rimane sul reparto centrali, con Mari che (causa lavoro) difficilemente potrà offrire un impegno continuo, obbligato quindi a lasciare spazio all'accoppiata Guidotti-Baroni. Insomma, una squadra che, all'interno di un girone che pare sempre più livellato verso il centro-classifica, potrà continuare a dire la sua anche in ottica corsa play-off. E se l'apporto di Giusti fosse più continuo di quello che si sente dire in giro....

#: la voglia e l'attaccamento di gran parte della squadra, la carica di Ricciolo Corato
+: un allenatore che al Torrazzo si sente a casa
-: difficoltà al centro, sia in fase di attacco che di muro
=: le possibili molteplici assenze dei giocatori, sia in allenamento che in partita
posizione finale: 3-4-5-6

Dopo l'esaltante promozione della scorsa stagione, i terribili ragazzi VGM si metteranno alla prova nel massimo campionato regionale, con l'obiettivo di farsi trovare pronti dalle chiamate delle prime squadre Villa d'Oro e Modena Est. La missione di Asta (ormai nell'olimpo degli allenatori dedicati alla crescita tecnica e psicologica dei giovani) non sarà semplice, ma sarà certamente possibile. Se il durissimo lavoro in palestra dei giovani si trascinerà fin sul campo a suon di risultati, sul lungo periodo VGM potrà rivelarsi l'out-sider contro la quale non sarà assolutamente semplice portare a casa dei punti. Ovviamente i primi tempi saranno duri, analizzando l'organico (che vede il ritorno a casa di Sandoni e Babini, oltre all'arrivo di Mocelli e Mantovani) saranno probabili diversi problemi nella fase di ricezione e di seconda linea. Asta dovrà essere bravo a contenere il numero di errori che attaccanti potenti (nessuno in sestetto è sotto al metro e 90) potrebbero commettere nel corso della partita. Particolarmente lunga anche la panchina, dove il talentuoso Babini, le sicurezze rappresentate da Convertini e Plessi, così come Agazzani nel ruolo di vice-Panzani rappresentano delle "promettenti sicurezze"

#: l'età e la voglia di fare, in allenamento e in partita
+: la potenza e le doti fisiche dell'organico
-: una seconda linea potenzialmente ballerina
=: mancanza di esperienza per gestire i momenti cruciali dei match
posizione finale: 6-7-8-9

Una Pozza mai così ambiziosa quella affidata alle mani di Zagni, con Bosi nel ruolo unico di giocatore. E' proprio la banda ex Serie A che permetterà il salto di qualità: oltre al contributo in fase d'attacco (se la spalla non lo fermerà rimane un giocatore abbondamentemente fuori-categoria), insieme a Orlandi sarà protagonista di una linea di ricezione precisa, che permetterà a Garuti di pensare unicamente alla fase d'attacco, e a Gasperini di liberare in super Bedogni e in primo tempo Mantovani. Insomma, sulla carta un'altra potenziale candidata ai play-off, in un girone di Serie C che si presenta estremamente equilibrato e senza squadre che possano uccidere il campionato. Unica incognita potrebbe essere la continuità di rendimento: per la prima volta infatti Gasperini & C. dovranno guardare in avanti e non stare attenti a chi segue...

#: attacco di palla alta potenzialmente devastante
+: fame di risultati
-: rispetto alle concorrenti dirette manca qualcosa al centro
=: poca esperienza di alta classifica
posizione finale: 4-5-6-7

Una formazione titolare tutta esperienza e una panchina giovanissima e scalpitante, è questo il mix a disposizione del nuovo allenatore Francesco Baraldi, che arriva a sotituire Andrea Ferraguti. Lo starting six è certamente di categoria: Cavani, seppure mai titolare inamovibile, ha nel proprio curriculum diversi campionati di Serie C di altissima classifica. Cozza e Baraldi hanno alle spalle diversi campionati di Serie B, Monduzzi rimane uno dei centrali migliore dell'intera categoria. Piccole incognite rimangono l'opposto Cozza alla prima esperienza e il libero Regolo. In panchina, come anticipato, una serie di giovani vogliosi farsi spazio, molti dei quali cresciuti nelle giovanili VGM. Leoni fornirà una valida alternativa al palleggio, Galanti e Di Marco potranno insidiare molto da vicino le bande titolari, mentre Pamini è ormai adattato al nuovo ruolo. E' quindi lunghissima la rosa di Coach Baraldi. Rimane da verificare la qualità delle avversarie del Girone A, tutt'ora non conosciute: se la salvezza è senz'altro a portata, potrebbero anche nascere obiettivi di maggiore spessore a campionato in corso

#: una rosa lunghissima
+: titolari con molta esperienza, panchina giovane e vogliosa
-: manca un attaccante di riferimento
=: le condizioni fisiche di alcuni dei titolari
posizione finale: 4-5-6-7

Mezza rivoluzione per la seconda squadra di Sassuolo. Sulla panchina ancora Sgarbi, subentrato a Cassanelli nel corso della passata stagione. Continuità nel sestetto titolare: le uniche differenze sono rappresentate dal rientrate Zironi (al posto di Stefani) e da Partesotti, che si sposta nel ruolo di libero. L'attacco di palla alta è senz'altro la caratteristica migliore dei sassolesi, che troveranno ulteriore vantaggio nell'impianto in cui disputeranno le partite casalinghe. Da verificare Paresotti, nel nuovo ruolo. Panchina molto lunga, composta da giovani di prospettiva e da atleti d'esperienza (Piretti, Sassi, Cavallini...). Un mix importante di tutto riguardo che potrebbe riscattare le delusioni della stagione 2011/12. Molto ovviamente dipenderà dalla presenza dei titolari: se fosse garantita, Sassuolo potrà certamente lottare per una posizione play-off, altrimenti il rischio è di ripetere la stessa parabola.

#: esperienza e caratura tecnica dei singoli
+: attacco di palla alta
-: manca un centro veramente fo
=: rischio di un elevato numero di assenze
posizione finale: 3-4-5-6

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