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ASSEN
2006
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LE
FRASI STORICHE
La più clamorosa, l’equivalente
del “La prendiamo meno grossa” dello scorso anno, Pad,
il primo giorno intorno a mezzanotte: La serata
non decolla (eh già…) |
LE
CANZONI - DUTCH SONGS
Quest'anno, oltre alla solita inascoltabile
musica olandese, molto Gigi... |
26/12
Solito ritrovo. Solita sosta in Autogrill a Campogalliano. Solito volo con solita destinazione: EINDHHHHHHOVEN. La Padella in più rallenta tutte le operazioni ma non è un problema, anzi, sarà una lieta consuetudine. Solito pulmi, solita sosta per il pranzo e le prime birre. Solito arrivo trionfale al Penta. Come al solito decidiamo noi la camera, quest'anno siamo coi bomber di Torino: perfetto. Materassini: il Padella è senza tappo. Tutti capiamo al volo il suo destino. Per terra tutti e 4 i giorni. Pronti per il primo giro di birre e toasti... Poi la prima serata. Si passa da Amigo, la peggior consuetudine olandese. La pizza alla frutta sciroppata di Cisko e Alle è ogni anno più schifosa. Lo sappiamo: il Beefeafer ci attende, perchè il primo Pimpelaer è vuoto. E il locale regala come sempre, Gigi d'Agostino manda fuori dalle orbite. Prima pista conquistata a suon di pogo... Alle 7 del mattino siamo a letto... E per Padella la serata non doveva decollare... |
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MR. I’M
SORRY BATTISTINI voto 9: beh, in panchina emula il suo direttore
in Italia, facendo giocare chi non deve quando non deve (vedi Armaroli
e Uch nell’incontro decisivo). Anche se a sua parziale discolpa
va detto che non ha molto potere sulle formazioni da mandare in campo.
L’unica cosa positiva che estrae dal cilindro sono le staffette
Trebbi-Sgarbi (sempre e solo dopo i primi 5 punti di ogni set) che mandano
in banana tutti gli avversari. Ha talmente poca autorità che
quando chiede tempo gli arbitri gli rispondono “No!”. Si
fa però perdonare tutto con una prestazione sublime al palleggio
che incanta la folla e allaga (col sudore) il Timp. Parla poco, ma quando
lo fa è sempre una perla. Chiedete all’Isola Bella, dove
sono piovute milioni di scuse. E dove Batta ha lasciato il cuore. Scusato.
(Battistini) |
27/12
Prima partita alle 10, arriviamo in palestra in anticipo: alle 9.55 ci presentiamo già cotti. Ma sappiamo che la prima partita è importante. Tanto ci sentiamo fortissimi, arroganti. Sappiamo di essere i campioni in carica, i favoritissimi, nonchè i più forti. E iniziamo a vincere, a divertire il pubblico che si assiepa dal lato maschile della palestra solo quando giochiamo noi... 1-2-3-4, senza troppi problemi. Vittoria, paglia, cagata, hot-dog a ripetizione. Usciamo dalla palestra alle 18, pronti per l'Isola Bella Animo - Villa d'Oro 0-2 (20-25 15-25) Villa d'Oro - De Meeuwen 2-0 (25-20 25-23) Set-Up 65 - Villa d'Oro 0-2 (22-25 18-25) Villa d'Oro - King Software 2-0 (25-20 25-22) Serata Pimpelaer lo sapevamo. Precede la prima Isola Bella. Al Pimpelaer succede di tutto. Come al solito la pista diventa nostra a suon di pogo, nonostante il tutto esaurito. Al momento di Melrose il locale rischia di grosso. Alle 7.50 siamo a letto, tanto la prima partita del giorno dopo è alle 9.30... |
IL GATTO CON
GLI STIVALI (BLU) voto 6,5: la votazione sarebbe alta, ma cala
perché si automette in campo nei quarti e fa perdere i bombers.
E pensare che prima aveva raccontato di aver spaccato il naso a un avversario,
peccato che i bombers fossero tutti a letto a dormire e lui se lo sia
sognato. Per il resto sempre in piedi fino alle 7 del mattino e oltre,
porge su un vassoio d’argento le battute ai compagni di squadra,
si esibisce in un inglese d’altri tempi (talmente d’altri
tempi che nessuno lo capisce), si veste di Stivali Blu, di Pelle di
Leoni (che prontamente però si toglie), colloquia con madri,
figlie, figlie di nonne, nonne di madri, madri di nipoti delle figlie
e così via, cerca le pizze coi croati la prima sera ma trova
soltanto un “What’s the problem?” cui la risposta
pronta dei compagni di squadra, verso il croato che ha porto la domanda
è “Excuse me, where do you see a nigger? God executioner!”.
I’m Blu dabadidabada. (Armaroli) |
28/12
Sveglia e arrivo in palestre alle 9.28. Non ci hanno dato perso, giochiamo con 4 minuti di riscaldamento sulle gambe e... vinciamo. Incredibile, nonostante mezza squadra abbia ceduto e sia rimasta a letto (perdenti), per poi comparire al Timp alle 11... scandaloso. Continuiamo il girone da dominatori, tanto perdere è impossibile, pensiamo e sappiamo di essere troppo forti. Giocano anche Batta e Zombie, Trebbi prima fa il circuito in campo, poi gioca al telefono, poi abbatte le persone in tribuna. Insomma, come al solito, un casino Villa d'oro - Visade 2-0 (25-21 25-23) Villa d'Oro - Volley '68 2-0 (25-22 25-18) Gemini - Villa d'Oro 0-2 (20-25 24-26) Tewnte - Villa d'Oro 1-1 (21-25 25-19) Poi... poi... chissà. Quarti di finale, sottovalutiamo l'avversario, che pur presenta alzatore e centrale militanti in Serie A1 olandese... Perdiamo il primo set, ci riprendiamo, vinciamo il secondo, ma capimo che nulla gira. Le stagnate non si contano, la ricezione fa acqua, le alzate sono al formaggio... Facciamo cagare e veniamo castigati al tie-break. Siamo fuori dal torneo. Noi che eravamo i predestinati... nessuno ci vuole credere e, anche se tutti negano, la romella di aver mancato la conferma ai vertici europei scotta Villa d'Oro - Ichtus College 1-2 (23-25 25-19 11-15) Non che 'sta romella non venga riassorbita in fretta... Seconda tornata all'Isola Bella e cena storica. Quattro ore consecutive di risate, Wiz finisce la scorta della cucina, Pad si trasforma in profeta. Usciamo perchè gli addominali facevano male e ci rituffiamo al Pimpelaer. Pieno come al solito, ma questo non è un problema per noi. Scopriamo anche un liquore olandese, si chiama Sambuca... e i giri non si contano più... Chiude, ci sbattono fuori, sono le 6, ma non ci basta, optiamo per un rapido giro per i locali di Groenigen... Alle 8 siamo a letto... |
CLASSIFICA FINALE
GIRONE A
Villa d'Oro Pt. 15 (7-1-0) (15-1) Set-Up '65 Pt. 12 (5-2-1) (12-4) Animo Pt. 10 (3-4-1) (10-6) Twente 05 Pt. 10 (4-2-2) (10-6) Visade Voorburg Pt. 10 (3-4-1) (10-6) Volley '68 2 Pt. 7 (2-3-3) (7-9) King Software Capelle Pt. 5 (1-3-4) (5-11) De Meeuwen Pt. 3 (1-1-6) (3-13) Gemini Kangeroes Pt. 0 (0-0-8) (0-16) |
MAMMA ADESSO
NON POSSO voto 9: beh, che questo ragazzo sia ricoperto di classe
cristallina non è in discussione. Due esmeraldici esempi: con
una sontuosa diagonale lunga abbatte una squadra olandese. Peccato che
il colpo sia effettuato di sinistro, poiché la mano destra è
all’orecchio, con afferrato un cellulare dal quale parla la mamma.
E poi ancora classe: sospinta dai bombers torinesi, una battuta finisce
in tribuna, abbattendo un ombrellino e non uccidendo per poco un paio
di spettatrici. Sempre in palla la notte e la mattina, protagonista
con Erro DEL miracolo, spaventa tutti alla serata finale. Quando scende
dal pulmi chiedendo: “Does anybody want some pizzas?”, la
tremenda rissa che si era scatenata all’uscita è subito
sedata. Si può tornare al Penta a cercare tosti e a chiacchierare
amabilmente con un pedale che parla, in olandese, di Assisi. Occupato.
(Trebbi) |
29/12
Gli altri sono a fare la finale, noi a letto. Siamo ormai sereni ma non troppo. Andiamo a vedere la finale di Merate che perde ancora, Twente ha un paio di ragazzi veramente forti. La giornata passa così, in palestra, in attesa del party finale... E come al solito si parte col sacchettino di fiches, consumato sempre prima. Alterniamo screzi e diplomazia con Gamba e Company. Il nostro tentativo è sincero, ma non viene accolto benevolmente. Quest'anno è lungo, i Papa di Grazzi fanno cagare, poi c'è la musica, il palco, la pista. Incredibile come al solito. Finisce e si va al Pimpelaer. La serata si prolunga come sempre. Saltiamo quasi il letto. Partiamo direzione Groenigen ancora in pessime condizioni... c'è il rientro. Senza Coppa ma con la vittoria che conta nel cuore: quella fuori dal campo! |
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LA NUOVA GESTIONE
DI AMIGO voto 10: per il semplice fatto che non cambia una virgola
rispetto alla gestione precedente. Menù identico, pizza all’ananas
sempre eccellente, filetto di cane e kebab alla scimmia di ottima qualità,
tavoli vuoti. Amigo fa un incasso all’anno, il nostro, giorno
26 del mese di dicembre. Una certezza. |