Mi
viene da chiederti dove sono i giovani?
Noi ogni anno siamo in crisi di giocatori ed effettivamente, gli anni
passano, ma trovare gente è molto difficile, non credo proprio
che una società come la nostra tolga posto ai giovani, il problema
è che sempre meno giovani hanno voglia di sacrificarsi per la
"gloria" e di giocare per 0 lire non ne hanno voglia, questa
è la semplice spiegazione di come mai il movimento sta diminuendo
e sarà sempre peggio.
Tanti saluti
I
giovani ci sono. Non è certo questo il problema. Non sono spariti,
nessuno li ha rapiti e, meno che meno, non è vero che non hanno
voglia di impegnarsi. Lei ha ragione nel dire che sempre meno giovani
hanno voglia di sacrificarsi solo per la gloria, pretendendo un compenso.
Questo l'ho affermato anche io più volte. Ma ripeto, i giovani
ci sono.
Purtroppo sono concentrati in poche realtà: Casa Modena, Scuola
di Pallavolo o il Volley Modena, per quanto riguarda il femminile.
Da un po' di tempo qualche società ha cercato di interrompere
questo monopolio, concentrandosi di più sui giovani, ma ci vorrà
certo del tempo per osservarne i primi risultati. Ma, ora come ora,
sono solo queste tre o quattro società a gestire realmente il
settore giovanile modenese, e sono loro a possedere di conseguenza squadre
di categoria con una età diciamo più verde.
Affermando, quindi, che ci sono troppe squadre con giocatori "vecchi"
(in senso relativo) non volevo certo sostenere che esse siano le principali
colpevoli di un abbassamento dei livelli e di un peggioramento della
gestione dei settori giovanili. Sono una conseguenza. La Polisportiva
4 Ville, così come il Menegola e altre ancora, hanno una età
media alta proprio perché non si sono più concentrate
sui giovani, lasciando troppo spazio a quelle famose società
già più volte nominate. Signor Schettino, se proprio vogliamo
trovare delle colpe, è più giusto parlare di concorso
di colpa: 50% a testa. Ma non è questo quello che cerco. Mi piacerebbe,
invece, trovare una soluzione. C'è. Non è immediata, certo.
E forse questo è un blocco psicologico notevole, ma è
indubbio che serva tempo e impegno. Si deve tornare indietro. Ricominciare
dalle scuole, dai centri, senza perdersi. Tra 50, 60 ragazzi, signor
Schettino, mi creda, ne troverà 12 che hanno la voglia di soffrire
e sudare per la gioia di dare due "schiaffi" ad un pallone.
Saluti... Luther Blisset
email: lutherblisset3@hotmail.com
(Traduzione
a cura di Antonella Castellazzi)
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